Agevolazioni ed incentivi BASILICATA
Fondo di solidarietà. Finanziamento a fondo perduto una tantum sostegno delle imprese del tessuto produttivo lucano che vantino crediti non soddisfatti per prestazioni rese nell’ambito del contratto EPSCC1 del Progetto Tempa Rossa.
AREA GEOGRAFICA: Basilicata
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 15/09/2021
Il presente bando è una misura straordinaria di sostegno finanziario forfettario finalizzata a sostenere le imprese lucane, in possesso dei requisiti indicati nel presente Avviso Pubblico, che nel corso degli anni hanno operato, in modo diretto o indiretto, al fine di consentire l’avanzamento del cantiere delle opere del contratto EPSCC1, senza vedere soddisfatte le pretese creditorie relative alle attività svolte.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda le imprese in possesso dei seguenti requisiti:
a) avere operato, in modo diretto o indiretto, all’avanzamento del cantiere delle opere del contratto EPSCC1 del Progetto Tempa Rossa sino al 31 marzo 2019, alternativamente:
(i) in qualità di subappaltatori degli appaltatori del contraente generale (al quale i titolari della Concessione hanno affidato la costruzione di parte delle opere per lo sviluppo del Progetto Tempa Rossa), oppure,
(ii) sulla base di contratti di fornitura di beni e/o servizi strettamente strumentali, con i medesimi appaltatori o subappaltatori,
b) aver avuto, nel periodo in cui sono state svolte le prestazioni descritte al punto a), sede in Basilicata e, pertanto, alla data del 31 marzo 2019 un numero di dipendenti non superiore a 100 unità (con riguardo alle imprese di somministrazione di lavoro, il dato deve essere considerato al netto dei lavoratori in somministrazione);
c) vantare, per le prestazioni dirette e indirette rese per l’avanzamento del cantiere delle opere del contratto EPSCC1 del Progetto Tempa Rossa, un credito non contestato, liquido ed esigibile in tutto o in parte non soddisfatto – se del caso anche all’esito dell’insinuazione in procedure concorsuali avviate nei confronti dell’impresa debitrice – in relazione a prestazioni effettivamente svolte sulla base di un rapporto contrattuale certo in quanto documentalmente provato.
Tipologia di interventi ammissibili
Per offrire un concreto contributo al sostegno del tessuto socio-economico soprattutto in questo periodo di crisi economica e sociale, causata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, che rende ancor più necessaria e urgente l’adozione di ogni misura possibile in favore delle imprese del territorio, affinché queste trovino sostegno per le loro iniziative economiche, anche a tutela dei lavoratori è stato istituito un apposito Fondo di solidarietà finanziato interamente da TOTAL, in qualità di operatore della Concessione, a sostegno delle società del tessuto produttivo lucano, che vantino crediti non soddisfatti per prestazioni correlate al contratto EPSCC1 nell’ambito dello sviluppo del Progetto Tempa Rossa.
Entità e forma dell’agevolazione
Le risorse complessivamente stanziate a valere sul presente Avviso Pubblico sono pari a € 1.931.462,28.
Il contributo concedibile è quantificato in misura corrispondente ai crediti, vantati nei confronti di soggetti diversi da Total e dal suo contraente generale del contratto EPSCC1, che le imprese hanno lamentato non essere ancora stati soddisfatti in relazione alle attività svolte nell’ambito del contratto EPSCC1 del Progetto Tempa Rossa.
Il contributo sarà erogato fino alla concorrenza delle risorse disponibili inizialmente ai soggetti beneficiari che alla data del 31 marzo 2019 avevano un numero di dipendenti non superiore a 45 unità.
L’aiuto complessivo per ciascuna impresa non può superare il massimale di € 1.800.000,00.
Scadenza
15/09/2021 ore 18:00
Programma Speciale Senisese. Finanziamento a fondo perduto a sostegno delle aziende agricole per il miglioramento irriguo.
AREA GEOGRAFICA: Basilicata
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 16/08/2021
Il presente Avviso è finalizzato a sostenere le imprese agricole operanti nei territori dei Comuni interessati dal Programma Speciale Senisese, colpite dall’attuale crisi economico-finanziaria causata dall’emergenza sanitaria “COVID-19”, mediante la concessione di un contributo una tantum a fondo perduto a supporto del miglioramento dei sistemi irrigui.
Soggetti beneficiari
Possono accedere alle agevolazioni di cui al presente Avviso le imprese agricole aventi almeno un’unità produttiva/operativa ricadente in uno dei Comuni del Comprensorio interessato dal Programma Speciale Senisese (CALVERA, CARBONE, CASTRONUOVO DI S. ANDREA, CERSOSIMO, CHIAROMONTE, COLOBRARO, EPISCOPIA, FARDELLA, FRANCAVILLA IN SINNI, LATRONICO, NOEPOLI, SAN COSTANTINO ALBANESE, SAN GIORGIO LUCANO, SAN PAOLO ALBANESE, SAN SEVERINO LUCANO, SENISE, TEANA, TERRANOVA DEL POLLINO, VALSINNI, VIGGIANELLO).
L’azienda agricola deve avere almeno il 51% della propria SAU (superficie agricola utilizzata) nell’area ricadente in uno dei Comuni del Comprensorio interessato dal Programma Speciale Senisese e compresa nel perimetro di contribuenza del Consorzio di Bonifica della Basilicata
Tipologia di interventi ammissibili
L’ammontare del contributo, concesso nella forma di contributo una tantum a fondo perduto da utilizzare a supporto del miglioramento dei sistemi irrigui, è determinato in funzione del numero di domande pervenute e ritenute ammissibili.
Entità e forma dell’agevolazione
L’ammontare delle risorse destinate per il presente Avviso è pari a € 50.000,00.
Scadenza
16/08/2021 ore 18:00
POC 2014/2020. Basilicata si progetta. Seconda finestra. Finanziamento a fondo perduto pari al 100% per per la redazione di progetti di fattibilità tecnico-economica di opere pubbliche.
AREA GEOGRAFICA: Basilicata
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2021
Il Fondo rotativo – Basilicata si Progetta – è finalizzato alla predisposizione e alla realizzazione, da parte degli Enti Locali, di una banca progetti di fattibilità tecnico-economica di opere pubbliche, da candidare per il finanziamento in applicazione di disposizioni regionali, statali e dell’Unione Europea.
Soggetti beneficiari
I Beneficiari del Fondo sono i Comuni della Regione Basilicata in forma singola e/o associata.
Tipologia di interventi ammissibili
Le spese di progettazione finanziate dal Fondo sono quelle relative alla redazione dei soli progetti di fattibilità tecnico-economica di opere pubbliche.
Il Fondo finanzia i servizi di architettura e ingegneria connessi alla redazione di progetti di fattibilità tecnica ed economica.
Il progetto di fattibilità oggetto del contributo deve riguardare progetti/interventi su aree, immobili o strutture nella disponibilità del beneficiario richiedente.
L’erogazione del contributo ai Beneficiari intende attivare un “meccanismo rotativo” in base al quale, qualora i progetti oggetto di contributo siano selezionati e finanziati a valere su strumenti della programmazione comunitaria, nazionale o regionale, i Beneficiari saranno vincolati ad utilizzare l’importo della progettazione di fattibilità tecnica ed economica riconosciuta su detti strumenti per il finanziamento della progettazione relativa ad ulteriori progetti/interventi, pena la revoca e restituzione del contributo.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione complessiva del Fondo è pari a Euro 3.000.000,00.
