Premessa
Il Fondo impresa femminile è l’incentivo nazionale che sostiene la nascita e il consolidamento delle imprese guidate da donne.
Sono finanziati programmi di investimento nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo. Il Fondo mette a disposizione delle imprese femminili, nuove o già avviate, 200 milioni di euro.
A chi si rivolge?
Il Fondo sostiene le imprese femminili di qualsiasi dimensione, già costituite o di nuova costituzione, con sede in tutte le regioni italiane.
Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire una nuova impresa femminile dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.
Il fondo si rivolge a quattro tipologie di imprese femminili:
- cooperative o società di personecon almeno il 60% di donne socie
- società di capitalicon quote e componenti degli organi di amministrazione per almeno i due terzi di donne
- imprese individualicon titolare donna
- lavoratrici autonomecon partita IVA
Come funziona?
Nello specifico, se una libera professionista vuole costituire una nuova impresa, oppure l’impresa è stata costituita da meno di 12 mesi, si possono presentare progetti d’investimento fino a 250 mila euro. Il Fondo mette a disposizione un contributo a fondo perduto che varia in funzione della dimensione del progetto:
- per progetti fino a 100 mila euro, l’agevolazione copre fino all’80% delle spese (o fino al 90% per donne disoccupate) entro un tetto massimo di50 mila euro;
- per progetti fino a 250 mila euro, l’agevolazione copre il 50% delle spese, fino a un massimodi 125 mila euro.
Se invece si ha un’impresa attiva da più di 12 mesi, si possono presentare progetti d’investimento fino a 400 mila euro per sviluppare nuove attività o per ampliare attività esistenti. In questo caso, il Fondo prevede un mix di contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso zero, con una copertura fino all’80% delle spese ammissibili, per un massimo di 320 mila euro, da rimborsare in otto anni.
Cosa finanzia?
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative a:
a) immobilizzazioni materiali con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata. Rientrano, tra l’altro, in tale categoria, le seguenti voci di spesa:
– spese connesse all’installazione di macchinari, impianti ed attrezzature;
– macchinari, impianti e attrezzature necessari per l’erogazione di servizi con la formula della
sharing economy, purché i predetti beni siano identificabili singolarmente e localizzabili in
modalità digitale;
– opere edili, esclusivamente nel limite del 30% del programma di spesa agevolabile, strutture
mobili e prefabbricati a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, purché amovibili e
strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato;
b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, ivi incluse:
– le spese per acquisizione di brevetti;
– le spese per acquisizione di programmi informatici e soluzioni tecnologiche, commisurate alle
esigenze produttive e gestionali dell’impresa femminile. A titolo esemplificativo, sono incluse le
spese relative alla progettazione e sviluppo di software applicativi, piattaforme digitali,
applicazioni, soluzioni digitali per i prodotti e servizi offerti, ovvero per i relativi processi di
produzione e erogazione nonché alla progettazione e sviluppo di portali web, anche a solo scopo
promozionale;
c) servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
d) personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
e) esigenze di capitale circolante, nei seguenti limiti:
– nel limite del 20% delle spese complessivamente ammissibili, per le agevolazioni concesse per
la nascita delle imprese femminili ovvero per lo sviluppo di imprese femminili costituite da non
più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda;
– nel limite del 25% delle spese complessivamente ammissibili e, comunque, nella misura massima
dell’80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi alla data di presentazione della
domanda, per le agevolazioni concesse per il rafforzamento delle imprese femminili costituite da
più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda.
I termini per presentare la domanda
La presentazione della domanda prevede una prima fase di compilazione e un successivo invio della stessa da effettuare sulla piattaforma on line di Invitalia, che verrà attivata nelle date di apertura dello sportello.
Lo sportello verrà infatti aperto in due fasi successive:
per le nuove imprese
compilazione della domanda: dalle ore 10.00 del 5 maggio 2022
presentazione della domanda: dalle ore 10.00 del 19 maggio 2022
per le imprese avviate
compilazione della domanda: dalle ore 10.00 del 24 maggio 2022
presentazione della domanda: dalle ore 10.00 del 7 giugno 2022
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