
Avv. MARIAGRAZIA BARRETTA
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Avv. Mariagrazia Barretta – Associata
Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Lecce nel 2004 discutendo la tesi in diritto processuale penale dal titolo “La formazione della prova peritale nel processo penale” (Relatore Prof. Rossano Adorno)
Perfezionata nel settore penale presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, ottenendo, cum laude, la qualifica di specialista, discutendo la tesi in diritto processuale penale dal titolo “Il divieto di reformatio in peius” (Relatore Prof. Rossano Adorno).
Con esperienza professionale forense dal 2008, si è occupata e continua ad occuparsi di diritto penale.
Dal 2010 è Referente dell’area penale, rimessa alla sua piena e autonoma gestione, di RennaStudioLegale
Ha maturato, pertanto, una significativa esperienza nella gestione dei procedimenti penali, specie dei c.d. colletti bianchi, persone fisiche imputate nel procedimento penale o parti lese dal reato, persone giuridiche in caso di responsabilità amministrativa da reato ex D. Lgs. 231/2001.
La professionista è particolarmente sensibile alle tematiche afferenti alla violenza sulle donne e sui minori e per tale motivo spesso ha più volte assistito entrambi quando vittime di violenze psicofisiche, di stalking, abusi e discriminazioni.
Ha conseguito la qualifica di Lead Auditor Sistemi di gestione per l’anticorruzione in conformità alla ISO 37001:2016
La professionista è particolarmente sensibile alle tematiche afferenti alla violenza sulle donne e sui minori e per tale motivo spesso ha più volte assistito entrambi quando vittime di violenze psicofisiche, di stalking, abusi e discriminazioni.
Aree di competenza:
– Compliance ex D. Lgs. 231/2001
– ISO 37001
– Diritto penale ambientale
– Diritto penale dell’informazione
– Infortunistica stradale
– Diritto penale societario e fallimentare
– Diritto di famiglia
– Diritto penale del lavoro
– Responsabilità medica
– Procedimenti di volontaria giurisdizione
ARTICOLI DELL'AVV. MARIAGRAZIA BARRETTA
CONOSCI I COLLETTI BIANCHI?
Abstract. Stando all’immaginario comune sembrerebbe che a delinquere siano soltanto coloro che vivono ai margini della società, i disadattati, i poveri, gli alcolizzati ma, […]
REATI COMMESSI CON MONETA ELETTRONICA E RESPONSABILITÀ 231
La Legge n. 215/2021, di conversione del D.L. n. 146/2021, ha apportato importanti modifiche al D.Lgs. n. 81/2008, in materia di sicurezza sul lavoro. Degne di nota sono le novità riguardanti la formazione obbligatoria con aggiornamento periodico del datore di lavoro, il rafforzamento della figura del preposto, l’applicazione delle sanzioni per datore di lavoro e dirigenti per la violazione dell’obbligo di formazione e le misure volte al contrasto del lavoro irregolare.
COMMERCIO DI PRODOTTI CON MARCHI CONTRAFFATTI
La Seconda Sezione ha ribadito che la Corte ha chiarito che, poiché la tutela penale dei marchi e segni distintivi delle opere di ingegno o di prodotti industriali è finalizzata alla garanzia dell’interesse pubblico preminente della fede pubblica, più che a quello privato del soggetto inventore, il terzo comma dell’art. 473 c.p. deve essere interpretato nel senso che per la configurabilità dei delitti contemplati nei precedenti commi del medesimo articolo è necessario che il marchio o il segno distintivo di cui si assume la falsità, sia stato depositato, registrato o brevettato nelle forme di legge all’esito della prevista procedura, sicchè la falsificazione dell’opera di ingegno può aversi soltanto se essa sia stata formalmente riconosciuta come tale.
POSSIBILE LA CONFISCA DIRETTA DEL DENARO SUL CONTO CORRENTE?
Qualora il prezzo o il profitto derivante dal reato sia costituito da denaro, la confisca viene eseguita, in ragione della natura del bene, mediante l’ablazione del denaro, comunque rinvenuto nel patrimonio del soggetto, che rappresenti l’effettivo accrescimento patrimoniale monetario da quest’ultimo conseguito per effetto del reato; tale confisca deve essere qualificata come confisca diretta, e non per equivalente, e non è ostativa alla sua adozione l’allegazione o la prova dell’origine lecita del numerarlo oggetto di ablazione.