Il contributo è assegnato a fondo perduto in misura pari al 100% del costo della progettazione.
Qualora l’importo complessivo delle spese per la progettazione superi il contributo concedibile, il Beneficiario si impegna ad assicurare il cofinanziamento, per la quota eccedente, con risorse proprie o disponibili su altre fonti di finanziamento.
Scadenza
La richiesta di attivazione del contributo è presentata secondo una “procedura a sportello” la cui seconda finestra, in continuità con la prima finestra, è attiva sino al 31 dicembre 2021.
Provincia autonoma di Trento. Bando Matching Fund. Finanziamento a favore delle startup e delle PMI innovative del territorio in fase di sviluppo.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 22/10/2021
Seguendo un modello di finanziamento congiunto pubblico-privato, il bando “Matching Fund” prevede un sostegno economico in equity a favore delle Startup e le PMI innovative del territorio in fase di sviluppo che dovrà andare a sommarsi ad un investimento di pari importo apportato da un investitore privato.
Soggetti beneficiari
Startup o PMI innovativa operante nei seguenti settori:
– Sostenibilità montagna e risorse energetiche
– ICT & trasformazione digitale
– Smart Industry
– Salute alimentazione e stili di vita
Le startup innovative devono essere iscritte, alla data di presentazione della domanda, nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese.
Le PMI innovative non devono necessariamente essere iscritte, alla data di presentazione della domanda, all’apposita sezione speciale delle PMI innovative del Registro delle Imprese, ma devono possedere caratteristiche di innovatività.
Per accedere al bando è necessario possedere, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:
- sede legale, oppure almeno una unità produttiva localizzata in Italia
- costituzione in forma di società di capitali da almeno sei mesi dalla data di partecipazione al bando
- fatturato generato nell’esercizio in corso e/o nell’esercizio precedente di importo inferiore a 2 milioni di euro
- unicamente per le startup innovative, non aver distribuito utili e non essere costituite a seguito di fusione, scissione o cessione di azienda/ramo d’azienda
Tipologia di interventi ammissibili
Per partecipare al bando occorre attestare, al momento della presentazione della domanda, l’esistenza di un investitore privato intenzionato a sostenere l’impresa con una quota equivalente o superiore a quella richiesta a Trentino Sviluppo.
Gli investitori privati terzi dovranno dimostrare la propria indipendenza nei confronti della realtà richiedente. Questi i soggetti ammessi:
- persone giuridiche di natura privata (società di capitali, fondi di investimento, investitori professionali, ecc.)
- persone fisiche (Business Angels)
- raggruppamenti di soggetti privati tra quelli sopra citati
- la società Trentino Invest
Maggiori informazioni sulle diverse tipologie di investitori sono dettagliate nel bando.
Entità e forma dell’agevolazione
L’importo massimo erogabile per ogni singola società beneficiaria (da intendersi comprensivo dell’eventuale sovrapprezzo) è compreso tra un valore minimo di 25 mila euro ed entro il valore massimo di 200 mila euro.
Sono pertanto esclusi gli interventi nel capitale sociale in misura inferiore a 25 mila euro.
Nel caso l’investitore privato sia Trentino Invest, l’importo massimo concedibile in equity sarà pari a 120 mila euro.
Nel caso in cui Trentino Sviluppo abbia partecipato come investitore istituzionale ad una o più campagne di equity crowdfunding promosse dalla società richiedente, l’importo concedibile in equity sarà decurtato della quota già versata da Trentino Sviluppo per le precedenti campagne.
Scadenza
Invio domande entro le ore 17 del 22 ottobre 2021.
PSR 2014/2020. Misura 7.6. Area Interna Marmo Platano e Alto Bradano. Seconda edizione. Finanziamento a fondo perduto pari al 100% per la manutenzione, restauro e riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico.
AREA GEOGRAFICA: Basilicata
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 10/08/2021
Gli investimenti di cui al presente bando rientrano tra le operazioni individuate dalle Aree Interne “Marmo Platano” e “Alto Bradano” inerenti investimenti coerenti con la Strategia S.N.A.I. finalizzati ad incrementare le condizioni di attrattività dei territori rurali con evidenti ricadute positive sull’economia rurale e sulla qualità della vita delle comunità residenti.
Localizzazione:
Area Interna Marmo Platano, comuni: Balvano, Castelgrande, Muro Lucano, Pescopagano e Ruoti
Area Interna Alto Bradano, comuni: Acerenza, Banzi, Forenza, Genzano di Lucania, Oppido Lucano, Palazzo San Gervasio, San Chirico Nuovo e Tolve.
Soggetti beneficiari
Amministrazioni comunali che non hanno candidato una proposta con il bando precedente.
Tipologia di interventi ammissibili
Progetti e Spesa Ammissibile:
PROGETTI:
- Ristrutturazione, ripristino, adeguamento funzionale di aree e manufatti, anche sottoposti a vincolo, legati all’identità rurale, purché connessi ad un progetto di valorizzazione, anche in relazione alla realizzazione/adeguamento di istituzioni documentarie
- Musei e centri espositivi, comprensivi dei costi di allestimento
- Recupero di piccole strutture rurali ad uso collettivo collegate all’identità rurale: corti, fontane, pozzi, lavatoi, forni, jazzi (ricoveri temporanei per bestiame), casini (costruzioni rurali generalmente a due piani fuori terra), cappelle, mulini.
Gli investimenti non dovranno generare entrate nette consistenti a favore del beneficiario e dovranno essere aperti alla piena fruizione pubblica.
Per la realizzazione degli interventi di cui sopra saranno ammesse le seguenti tipologie di spese:
- Spese per lavori relativi a opere edili e strutturali legate a ristrutturazione, ripristino ed adeguamento funzionale di aree e manufatti, nonché di piccole strutture rurali quali corti, fontane, pozzi, lavatoi, forni, jazzi casini cappelle, mulini;
- Spese per impianti, attrezzature ed arredi, solo se funzionali alla realizzazione del progetto presentato;
- Spese generali, quali spese tecnico – progettuali, direzione lavori, consulenze agronomiche, geologiche ed ambientali, costi per rilascio di autorizzazioni e nulla osta fino al 10% della spesa ammessa.
- Cartellonistica obbligatoria fino ad un massimo di 500 €
Il Quadro Economico di progetto potrà prevedere un accantonamento di spese per imprevisti, nella misura massima del 4% del costo progettuale
Entità e forma dell’agevolazione
Dotazione finanziaria: 300.000 €
Forma e intensità dell’aiuto:
Il massimale progettuale è pari a 200.000 € (IVA inclusa)
In contributo sarà concesso in conto capitale, con una intensità di aiuto pari al 100% dell’investimento ammesso
Scadenza
10 AGOSTO 2021 – ORE 16:00
L. 77/2020. Finanziamento a fondo perduto per le compagnie aeree che programmano collegamenti da/per l’Aeroporto delle Marche nel 2021.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 30/09/2021
L’obiettivo dell’intervento è quello di sostenere i vettori aerei che, pur soffrendo di carenze di liquidità, programmano collegamenti da/per l’Aeroporto delle Marche nel 2021 , in quanto strumento essenziale per il rilancio e la redditività strutturale del territorio regionale, fortemente danneggiate a seguito delle conseguenze dovute all’epidemia da COVID-19.
