1. Ministero della Transizione Ecologica. Avviso M2C1.1 I1.2 Linea A. Finanziamento a fondo perduto per l’ammodernamento e realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche, comprese pale eoliche e pannelli fotovoltaici
Descrizione completa del bando
L’Avviso è finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di Proposte volte a all’ammodernamento, anche con ampliamento di impianti esistenti, o alla realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d. RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici.
Soggetti beneficiari
I Soggetti Destinatari sono:
a) le imprese che esercitano in via prevalente le attività industriali dirette alla produzione di beni o servizi e le attività di trasporto per terra, per acqua o per aria, ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni secondo quanto specificato dalla legge.
b) le imprese che esercitano in via prevalente le attività ausiliarie delle precendenti.
Tipologia di interventi ammissibili
Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
a) la realizzazione di impianti, o l’ammodernamento di impianti esistenti, di secondo livello per il riciclo delle “critical raw materials”;
b) la creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo professionale dei RAEE;
c) l’implementazione di sistemi per il riciclo della plastica dei RAEE;
d) la realizzazione di nuovi impianti, o l’ammodernamento di impianti esistenti, di trattamento dei pannelli fotovoltaici dismessi.
Le spese ammissibili delle proposte riguardare:
a) Suolo impianto/intervento
Le spese relative all’acquisto del suolo aziendale sono ammesse nel limite del 10 per cento dell’investimento complessivo del progetto.
b) Opere murarie e assimilate. Per quanto riguarda i programmi di sviluppo industriale le spese relative ad opere murarie sono ammissibili nella misura massima del 30 per cento dell’importo complessivo degli investimenti per ciascuna proposta. Ai fini dell’ammissibilità della spesa per uffici, vengono considerate congrue le superfici massime di 25 mq per addetto.
c) Infrastrutture specifiche necessarie al funzionamento dell’impianto/intervento
d) Macchinari, impianti e attrezzature In relazione a questa categoria si riconosce il finanziamento solo per beni nuovi di fabbrica ovvero quelli mai utilizzati e fatturati direttamente dal costruttore (o dal suo rappresentante o rivenditore); qualora vi siano ulteriori giustificate fatturazioni intermedie, fermo restando che i beni non devono essere mai stati utilizzati, dette fatturazioni non devono presentare incrementi del costo del bene rispetto a quello fatturato dal produttore o suo rivenditore.
e) Programmi informatici brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate
I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali del servizio. I brevetti, le licenze, il know-how e le conoscenze tecniche non brevettate devono riguardare nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, e sono ammissibili solo per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dalla proposta progettuale. Si precisa, altresì, che le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina o di un impianto, non rientrano tra le spese di cui alla presente lettera, ma sono da considerare in uno con la spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo.
f) Spese per consulenze
Nella misura massima del 4% dell’importo complessivo della Proposta, sono ammissibili le spese per consulenze connesse alla Proposta che si riferiscono alle seguenti voci: progettazioni ingegneristiche riguardanti le strutture dei fabbricati e gli impianti, sia generali che specifici, direzione dei lavori, collaudi di legge, studi di fattibilità economico-finanziaria e di valutazione di impatto ambientale, prestazioni di terzi per l’ottenimento delle certificazioni di qualità e ambientali secondo standard e metodologie internazionalmente riconosciuti.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria della Linea d’Intervento A, oggetto del presente Avviso, è pari a euro 150.000.000,00.
Tale importo è suddiviso in due distinti plafond: il 60% delle risorse complessive, pari a euro 90.000.000,00 (novantamilioni/00), è destinato alle Regioni del centro e del sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna); il residuo 40%, pari a euro 60.000.000,00 (sessantamilioni /00), è destinato alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Il finanziamento massimo per ciascuna Proposta sarà erogato secondo le modalità previste dal bando.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto. L’ammontare del contributo non potrà superare il 35 % dei costi ammissibili; esso potrà essere aumentato di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese.
Scadenza
Le proposte possono essere presentate fino al 14 febbraio 2022.
2. Ministero della Transizione Ecologica. Avviso M2C1.1 I1.2. Linea B. Finanziamento a fondo perduto per l’ammodernamento o realizzazione di nuovi impianti per la logistica e ed il riciclo dei rifiuti in carta e cartone.
Descrizione completa del bando
L’Avviso è finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di Proposte volte all’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e alla realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone.
Soggetti beneficiari
I Soggetti Destinatari sono:
a) le imprese che esercitano in via prevalente le attività industriali dirette alla produzione di beni o servizi e le attività di trasporto per terra, per acqua o per aria, ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni secondo quanto specificato dalla legge.
b) le imprese che esercitano in via prevalente le attività ausiliarie, in favore delle imprese di cui alla precedente lettera a).
Tipologia di interventi ammissibili
Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
a) Interventi di miglioramento/ampliamento/potenziamento degli impianti di riciclo della carta e del cartone esistenti;
b) Realizzazione di nuovi impianti per il riciclo della carta e del cartone;
c) Acquisto di tecnologie per il trattamento e il lavaggio dello scarto di pulper, riuscendo ad estrarre le fibre disperse nello scarto;
d) Progetti di sviluppo e ammodernamento degli impianti coinvolti nella gestione di materiali in carta e cartone, con particolare attenzione all’efficientamento delle linee di selezione esistenti con l’introduzione di migliorie tecnologiche e con l’ammodernamento della dotazione esistente.
Le spese ammissibili possono riguardare:
a) Suolo impianto/intervento
Le spese relative all’acquisto del suolo aziendale sono ammesse nel limite del 10 per cento dell’investimento complessivo del progetto.
b) Opere murarie e assimilate.