REATI TRIBUTARI: È CONFISCABILE LA PRIMA CASA?
In tema di reati tributari la Cassazione con la sentenza n. 30342 del 04/08/2021 chiarisce che il limite posto dal legislatore all’espropriazione immobiliare non riguarda la “prima casa” ma “l’unico immobile di proprietà del debitore”; che la disposizione di legge non fissa un principio generale di impignorabilità, perché si riferisce solo alle espropriazioni da parte del fisco per i debiti tributari e non a quelle promosse da altre categorie di creditori per debiti di altro tipo; che non trova, comunque, applicazione alla confisca penale, sia essa diretta o per equivalente, né al sequestro preventivo ad essa preordinato, perché oggetto della confisca è il profitto del reato e non il debito verso il fisco; nel caso di reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte coincide con il patrimonio sottratto alla garanzia dell’esazione e non già con il debito tributario evaso
GREEN PASS: SANZIONI PER DATORI DI LAVORO E LAVORATORI
Il decreto-legge n. 127/2021 prevede che entro il 15/10/2021 il datore di lavoro, pubblico e privato, definisca le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche del rispetto delle prescrizioni di legge, anche a campione, prevedendo prioritariamente, ove possibile, che tali controlli siano effettuati al momento dell’accesso ai luoghi di lavoro, individuando con atto formale i soggetti incaricati dell’accertamento delle violazioni degli obblighi.
La mancata osservanza delle prescrizioni di legge in tema di accesso sui luoghi di lavoro senza il Green pass (Certificazione verde Covid-19) comporterà l’applicazione di pesanti sanzioni amministrative ed accessorie sia al datore di lavoro che al lavoratore.
PUBBLICITÀ NON CONFORME NELLA VENDITA ON LINE DI PRODOTTI PERICOLOSI
Scarica GRATIS la GUIDA VELOCE AI REATI TRIBUTARI! Il nuovo ebook scritto dall’Avv. Mariagrazia Barretta che diventa un’abile Guida per non cadere in problematiche […]
PICCOLE AZIENDE E MODALITA’ SEMPLIFICATE DI REDAZIONE DEL DVR
Le modalità semplificate di adempimento degli obblighi in materia di valutazione dei rischi, previste per le aziende che occupano fino a dieci dipendenti, non esonerano il datore di lavoro dall’obbligo di predisporre e tenere il DVR (Documento di valutazione dei rischi). Le modalità pur semplificate di adempimento dell’obbligo di valutazione richiedono l’individuazione degli specifici pericoli cui i lavoratori sono sottoposti e la specificazione delle misure di prevenzione da adottarsi.
IL DATORE DI LAVORO PUO’ ACCEDERE ALLE EMAIL AZIENDALI DEI DIPENDENTI?
Autore Mariagrazia Barretta L’avv. Mariagrazia Barretta si occupa prevalentemente di diritto penale. Ha frequentato la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali ottenendo con il […]
COSA RISCHIA CHI TRAFFICA ILLECITAMENTE RIFIUTI?
Si tratta di un reato abituale che sanziona quei comportamenti che non sono occasionali ma tenuti in modo continuativo da quei soggetti che, per conseguire un ingiusto profitto, fanno della illecita gestione dei rifiuti la loro attività, sebbene non esclusiva.
SUPERBONUS 110% E FALSE ATTESTAZIONI
Ai fini dell’accesso al beneficio cd. “Superbonus 110%” è necessario l’ottenimento di tutta una serie di documenti, tra cui asseverazioni ed attestazioni di conformità rilasciate da tecnici abilitati e intermediari abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni. Pesanti conseguenze penali sono previste in caso di attestazioni false. Pertanto, i “professionisti” abilitati, se non vogliono rispondere dei reati di falso ideologico, dovranno prestare molta attenzione prima di rilasciare le attestazioni e asseverazioni di conformità necessarie per la concessione della misura “Superbonus 110%. Pene severe sono previste anche per chi ha beneficiato indebitamente delle detrazioni fiscali e, per l’ipotesi di cessione del credito, per il terzo cessionario che, consapevole della mancanza dei requisiti richiesti dalla legge per ottenere il Superbonus 110%, lo abbia utilizzato nella dichiarazione dei redditi ai fini del calcolo dell’imposta netta.