Soggetti beneficiari
I beneficiari del provvedimento sono le compagnie aeree che, alla data di presentazione della domanda per l’attribuzione del contributo, programmano di operare in maniera non saltuaria voli da/per l’aeroporto delle Marche, pur registrando al momento di presentazione della domanda perdite di fatturato rispetto al 2019. In particolare, i beneficiari devono soddisfare le condizioni tecnico – economiche indicate di seguito:
1. l’iscrizione al registro delle imprese della C.C.I.A.A. . Nel caso di organismi non tenuti all’obbligo di iscrizione al registro delle imprese della C.C.I.A.A., dichiarazione del legale rappresentante resa in forma di autocertificazione con la quale si dichiara l’insussistenza del suddetto obbligo di iscrizione. In caso di cooperative o consorzi di cooperative è richiesta anche l’iscrizione all’Albo delle Società Cooperative
2. di disporre del Certificato di Operatore Aereo (COA);
3. di detenere la licenza di esercizio di trasporto aereo
Tipologia di interventi ammissibili
Al momento della presentazione della domanda, il beneficiario deve programmare di operare voli da/per l’Aeroporto delle Marche in maniera non saltuaria nei 12 mesi successivi.
Entità e forma dell’agevolazione
L’aiuto consiste nella concessione di un contributo, sotto forma di sovvenzione diretta, fino alla concorrenza dei fondi disponibili per il presente avviso, pari ad € 638.000,00; tutti i valori utilizzati sono al lordo di qualsiasi imposta o altro onere.
Scadenza
Il termine ultimo per la presentazione delle domane è il giorno 30/09/2021 entro le ore 12:00.
Finanziamento a fondo perduto fino al 50% per l’assegnazione di aiuti a compagnie aeree per l’avviamento di nuove rotte di collegamento con l’aeroporto di Ancona nelle Marche.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 30/09/2021
L’obiettivo finale di questo intervento è attivare nuove rotte che favoriscano la connettività del territorio, accrescendo il volume di visitatori, e anche per offrire migliori servizi ai residenti.
Il presente provvedimento si riferisce alle rotte che verranno attivate nel corso degli anni 2021 e 2022, con facoltà per le compagnie di presentare offerte per annualità ulteriori rispetto a quelle previste nel bando (fermo restando che gli aiuti saranno concessi soltanto in riferimento a servizi erogati negli anni 2021 e 2022).
Soggetti beneficiari
I beneficiari del provvedimento sono tutti i vettori aerei che soddisfano le condizioni tecnico – economiche indicate di seguito:
- l’iscrizione al registro delle imprese della C.C.I.A.A; Nel caso di organismi non tenuti all’obbligo di iscrizione al registro delle imprese della C.C.I.A.A., dichiarazione del legale rappresentante resa in forma di autocertificazione 0 con la quale si dichiara l’insussistenza del suddetto obbligo di iscrizione.
- disporre del Certificato di Operatore Aereo (COA);
- detenere la licenza di esercizio di trasporto aereo
Tipologia di interventi ammissibili ed Entità e forma dell’agevolazione
L’aiuto all’avviamento avverrà tramite un finanziamento diretto al vettore che avrà presentato, per ciascuna rotta, la proposta tecnico economica più vantaggiosa in termini di servizi offerti e numero dei passeggeri potenzialmente interessati, che permettono lo sviluppo del traffico aereo da e per le Marche.
L’aiuto può essere erogato per l’attivazione di nuove rotte, qualora la nuova rotta soddisfi i seguenti criteri:
- La rotta promuova l’aumento del volume del traffico dei passeggeri;
- L’aiuto non determini il trasferimento di passeggeri da una compagnia all’altra;
- L’aiuto non si cumuli con altri aiuti presenti sulla stessa rotta, o rotta comparabile, quali, ad esempio, obblighi di servizio pubblico o altri finanziamenti che coprono gli stessi costi ma erogati da altri stati;
- L’aiuto all’avviamento potrà essere concesso solo se il servizio aereo proposto non sia già operato tra i due aeroporti della rotta in questione, e rispettivi bacini d’utenza
Nel rispetto dei criteri sopra indicati la Regione Marche ha individuato i mercati da supportare con l’aiuto per nuovi collegamenti/frequenze, come segue:
N. Mercato | Descrizione | Budget (Euro) 2021 | Budget (Euro) 2022 |
1 | Roma Fiumicino | 250.000 | 500.000 |
2 | Milano Malpensa | 200.000 | 400.000 |
Totale rotte nazionali | 450.000 | 900.000 | |
4 | Nord Europa (Finlandia, Norvegia, Svezia, Danimarca, Irlanda) | 150.000 | 1.380.000 |
5 | Europa Occidentale (Svizzera Portogallo) | 92.967 | 437.000 |
6 | Europa Orientale (Bulgaria, Ungheria, Polonia) | 200.000 | 855.666 |
7 | Balcani (Croazia, Slovenia, Serbia, Montenegro, Macedonia Albabnia) | 50.000 | 600.000 |
Totale rotte estere | 492.967 | 3.727.666 | |
TOTALE GENERALE | 942.967 | 4.172.666 |
L’aiuto all’avviamento può coprire fino ad un massimo del 50% dei diritti aeroportuali in relazione a una rotta per un periodo massimo di tre anni. In particolare, i costi ammissibili sono i diritti aeroportuali in relazione alla rotta. Ai fini della valutazione dei costi per diritti aeroportuali, le voci da prendere in considerazione, sono:
- Tasse di atterraggio e decollo;
- Tasse aeroportuali a passeggero;
- Diritti di Handling.
- € 942.967,00 per l’esercizio finanziario 2021;
- € 4.172.666,00 per l’esercizio finanziario 2022;
Scadenza
Invio domande entro le ore 12:00 del 30/09/2021
ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO. Mutuo Cultura 4.0. Finanziamento a tasso agevolato per l’efficientamento energetico, abbattimento barriere architettoniche, protezione e digitalizzazione dei beni del patrimonio culturale su tutto il territorio nazionale.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Cultura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Digitalizzazione, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Finanziamento a medio e lungo termine, per progetti e iniziative finalizzati all’efficientamento energetico, all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla messa a norma, alla protezione e alla digitalizzazione dei beni e del patrimonio culturale su tutto il territorio nazionale.
