1. PREMESSA
La Cassazione si è pronunciata, con sentenza del 19.03.2021 n. 7862, sulle conseguenze della morte di uno dei cointestatari del conto corrente.
Alla morte consegue il blocco del conto corrente?
Cosa è consentito fare all’altro cointestatario?
La Cassazione interviene per sciogliere alcuni dubbi.
Esaminiamo prima il caso sottoposto all’attenzione della Cassazione per poi scoprirne la sua decisione sul punto.
2. LA VICENDA
La vicenda prende le mosse dalla scoperta, da parte degli eredi, dell’esistenza di somme di denaro depositate presso un conto di cui la defunta era cointestataria.
Nella denuncia di successione, infatti, erano state indicate, tra gli altri beni, anche delle somme giacenti su di un conto corrente acceso presso una Banca, conto del quale la defunta era cointestataria con il convivente.
Gli eredi citavano in giudizio l’istituto di credito per aver permesso all’altro cointestatario, dopo la morte della signora, di prelevare l’intero importo depositato, senza che la banca si opponesse a tale comportamento, pregiudicando così il diritto alla quota di loro spettanza.
Si invocava, pertanto, la responsabilità contrattuale della banca per inadempimento agli obblighi scaturenti dal contratto di deposito bancario.
La banca, infatti, era consapevole della morte della signora ma, nonostante tale conoscenza, aveva permesso che il cointestatario prelevasse l’intera giacenza.
3. LA DECISIONE DELLA CASSAZIONE
La Corte ha ritenuto infondata la domanda affermando che, nel caso in cui il deposito bancario sia intestato a più persone, con facoltà per le medesime di compiere, sino alla estinzione del rapporto, operazioni, attive e passive, anche disgiuntamente, si realizza una solidarietà dal lato attivo dell’obbligazione che sopravvive alla morte di uno dei contitolari.
Il contitolare ha pertanto diritto di chiedere, anche dopo la morte dell’altro, l’adempimento dell’intero saldo del libretto di deposito a risparmio, e l’adempimento così conseguito libera la banca verso gli eredi dell’altro contitolare.
CONCLUSIONI
Costituisce uno specifico obbligo della banca, derivante dalla disciplina del contratto bancario, quello di permettere al singolo cointestatario, anche dopo la morte dell’altro titolare del rapporto, di poter pienamente disporre delle somme depositate.
Resta ferma la necessità di verificare la correttezza dell’operato dell’altro cointestatario nell’ambito dei rapporti tra quest’ultimo e gli eredi del cointestatario deceduto.
Altri articoli pubblicati dall’ autore:
-
L'avv. Alessandra De Benedittis si occupa di diritto civile, commerciale e societario. Nel 2009 consegue la laurea specialistica cum laude in Giurisprudenza presso l'Università del Salento e nel 2012, dopo l'abilitazione alla professione forense, entra a far parte dello studio. E' specializzata nel contenzioso civile e presta assistenza legale stragiudiziale e contrattuale per decine di PMI.
Visualizza tutti gli articoli
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
L'avv. Alessandra De Benedittis si occupa di diritto civile, commerciale e societario. Nel 2009 consegue la laurea specialistica cum laude in Giurisprudenza presso l'Università del Salento e nel 2012, dopo l'abilitazione alla professione forense, entra a far parte dello studio. E' specializzata nel contenzioso civile e presta assistenza legale stragiudiziale e contrattuale per decine di PMI.