Per quanto riguarda i programmi di sviluppo industriale le spese relative ad opere murarie sono ammissibili nella misura massima del 30 per cento dell’importo complessivo degli investimenti per ciascuna proposta. Ai fini dell’ammissibilità della spesa per uffici, vengono considerate congrue le superfici massime di 25 mq per addetto.
c) Infrastrutture specifiche necessarie al funzionamento dell’impianto/intervento
d) Macchinari, impianti e attrezzature
In relazione a questa categoria si riconosce il finanziamento solo per beni nuovi di fabbrica ovvero quelli mai utilizzati e fatturati direttamente dal costruttore (o dal suo rappresentante o rivenditore); qualora vi siano ulteriori giustificate fatturazioni intermedie, fermo restando che i beni non devono essere mai stati utilizzati, dette fatturazioni non devono presentare incrementi del costo del bene rispetto a quello fatturato dal produttore o suo rivenditore.
e) Programmi informatici brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate
I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali del servizio. I brevetti, le licenze, il know-how e le conoscenze tecniche non brevettate devono riguardare nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, e sono ammissibili solo per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dalla proposta progettuale. Si precisa, altresì, che le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina o di un impianto, non rientrano tra le spese di cui alla presente lettera, ma sono da considerare in uno con la spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo.
f) Spese per consulenze
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria della Linea d’Intervento B, oggetto del presente Avviso, è pari a euro 150.000.000,00.
Tale importo è suddiviso in due distinti plafond: il 60% delle risorse complessive, pari a euro 90.000.000,00 (novanta milioni/00), è destinato alle Regioni del centro e del sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna); il residuo 40%, pari a euro 60.000.000,00 (sessanta milioni/00), è destinato alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Il finanziamento massimo per ciascuna Proposta sarà erogato secondo le modalità previste dal bando.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto. L’ammontare del contributo non potrà superare il 35 % dei costi ammissibili; esso potrà essere aumentato di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese.
Scadenza
Le proposte possono essere presentate fino al 14 febbraio 2022.
3. Ministero della Transizione Ecologica. Avviso M2C1.1 I1.2. Linea C. Finanziamento a fondo perduto per la realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici, compresi i rifiuti di plastica in mare cd. Marine litter.
Descrizione completa del bando
L’Avviso è finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di Proposte volte alla realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, “Plastic Hubs”), compresi i rifiuti di plastica in mare cd. “Marine litter”
Soggetti beneficiari
I Soggetti Destinatari sono:
a) le imprese che esercitano in via prevalente le attività industriali dirette alla produzione di beni o servizi e le attività di trasporto per terra, per acqua o per aria, ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni secondo quanto specificato dalla legge.
b) le imprese che esercitano in via prevalente le attività ausiliarie, in favore delle imprese di cui alla precedente lettera a).
Tipologia di interventi ammissibili
Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
a) investimenti in impianti specializzati nei seguenti processi industriali: pirolisi, depolimerizzazione termica, depolimerizzazione chimica – solvolisi, depolimerizzazione enzimatica, dissoluzione, gassificazione;
b) creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo dei sottoprodotti derivati dal riciclo della plastica anche per beni ad alto valore aggiunto.
Le spese ammissibili delle proposte possono riguardare:
a) Suolo impianto/intervento
Le spese relative all’acquisto del suolo aziendale sono ammesse nel limite del 10 per cento dell’investimento complessivo del progetto.
b) Opere murarie e assimilate. Per quanto riguarda i programmi di sviluppo industriale le spese relative ad opere murarie sono ammissibili nella misura massima del 30 per cento dell’importo complessivo degli investimenti per ciascuna proposta. Ai fini dell’ammissibilità della spesa per uffici, vengono considerate congrue le superfici massime di 25 mq per addetto.
c) Infrastrutture specifiche necessarie al funzionamento dell’impianto/intervento
d) Macchinari, impianti e attrezzature
In relazione a questa categoria si riconosce il finanziamento solo per beni nuovi di fabbrica ovvero quelli mai utilizzati e fatturati direttamente dal costruttore (o dal suo rappresentante o rivenditore); qualora vi siano ulteriori giustificate fatturazioni intermedie, fermo restando che i beni non devono essere mai stati utilizzati, dette fatturazioni non devono presentare incrementi del costo del bene rispetto a quello fatturato dal produttore o suo rivenditore.
e) Programmi informatici brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate
I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali del servizio. I brevetti, le licenze, il know-how e le conoscenze tecniche non brevettate devono riguardare nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, e sono ammissibili solo per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dalla proposta progettuale. Si precisa, altresì, che le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina o di un impianto, non rientrano tra le spese di cui alla presente lettera, ma sono da considerare in uno con la spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo.
f) Spese per consulenze
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria della Linea d’Intervento C, oggetto del presente Avviso, è pari a euro 150.000.000,00.
Tale importo è suddiviso in due distinti plafond: il 60% delle risorse complessive, pari a euro 90.000.000,00 (novanta milioni/00), è destinato alle Regioni del centro e del sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna); il residuo 40%, pari a euro 60.000.000,00 (sessanta milioni/00), è destinato alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Il finanziamento massimo per ciascuna Proposta sarà erogato secondo le modalità previste dal bando.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto. L’ammontare del contributo non potrà superare il 35 % dei costi ammissibili; esso potrà essere aumentato di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese.
Scadenza
Le proposte possono essere presentate fino al 18 febbraio 2022.
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