Soggetti beneficiari
Società ed Associazioni culturali (incluse le imprese culturali e creative che perseguono finalità di tutela, protezione, conservazione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale), Enti Pubblici diversi dagli Enti Locali previsti dallo Statuto vigente, Enti Ecclesiastici, Università, Istituti culturali e Fondazioni
Tipologia di interventi ammissibili
Progetti ed iniziative ad alta responsabilità sociale in ambito culturale o tese a fronteggiare i rischi ambientali, all’efficientamento energetico, all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla messa a norma, alla protezione e alla digitalizzazione (a titolo esemplificativo: visita virtuale del museo, catalogo accessibile per visitatori, sito web dedicato, allestimenti interattivi e ricostruzioni virtuali) dei beni e del patrimonio culturale su tutto il territorio nazionale
Entità e forma dell’agevolazione
Importo finanziabile | Fino ad un massimo di € 1.000.000 |
Forma tecnica | Finanziamento a medio lungo termine che può anche essere garantito da ipoteca su un immobile e in questo caso si chiama “ipotecario” |
Durata | La durata massima dell’ammortamento è di 20 anni |
Tassi di riferimento |
Fermo restando ulteriori agevolazioni che ICS potrà riconoscere, caso per caso, a suo insindacabile giudizio, in presenza di iniziative ad alta responsabilità sociale in ambito culturale
|
TAEG | Fisso: 4,75% calcolato su € 500.000 a 20 anni (rate semestrali alla francese tasso fisso 4,63% nominale annuo pari all’IRS 20 anni del 27/05/2021 + 4,15% punti percentuali)
Variabile 3,32% calcolato su € 500.000 a 20 anni (rate semestrali alla francese tasso fisso 3,25% nominale annuo pari all’Euribor 6 mesi 360 del 27/05/2021 + 3,25 punti percentuali) |
Contributo in conto interesse | Contributo del 2% come da Piano Operativo del Fondo Contributi per gli Interessi, tempo per tempo vigente (a cui si rimanda per un ulteriore approfondimento) |
Rimborso | Rate semestrali |
Spese istruttoria |
|
Imposta sostitutiva | 0,25% sull’importo del finanziamento da corrispondersi all’atto dell’erogazione |
Garanzie richieste | Garanzia almeno del 50% rilasciata dal Fondo di Garanzia e, in funzione a valutazioni di merito creditizio, garanzia reale, fideiussoria o ipoteche su immobili di particolare valore |
Servizi aggiuntivi | L’ICS mette a disposizione il proprio personale per informazioni, assistenza e consulenza |
Scadenza
Fino ad esaurimento risorse
ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO. Mutuo ordinario cultura privati. Finanziamento a tasso agevolato per l’acquisto attrezzature e conservazione del patrimonio culturale su tutto il territorio nazionale.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Cultura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Finanziamento a medio e lungo termine, dedicato alle iniziative per l’acquisto di attrezzatura dei beni culturali, alla realizzazione, ristrutturazione, conservazione, fruizione, valorizzazione, recupero e restauro del patrimonio culturale.
Soggetti beneficiari
Società ed Associazioni culturali (incluse le imprese culturali e creative che perseguono finalità di tutela, protezione, conservazione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale), Enti Pubblici diversi dagli Enti Locali previsti dallo Statuto vigente, Enti Ecclesiastici, Università, Istituti culturali e Fondazioni
Tipologia di interventi ammissibili
Progetti ed iniziative ad alta responsabilità sociale in ambito culturale o tese all’acquisto attrezzatura dei beni culturali (a titolo esemplificativo: arredi, scaffalature, apparecchiature e strumenti tecnologici per una migliore fruizione dei beni culturali o per la loro protezione e sicurezza) e alla realizzazione, ristrutturazione, conservazione, fruizione, valorizzazione, recupero e restauro del patrimonio culturale su tutto il territorio nazionale (a titolo esemplificativo: musei, biblioteche, archivi, dimore storiche, monumenti, siti archeologici)
Entità e forma dell’agevolazione
Importo finanziabile: In relazione alle esigenze ed alla situazione anche prospettica patrimoniale, economica, finanziaria del soggetto richiedente il finanziamento, nonché al quadro cauzionale previsto a garanzia.
Forma tecnica: Finanziamento a medio lungo termine che può anche essere garantito da ipoteca su un immobile e in questo caso si chiama “ipotecario”
Durata: La durata dell’ammortamento è di norma fino ad un massimo di 20 anni
Durata | TASSO FISSO | TASSO VARIABILE |
Fino a 20 anni | Irs di durata pari a quella del mutuo + spread max 6,65% | Euribor6M + spread max 5,8% |
Fermo restando ulteriori agevolazioni che ICS potrà riconoscere, caso per caso, a suo insindacabile giudizio, in presenza di iniziative ad alta responsabilità sociale in ambito culturale
TAEG:
Fisso: 7,35% calcolato su € 500.000 a 20 anni (rate semestrali alla francese tasso fisso 7,13% nominale annuo pari all’IRS 20 anni del 27/05/2021 + 6,65% punti percentuali)
Variabile: 5,89% calcolato su € 500.000 a 20 anni (rate semestrali alla francese tasso fisso 5,80% nominale annuo pari all’Euribor 6 mesi 360 del 27/05/2021 + 5,8 punti percentuali)
Contributo in conto interesse: Contributo dello 1% per mutui fino a 20 anni, come da Piano Operativo del Comparto per Contributi in conto interessi del Fondo per il Patrimonio Culturale, tempo per tempo vigente (a cui si rimanda per un ulteriore approfondimento)
Rimborso: Rate semestrali
Spese istruttoria:
IMPORTO MUTUO | SPESE ISTRUTTORIA |
Fino a € 100.000 | € 300 |
Oltre € 100.000 | € 300 + 0,20% sulla parte eccedente € 100.000 con un massimo di € 5.000 |
In caso di istruttorie di particolare complessità le commissioni saranno concordate con il cliente
Imposta sostitutiva: 0,25% sull’importo del finanziamento da corrispondersi all’atto dell’erogazione
Garanzie richieste: Garanzia rilasciata dal Fondo di Garanzia e in funzione a valutazioni di merito creditizio, garanzia reale mobiliare, immobiliare o fideiussoria.
L’ICS mette a disposizione il proprio personale per informazioni, assistenza e consulenza
Scadenza
Fino ad esaurimento fondi
POR FESR 2014/2020. Azione 10.7.1. Finanziamento a fondo perduto per interventi di riqualificazione degli edifici scolastici (palestre, mense e aree giochi).
AREA GEOGRAFICA: Basilicata
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 05/08/2021
Con tale Avviso si intende rendere le palestre e le mense non solo più sicure, ma anche più attrattive e funzionali ai processi di apprendimento: le finalità da perseguire sono, pertanto, quelle di incrementare la propensione dei giovani a permanere nei contesti formativi, di ridurre il fenomeno dell’abbandono scolastico, di consentire una più ampia accessibilità agli ambienti e di favorire il tempo pieno.