INFORTUNI SUL LAVORO, “RISCHIO ECCENTRICO” E RESPONSABILITA’ DEL DATORE DI LAVORO
Affinché possa escludersi la responsabilità del datore di lavoro ritenendosi che il comportamento negligente, imprudente, imperito tenuto dal lavoratore costituisca concretizzazione di un “rischio eccentrico”, è necessario che il datore di lavoro abbia posto in essere tutte le misure di prevenzione e cautele, finalizzate alla disciplina e governo del rischio di un comportamento imprudente.
RICICLAGGIO, AUTORICICLAGGIO E RIFLESSI SULLA 231
Il D.Lgs. 231/2001 prevede pesanti sanzioni per l’ente che si rende responsabile dei delitti di riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e autoriciclaggio, oltre a quello di ricettazione.
QUALI SONO I RISCHI E LE CONSEGUENZE DELLA DISOBBEDIENZA CIVILE CD. “#IOAPRO”?
La disobbedienza civile cd. #Io Apro” partita dal web con cui si è invitato i gestori dei locali a riaprire le proprie attività di ristorazione e somministrazione cibo e bevande (ristoranti, pizzerie, bar, pub) disobbedendo alle norme adottate al fine di contenere la diffusione del virus Covid 19, ritenute ingiuste, può comportare non soltanto una mera sanzione amministrativa ma anche l’obbligo di chiusura dell’attività e, nei casi più gravi, anche l’arresto.
RAPPORTI TRA RICICLAGGIO E REATI TRIBUTARI: DICHIARAZIONE FRAUDOLENTA
Il delitto di riciclaggio non è configurabile nelle attività di sostituzione di somme sottratte al pagamento delle imposte mediante delitti in materia di dichiarazione se il termine di presentazione della dichiarazione non è ancora decorso e la stessa non è stata ancora presentata.
FRODI CAROSELLO E PRESUNZIONI TRIBUTARIE NEL PROCESSO PENALE
Le presunzioni legali previste dalle norme tributarie, pur potendo avere valore indiziario, non possono costituire di per sé fonte di prova della commissione dell’illecito fiscale.
La Corte di Cassazione ha chiarito che non è l’imputato che nel processo penale deve fornire la prova della propria innocenza ma è l’Agenzia delle Entrate che deve provare la sua penale responsabilità, giacché non è ammessa un’inversione dell’onere probatorio analoga a quella del processo tributario.
VIOLAZIONE NORME ANTINFORTUNISTICHE.
RESPONSABILITA’ DELL’ENTE. Abstract. La Quarta Sezione della Corte di Cassazione con la sentenza n. 29584, depositata il 26/10/2020, ha chiarito quali sono i criteri di imputazione […]
REATI TRIBUTARI, ADEMPIMENTO COLLABORATIVO E MOG
Con la Circolare n. 216816 del 01 settembre 2020, la Guardia di Finanza ha fornito direttive volte ad indirizzare l’attenzione dei suoi Reparti sui reati tributari maggiormente lesivi degli interessi erariali, privilegiando l’esecuzione di indagini di polizia giudiziaria, richiamando l’attenzione sugli istituti dell’adempimento collaborativo e dei modelli organizzativi (MOG) previsti dal D.Lgs. n. 231/2001.
OMESSO VERSAMENTO DELLE RITENUTE PREVIDENZIALI ED ASSISTENZIALI
In questo breve contributo affronteremo il problema dell’omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali a causa della crisi economica che può colpire un’impresa.
Lo spunto ce lo offre proprio il particolare momento storico che stiamo vivendo, giacché, l’emergenza sanitaria che ha travolto il nostro bel Paese, ben presto, si è trasformata in una grave crisi economica che ha visto “ammalare” anche le aziende più sane e solide.