Soggetti beneficiari
Possono partecipare alla presente selezione pubblica tutti gli enti locali, con riferimento a uno o più edifici pubblici, adibiti ad uso scolastico statale di cui sono proprietari o rispetto ai quali abbiano la competenza secondo quanto previsto dalla legge delle Regioni c.d. “meno sviluppate” e “in transizione” (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammesse le seguenti tipologie di intervento:
- Adeguamento funzionale e messa in sicurezza impiantistica delle palestre, delle aree di gioco e/o di impianti sportivi adibiti ad uso didattico
- Adeguamento funzionale, messa in sicurezza impiantistica e allestimento di mense scolastiche
VOCI DI COSTO – Tipologia 1 – PALESTRE | MASSIMALI DI SPESA comprensivi di IVA |
A. LAVORI | nessun massimale |
B. FORNITURE | max 25% del totale |
C. Contributo per le spese tecniche di progettazione, verifica, direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudo (incarichi interni e esterni) | da 1,60% al 13,00% (max)
|
D. PUBBLICITÀ | (max) 0,5% |
E. ALTRE VOCI QE | (max) 10% |
VOCI DI COSTO – Tipologia 2 – MENSE | MASSIMALI DI SPESA comprensivi di IVA |
A. LAVORI | nessun massimale |
B. FORNITURE | max 50% del totale |
C. Contributo per le spese tecniche di progettazione, direzione lavori e collaudo (comprende incarichi interni e esterni) | da 1,60% al 13,00% (max)
|
D. PUBBLICITÀ | (max) 0,5% |
E. ALTRE VOCI QE | (max) 10% |
Entità e forma dell’agevolazione
Per la tipologia di intervento 1, l’importo massimo finanziabile è di € 350.000,00
Per la tipologia di intervento 2, l’importo massimo finanziabile è di € 200.000,00
Scadenza
Il termine per la presentazione delle candidature è fissato alle ore 15.00 del giorno 5 agosto 2021
PO Val D’agri. Finanziamento a fondo perduto una tantum per le MPMI della Val D’Agri operanti nei settori dell’artigianato, del commercio, del turismo e dei servizi.
AREA GEOGRAFICA: Basilicata
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO IN SCADENZA | Scadenza il 31/07/2021
Il presente Avviso Pubblico è una misura straordinaria di sostegno finanziario a fondo perduto finalizzata a sostenere le piccole realtà commerciali e artigianali del comprensorio della Val D’AGRI che, a causa delle restrizioni e delle chiusure imposte dall’emergenza epidemiologica COVID – 19, hanno subito forti perdite di fatturato che hanno determinato, tra l’altro, una consistente carenza di liquidità che non consente alle stesse, in questo periodo storico , né di sostenere i costi di gestione delle proprie attività né di poter prevedere nuovi investimenti per la ripresa e il rilancio delle produzioni/servizi.
Possono partecipare al presente Avviso Pubblico i soggetti con sede operativa nei territori comunali di:
ABRIOLA, ACCETTURA, ALIANO, ANZI, ARMENTO, BRIENZA, BRINDISI DI MONTAGNA, CALVELLO, CASTELMEZZANO, CASTELSARACENO, CIRIGLIANO, CORLETO PERTICARA, GALLICCHIO, GORGOGLIONE, GRUMENTO NOVA, GUARDIA PERTICARA, LAURENZANA, MARSICO NUOVO, MARSICO VETERE, MISSANELLO, MOLITERNO, MONTEMURRO, PATERNO, PIETRAPERTOSA, ROCCANOVA, SAN CHIRICO RAPARO, SAN MARTINO D’AGRI, SANT’ARCANGELO, SARCONI, SASSO DI CASTALDA, SATRIANO DI LUCANIA, SPINOSO, STIGLIANO, TRAMUTOLA, VIGGIANO.
Soggetti beneficiari
Possono accedere alle agevolazioni le PMI (micro, piccole e medie imprese) con i seguenti requisiti:
tipologia A: iscritte all’albo delle imprese artigiane (per le imprese che operano nel settore dell’artigianato) ad eccezione delle agenzie di pompe funebri;
oppure
tipologia B: possedere uno dei codici di attività compresi nella sezione G “Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli” dell’ATECO 2007 ad eccezione delle farmacie, parafarmacie e negozi di vendita di generi alimentari all’ingrosso e al dettaglio (per le imprese che operano nel settore del commercio);
oppure
tipologia C: possedere uno dei codici di attività compresi nella sezione I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”;
oppure
tipologia D: possedere uno dei seguenti codici ATECO: codici rientranti nel gruppo 88.91 “Servizi di asili nido; assistenza diurna per minori disabili”; codice 86.90.21 “fisioterapia”; codici rientranti nel gruppo 85.5 “altri servizi di istruzione”; codici rientranti nel gruppo 93.29 “altre attività ricreative e del divertimento”, codici rientranti nella sezione J “Servizi di informazione e comunicazione”.
Tipologia di interventi ammissibili
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo forfettario a fondo perduto a copertura delle spese sia di gestione che di investimenti.
Entità e forma dell’agevolazione
Le risorse finanziarie disponibili sul presente Avviso Pubblico ammontano ad euro 5.000.000,00.
Il contributo concedibile non potrà superare euro 6.000,00.
il contributo a fondo perduto sarà calcolato in funzione del volume di affari realizzato nell’anno 2019 secondo le fasce riportate in tabella. Il Volume di affari deve risultare dal Modello Iva 2020- Periodo di imposta 2019 oppure, nel caso in cui l’impresa non è tenuta alla trasmissione del Modello Iva, sarà preso a riferimento l’importo dei ricavi/componenti positivi realizzati nell’anno 2019 deducibile dal Modello Redditi 2020 -Periodo di imposta 2019.
Volume di affari 2019 | Contributo | |
A | Fino a € 10.000,00 | € 1.500,00 |
B | Da € 10.001,00 a € 20.000,00 | € 3.000,00 |
C | Da € 20.001,00 a € 40.000,00 | € 4.000,00 |
D | Da € 40.001,00 a € 60.000,00 | € 5.000,00 |
E | Da € 60.001,00 in su | € 6.000,00 |
Alle imprese di recente costituzione che non hanno ancora depositato il loro primo modello IVA o il loro primo modello dei redditi verrà riconosciuto un contributo forfettario di € 1.500,00.
Scadenza
Lo sportello sarà aperto a partire dalle ore 8.00 del giorno 01/07/2021 e fino alle ore 18.00 del giorno 31/07/2021.
Fondazione con il Sud. Finanziamento a fondo perduto per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri.
AREA GEOGRAFICA: Basilicata
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Formazione, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 17/09/2021
La Fondazione CON IL SUD lancia il nuovo Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri, mettendo a disposizione 2 milioni di euro per sostenere progetti di contrasto e prevenzione di sfruttamento e caporalato in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. In particolare, il bando interessa i lavoratori stranieri nei settori agricolo, industriale (es. edilizia, comparto tessile) e terziario (es. consegne domiciliari, lavoro domestico, settore della ricettività, trasporti, logistica), promuovendo il lavoro regolare come strumento di integrazione sociale, anche con il coinvolgimento diretto delle aziende.
Soggetti beneficiari
Il soggetto responsabile è l’unico soggetto legittimato a presentare una proposta di progetto.
Esso deve essere, da almeno due anni, un’organizzazione senza scopo di lucro nella forma di:
- associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
- cooperativa sociale o loro consorzi;
- ente ecclesiastico;
- fondazione;
- impresa sociale (nelle diverse forme previste).
Il beneficiario deve avere la sede legale e/o operativa nella regione in cui è localizzato l’intervento.
Ogni partenariato, oltre al soggetto responsabile, dovrà includere come minimo due ulteriori soggetti, di cui almeno uno appartenente al Terzo settore.
Gli altri soggetti della partnership potranno appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico. La partecipazione di enti for profit in qualità di soggetti della partnership non dovrà essere ispirata dalla ricerca del profitto, ma orientata all’apporto di competenze e risorse per lo sviluppo del territorio e la crescita della società locale.
Tipologia di interventi ammissibili
Le proposte progettuali devono sviluppare azioni di prevenzione e di contrasto del fenomeno dello sfruttamento lavorativo, fornendo protezione e assistenza ai lavoratori stranieri con percorsi e prese in carico dei singoli individui, finalizzati a favorirne l’autonomia e l’integrazione sociale e lavorativa.
Esse inoltre possono favorire lo sviluppo di:
– servizi di prima assistenza sanitaria – favorendo il re-indirizzamento e l’accesso ai servizi presenti sul territorio – e di orientamento socio-legale, anche attraverso attività di sindacato di strada (es. servizio di consulenza sui permessi di soggiorno, controllo e denuncia di contratti irregolari, etc.);
– percorsi formativi e di conoscenza dei diritti, anche attraverso processi di peer-to-peer education (educazione sindacale, diritti e sicurezza sul lavoro, alfabetizzazione finanziaria, educazione digitale, formazione linguistica, sicurezza personale e stradale, etc.);
– azioni di accompagnamento e orientamento al lavoro (corsi professionalizzanti, percorsi di autoimprenditorialità, etc.);
– adeguate condizioni di accesso e trasporto ai luoghi di lavoro;
– soluzioni abitative dignitose, anche attraverso attività di intermediazione sociale e l’avvio di esperienze di inserimento abitativo in contesti adeguati alle esigenze dei lavoratori (es. recupero del patrimonio immobiliare pubblico, riqualificazione di borghi abbandonati, foresterie temporanee, etc.);
– capacità di mutuo-aiuto comunitario e di auto-organizzazione dei lavoratori di origine straniera, attraverso l’attivazione di percorsi di leadership ed empowerment o l’avvio di esperienze associative;
– spazi di socialità, ristoro e condivisione anche con l’obiettivo di rafforzare i rapporti di fiducia, convivenza e vicinato tra persone di culture diverse e aumentarne il legame con il territorio;
– azioni di sensibilizzazione e orientamento al lavoro legale per le aziende del territorio;
– reti territoriali di supporto fondate sulla legalità e sulla dignità del lavoro che coinvolgano terzo settore, amministrazioni locali, organizzazioni sindacali, aziende, etc. (anche attraverso la stipula di protocolli e la creazione di tavoli di confronto e concertazione istituzionali);
– azioni di pressione e advocacy in grado di incidere sulle politiche locali e nazionali in tema di contrasto del caporalato e dello sfruttamento lavorativo e di creare alternative etiche all’offerta esistente (filiere produttive etiche, piattaforme etiche, etc.).
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria è di 2.000.000,00.
Il contributo massimo richiedibile è di €500.000.
Deve esserci una quota di co-finanziamento, costituita interamente da risorse finanziari pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto.
Scadenza
I progetti devono essere presentati esclusivamente on line, tramite la piattaforma Chàiros, entro, e non oltre, le ore 13:00 del 17 settembre 2021.
Horizon Europe. Bando EIC Transition Open 2021. Finanziamento a fondo perduto a supporto di attività di innovazione tecnologica (ricerca, sviluppo tecnologico, mercato).
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 22/09/2021
L’EIC Transition Open mira a finanziare attività di innovazione che vanno oltre la prova sperimentale di principio in laboratorio. L’EIC Transition Open è duplice, supporta sia la maturazione e la convalida di una nuova tecnologia, sia lo sviluppo di un business case e di un modello di business verso la futura commercializzazione dell’innovazione.
I progetti di transizione EIC dovrebbero affrontare sia la tecnologia che le dimensioni di mercato/azienda in cui sono possibili processi di apprendimento iterativi basati sul feedback iniziale dei clienti. Queste attività dovrebbero includere un’adeguata combinazione di attività di ricerca, sviluppo tecnologico e convalida per aumentare la maturità della tecnologia oltre la prova di principio per dimostratori validi della tecnologia nel campo di applicazione previsto (vale a dire fino al livello di preparazione tecnologica da 5 a 6) in il tentativo di indirizzare la prontezza del mercato verso la commercializzazione e l’implementazione, nonché altri aspetti della regolamentazione, della certificazione e della standardizzazione, volti a preparare sia la tecnologia che l’idea di business pronta per l’investimento.
Gli obiettivi della transizione EIC sono di far maturare sia la tecnologia che l’idea imprenditoriale per aumentare la tecnologia del progetto e la sua disponibilità al mercato. In questo modo, EIC Transition offre ai suoi richiedenti un solido supporto per fornire sul mercato una tecnologia efficace per l’applicazione prevista, nonché un modello di business e un business plan di successo per il suo sviluppo sul mercato.
Soggetti beneficiari
PMI o grandi Imprese, Organizzazioni di ricerca e Università.
E’ possibile partecipare come:
- Un’unica entità giuridica stabilita in uno Stato membro o in un Paese associato (“mono-beneficiario”) nel caso di PMI o un’organizzazione che effettua ricerche (università, organizzazioni di ricerca o tecnologiche, inclusi team, singoli investigatori principali e inventori in tali istituzioni che intendono costituire una società spin-out). Le aziende più grandi (cioè che non si qualificano come PMI) non possono presentare domanda come singola entità legale; o
- Un piccolo consorzio di minimo due e massimo cinque entità giuridiche indipendenti (“multibeneficiario”) che può includere, ad esempio, università, organismi di ricerca, PMI o aziende più grandi, organizzazioni di utenti/clienti o potenziali utenti finali (ad es. ospedali, servizi di pubblica utilità, industria, organismi di regolamentazione e normalizzazione, autorità pubbliche).
Entità e forma dell’agevolazione
Le proposte selezionate riceveranno un finanziamento al 100% dei costi eleggibili fino a 2,5 milioni di euro. Il bando avrà un budget totale di 59,6 milioni di euro.
Scadenza
ore 17:00 del 22 settembre 2021.
PO FESR 2014/2020. Contributo forfettario per gli operatori economici nei settori più duramente colpiti dalle restrizioni imposte per il contenimento del contagio da Covid-19.