Ecco allora che è onere dell’imprenditore pensare alla “salute dell’impresa” rimodulando le proprie strategie aziendali…
CONFISCA DEL PROFITTO DEL REATO TRIBUTARIO. UNA RECENTE PRONUNCIA DELLA CASSAZIONE
Per i reati tributari la Corte di Cassazione ha chiarito che la confisca (prevista dall’art. 12 bis D.Lgs. 74/2000) – così come il sequestro preventivo ad essa preordinato – può essere adottata anche a fronte dell’impegno di pagamento assunto dal contribuente, producendo, in ogni caso, effetti solo ove si verifichi l’evento futuro ed incerto costituito dal mancato pagamento del debito.
FRODE, RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI ED ESTENSIONE DEI REATI PRESUPPOSTO: ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA PIF
Con il D.Lgs. n. 75 del 14 luglio 2020 è stata data attuazione alla direttiva (UE) 2017/1371, “cd. Direttiva PIF”, che reca norme per la lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione mediante il diritto penale. Sono state apportate importanti modifiche al codice penale (in materia di reati contro la P.A.), al D.Lgs. n. 74/2000 (in materia di reati tributari), al D.Lgs. 231/2001 (attraverso una estensione dei reati presupposto) ed al D.P.R. n. 43/1973 (in materia di doganale).
Responsabilità del datore di lavoro e sorveglianza sanitaria. La disciplina normativa generale integrata dalle misure che si sono rese necessarie per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il complesso processo di valutazione del rischio (DLgs 81/2008) deve essere posto in atto in qualsiasi attività professionale. La sorveglianza sanitaria è quanto mai necessaria, in ogni impresa, anche alla luce dell’emergenza epidemiologica che il Paese ha dovuto subìre. Dalla violazione di taluni obblighi in capo al datore di lavoro, scaturiscono anche delle sanzioni specifiche.
CHIARITI I LIMITI PER L’APPLICABILITA’ DELLA CONFISCA URBANISTICA IN CASO DI PRESCRIZIONE DEL REATO PRESUPPOSTO
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione Penale con la sentenza in commento hanno preso posizione in merito al controverso tema della “cd. confisca urbanistica o lottizzatoria”, prevista dall’art. 44, co. 1, D.P.R. n. 380/2001 e, nello specifico, hanno chiarito i limiti per la sua applicabilità allorquando si verifichi la prescrizione del reato – presupposto.
RIFORMA DEI REATI TRIBUTARI: Legge 19 dicembre 2019, n. 157
In tema di reati tributari la legge n. 157/2019 ha apportato modifiche al Decreto Legge n. 124/2019 che hanno riguardato la pena della reclusione, le soglie di punibilità, le circostanze attenuanti e cause di punibilità, la confisca per sproporzione, il d.lgs. n. 231/2001 in relazione alla commissione dei delitti previsti dal d.lgs. n. 74/2000.
ILLECITA CONCORRENZA CON MINACCIA O VIOLENZA: la parola alla Corte di Cassazione a Sezioni Unite!
La Cassazione a Sezioni Unite sui presupposti di configurabilità del reato di illecita concorrenza con minaccia o violenza di cui all’art. 513-bis c.p.
REATI AGROALIMENTARI. APPROVATO DDL DI RIFORMA: AGROPIRATERIA, DISASTRO SANITARIO E RESPONSABILITA’ DELLA PERSONA GIURIDICA..
Disegno di legge sui reati agroalimentari. Tutte le novità.
Violazione delle norme di contenimento del Coronavirus. SANZIONI prima e dopo il D.L. n. 19 del 25 Marzo 2020
Il Governo, preso atto che le sanzioni conseguenti alla trasgressione delle misure di contenimento (già previste nell’art. 4 del D.P.C.M. dell’8 Marzo 2020 il quale, come […]
Responsabilità penale del datore di lavoro ai tempi del Coronavirus. Rimedi. D.L.25 marzo 2020 n.19 e inasprimento delle sanzioni
In un contesto in cui a tutti sono richiesti sacrifici per impedire la diffusione del Covid 19 ognuno di noi deve fare la sua parte. Il rispetto delle regole è fondamentale per ritornare il prima possibile alla normalità. Ci interroghiamo sulle condotte da seguire per avere la meglio sul virus (e per non incorrere in responsabilità penale e/o amministrativa).
Decreto Fiscale n. 124/2019: Inasprimento delle pene per le imprese
Attraverso il “cd. Decreto Fiscale” (Decreto Legge n. 124/2019) (avente ad oggetto Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili) collegato alla Legge di Bilancio […]