AREA GEOGRAFICA: Basilicata
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Persona fisica, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO IN SCADENZA | Scadenza il 31/07/2021
L’ Avviso Pubblico è una misura straordinaria di sostegno finanziario forfettario finalizzata a sostenere gli operatori economici (PMI, liberi professionisti, associazioni) operanti nei settori più duramente colpiti dalle restrizioni imposte per il contenimento del contagio da Covid-19 in corso da più di un anno e per i quali si sono prolungate le interruzioni delle attività.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese, lavoratori autonomi nonché i professionisti e le associazioni attive alla data di presentazione della domanda, aventi la sede principale o almeno una sede operativa ubicata nel territorio della regione Basilicata a far data dal 10 marzo 2020 e operanti in via prevalente e non secondaria nei seguenti settori di attività:
a) Spettacoli viaggianti, itineranti, parchi tematici e giostrai
b) Ambulanti delle fiere e dei mercati
c) Proprietari, conduttori o gestori di impianti a fune
d) Scuole guida, scuole e corsi di lingua, scuole di sci, formazioni culturali
e) Agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche
f) Proprietari, conduttori o gestori di strutture e impianti sportivi con partita IVA
g) Proprietari, conduttori o gestori di strutture e impianti sportivi senza partita IVA
h) Fotografi e laboratori di fotografi, musicisti, fiorai, shop wedding dresses, vendita bomboniere, wedding planner, tatuatori, pirotecnici, lavanderie industriali, centri di benessere fisico
i) Attività di supporto alle rappresentanze artistiche nell’organizzazione di spettacoli, laboratori turistici, agenzie e agenti per lo spettacolo e lo sport, noleggio di attrezzature per manifestazioni e spettacoli, organizzazioni di convegni e fiere, gestione di teatri e cinema, produzioni cinematografiche e televisive organizzazione di feste e cerimonie che non siano ristoranti e strutture ricettive
j) servizio di noleggio con conducente di autobus turistici – con espressa esclusione degli autobus utilizzati per il servizio di TPL Trasporto Pubblico Locale
k) titolari del servizio di TAXI e/o servizio di noleggio con conducente di autovettura o di noleggio con conducente TS
l) Società Nautiche autorizzate per il diporto turistico (cod. nautica/2021), scuole di vela, scuole nautiche
m) Società Aeree autorizzate ENAC per il trasporto di passeggeri a pagamento per voli commerciali ad uso turistico con Aerei, Aeromobili, Elicotteri Aerostati
n) Bed&Breakfast, affittacamere e case vacanze con partita Iva
o) Bed&Breakfast, affittacamere e case vacanze senza partita Iva
Entità e forma dell’agevolazione
Il contributo massimo concedibile per i soggetti indicati alle lett. a), b), c), d), e), f), h), i), j), k), l), m), n) può variare da un valore minimo di €2.000,00 e fino ad un massimo di €10.000,00 secondo le seguenti modalità:
– il contributo sarà calcolato pari al 20% di 1/5 dell’importo del volume di affari complessivo nell’anno 2019, riferito all’esercizio dell’attività per la quale si chiede il contributo svolta presso sedi ubicate in regione Basilicata, per importi fino a 400.000 euro e comunque il contributo massimo concedibile non potrà essere inferiore a 2.000,00 euro e superiore 6.500 euro;
– Il contributo è pari ad 7.000,00 euro per le imprese con volume di affari complessivo nell’anno 2019 riferito all’esercizio dell’attività per la quale si chiede il contributo svolta presso sedi ubicate in regione Basilicata, superiore a 400.000 euro e fino a 1.000.000 euro;
-Il contributo è pari ad 8.000,00 euro per le imprese con volume di affari complessivo nell’anno 2019, riferito all’esercizio dell’attività per la quale si chiede il contributo svolta presso sedi ubicate in regione Basilicata, superiore a 1.000.000 euro e fino a e 1.500.000,00;
– Il contributo è pari ad 9.000,00 euro per le imprese con volume di affari complessivo nell’anno 2019, riferito all’esercizio dell’attività per la quale si chiede il contributo svolta presso sedi ubicate in regione Basilicata, superiore a 1.500.000 euro e fino a € 2.000.000,00;
– Il contributo è pari ad € 10.000,00 euro per le imprese con volume di affari complessivo nell’anno 2019, riferito all’esercizio dell’attività per la quale si chiede il contributo svolta presso sedi ubicate in regione Basilicata, superiore a € 2.000.000;
2. Ai i soggetti indicati al comma precedente che si sono costituiti nel periodo compreso dal 01 gennaio 2020 e il 10 marzo 2020, è riconosciuto un contributo a fondo perduto forfettario di €2.000,00;
3. Ai soggetti di cui all’art. 2 comma 1 lett. g e o) è riconosciuto un contributo a fondo perduto forfettario pari ad 2.000,00 euro.
Scadenza
Lo sportello telematico sarà aperto a partire dalle ore 8.00 del giorno 21/06/2021 e fino alle ore 18.00 del giorno 31/07/2021
Fondazione San Paolo. Bando Art Waves – per la creatività, dall’idea alla scena. Finanziamento a fondo perduto fino al 75% per l’attrazione e consolidamento di un ecosistema culturale e creativo che unisca ricerca, produzione, offerta e distribuzione.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Cultura
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 30/09/2021
Il bando si propone di:
- Consolidare l’identità creativa dei territori, attraverso il sostegno alla programmazione e alla produzione creativa, orientata alla ricerca d’avanguardia, al rischio culturale e all’innovazione dei linguaggi, dei media e delle metodologie;
- Attrarre realtà culturali in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, presentando proposte innovative e favorendo l’emergere di produzioni e talenti che possano accreditarsi nel circuito della produzione artistico-creativa locale, nazionale ed internazionale;
- Favorire il consolidamento di un ecosistema che unisca ricerca, produzione, offerta e distribuzione.
Soggetti beneficiari
Sono ammessi al Bando:
Per le programmazioni:
- Enti e associazioni non profit e cooperative dello spettacolo con finalità statutarie e comprovata esperienza nel campo delle performing arts (nei termini di precedenti edizioni della manifestazione o altre iniziative già realizzate ed esperienze pregresse dei componenti dell’ente coinvolti nel progetto), con sede legale e/o operativa nelle regioni Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta;
- Gli Enti pubblici di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta sono ammissibili soltanto se compaiono in proposte presentate in partenariato con soggetti di cui al punto precedente.
Per le produzioni:
Sono ammessi al bando enti pubblici esclusivamente di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e enti non profit di tutta Italia.
Un ente candidato alla linea “programmazioni” non potrà candidarsi anche alla linea “produzioni”.
Ogni ente candidato alla linea “programmazioni” potrà presentare un solo progetto nel bando, singolarmente o all’interno di un partenariato, in qualità di capofila o partner.
Un ente candidato alla linea “produzioni” non potrà candidarsi anche alla linea “programmazioni”.
Ogni ente candidato alla linea “produzioni” dovrà avere una collaborazione ufficiale con un soggetto candidato alla linea “programmazioni” che garantisca la presenza dell’opera prodotta nella propria programmazione 2021-2022.
Tipologia di interventi ammissibili
Per la linea programmazioni, le proposte dovranno avere una programmazione autonoma, unitaria e temporalmente coerente, con un minimo di cinque spettacoli tra loro differenti da svolgersi in giornate diverse, nell’ambito di un coerente progetto culturale.
L’accesso all’iniziativa dovrà essere libero, ovvero non esclusivo per associati/tesserati. È ammissibile prevedere ingressi agli appuntamenti sia a pagamento sia gratuiti sulla base di diverse tipologie di fruitori.
Per la linea produzioni, i progetti dovranno:
- realizzare una produzione nell’ambito dei linguaggi espressivi contemporanei (arti visive, performingarts, design, audiovideo, fotografia, musica, scrittura, digitale, grafica…) sviluppando ricerche, processi e realizzazioni aperte alla sperimentazione, in una dimensione transdisciplinare.
- Favorire lo scambio e il confronto di ricerche creative e di saperi nell’ambito dei linguaggi espressivi contemporanei al fine di cogliere gli spunti di ricerca del territorio e valorizzarne l’identità e la vocazione creativa;
- Presentare caratteri strutturati e innovativi dal punto di vista progettuale, organizzativo, e di sostenibilità economico-finanziaria del progetto;
- Porsi in stretta relazione con il contesto culturale e la comunità creativa in cui si sviluppano, coinvolgendo risorse ed energie locali;
- Favorire la presenza e l’attrattività sui territori del progetto di soggetti produttivi, talenti e realtà culturali orientate alla ricerca e che possano accreditarsi nel circuito della produzione artistico-creativa locale, nazionale ed internazionale;
- Individuare futuri elementi di approfondimento e rafforzamento della ricerca culturale presentata, nonché prospettive di affinamento della produzione per il successivo biennio e di una sua distribuzione in altri contesti e circuiti. In particolare, la proposta dovrà essere inserita in un più ampio percorso biennale del progetto, con definizione schematica degli ambiti e delle finalità di ricerca su cui l’ente intende agire, gli obiettivi che si pone e le azioni che vengono messe in atto per raggiungerli;
- Prevedere il formale e diretto coinvolgimento di un ente partecipante alla linea di intervento “programmazioni” che possa concorrere nel primo anno alla realizzazione della produzione nelle varie fasi del progetto (ideazione, produzione, organizzazione, gestione, comunicazione) e che si impegni alla presentazione dell’opera nella propria programmazione 2021-2022;
- Realizzarsi a partire da ottobre 2021, con azioni di restituzione pubblica a partire dal 2022 e concludersi entro settembre 2022;
- Seppur proposte da soggetti provenienti da tutta Italia, svolgersi obbligatoriamente in tutte le sue fasi in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Sono ammissibili tutti i costi connessi in modo diretto alla realizzazione del progetto. Si precisa che:
Per le programmazioni
- Sono ammissibili spese gestionali e amministrative (quota parte di utenze, affitti, personale amministrativo e consulenze) fino al 15% dei costi complessivi dell’iniziativa;
- Sono ammissibili spese per la realizzazione di incontri e laboratori con il pubblico, conferenze, esposizioni, stage, workshop, seminari o altre attività collaterali alla programmazione fino al 15% dei costi complessivi dell’iniziativa;
Per le produzioni
- Sono ammissibili spese gestionali e amministrative (quota parte di utenze, affitti, personale amministrativo e consulenze) del soggetto proponente fino al 15% dei costi complessivi dell’iniziativa. In caso di eccedenza, il progetto risulterà non ammissibile;
- Sono ammissibili spese per l’acquisto di beni mobili funzionali al progetto (attrezzature, materiale tecnologico, supporti informatici, etc…) fino al 15% dei costi preventivati. In caso di eccedenza, il progetto risulterà non ammissibile.
Entità e forma dell’agevolazione
Per quanto concerne l’entità delle erogazioni, la Fondazione potrebbe accordare contributi:
- per la linea “programmazioni”, fino a € 70.000 per progetti presentati da un singolo ente e fino a € 120.000 per le proposte candidate in partenariato, a copertura del 65% dei costi complessivi del progetto.
- per la linea “produzioni” fino a € 50.000, a copertura massima del 75% del costo complessivo del progetto.
Scadenza
La scadenza di presentazione delle candidature è fissata alle ore 12 del 30 giugno 2021 per la linea di intervento “programmazioni” e alle ore 12 del 30 settembre 2021 per la linea di intervento “produzioni”.
ISMEA. Bando Più Impresa – Imprenditoria giovanile in agricoltura. Finanziamento a fondo perduto e a tasso agevolato a favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il bando è dedicato all’imprenditoria giovanile ed è finalizzato a favorire il ricambio generazionale in agricoltura ed ampliare aziende agricole esistenti condotte da giovani.
Soggetti beneficiari
Micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti, con i seguenti requisiti:
- subentro: imprese agricole costituite da non più di 6 mesi con sede operativa sul territorio nazionale, con azienda cedente attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana; la maggioranza numerica dei soci e delle quote di partecipazione in capo ai giovani, ove non presente al momento della presentazione della domanda, deve sussistere alla data di ammissione alle agevolazioni;
- ampliamento: imprese agricole attive da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane.
Tipologia di interventi ammissibili
Gli investimenti devono essere realizzati sui terreni indicati nel progetto e perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
• miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
• miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione Europea;
• realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.
Sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:
a) studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato;
b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
d) oneri per il rilascio della concessione edilizia;
e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
f) servizi di progettazione;
g) beni pluriennali;
h) acquisto terreni.
Entità e forma dell’agevolazione
E’ previsto:
- mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 60 per cento delle spese ammissibili, della durata minima di 5 (cinque) anni e massima di 15 (quindici) anni.
- contributo a fondo perduto, nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, per un importo non superiore al 35 per cento delle spese ammissibili.
Per le attività di agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo saranno concesse agevolazioni in regime de minimis nel limite massimo di euro 200.000.
Gli investimenti possono raggiungere il massimo di euro 1.500.000 Iva esclusa.
La beneficiaria deve apportare proprie risorse finanziarie, pari almeno al 25 per cento delle spese di investimento ammissibili, ovvero al 5 per cento per gli investimenti per i quali è concesso anche un contributo a fondo perduto, e comunque fino a concorrenza degli importi necessari alla copertura del fabbisogno finanziario generato dal piano di investimenti, aumentato dell’IVA connessa agli acquisti oggetto dell’investimento.
- garanzie ipotecarie di primo grado su beni oggetto di agevolazioni, oppure su altri beni della beneficiaria o di terzi;
- in alternativa o in aggiunta all’ipoteca, fideiussione bancaria o assicurativa a prima richiesta.
Scadenza
Gli interventi sono attuati con una procedura valutativa a sportello.
MISE. Finanziamento a tasso agevolato per la nascita, sviluppo e consolidamento delle società cooperative di piccola e media dimensione (Nuova Marcora).
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Al fine di favorire lo sviluppo economico e la crescita dei livelli di occupazione nel Paese è stato istituito un apposito regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le società cooperative operanti in tutti i settori produttivi.
Tipologia di interventi ammissibili
I finanziamenti agevolati sono concessi al fine di sostenere, sull’intero territorio nazionale e in tutti i settori produttivi la nascita, lo sviluppo e il consolidamento di società cooperative di produzione e lavoro e sociali.
L’investimento in attivi materiali e/o immateriali deve perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
a) la creazione di una nuova unità produttiva;
b) l’ampliamento di una unità produttiva esistente;
c) la diversificazione della produzione di un’unità produttiva esistente mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
d) il cambiamento radicale del processo produttivo complessivo di un’unità produttiva esistente;
e) l’acquisizione degli attivi direttamente connessi a una unità produttiva, nel caso in cui l’unità produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati, a condizioni di mercato, da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese:
a) relative a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature, le spese effettuate, in tutto o in parte, mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”, le spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usati, e quelle relative a imposte e tasse nonché i titoli di spesa di importo imponibile inferiore a 500,00 euro;
b) di funzionamento, notarili e quelle relative a imposte, tasse, scorte, materiali di consumo;
c) per beni relativi all’attività di rappresentanza;
d) relative all’acquisto di automezzi, ad eccezione di quelli strettamente necessari all’attività di impresa di cui al programma di spesa. La valutazione sulla necessità dell’automezzo è condotta anche in relazione alla coerenza economica e dimensionale rispetto all’attività d’impresa ;
e) relative all’acquisto di immobili che hanno già beneficiato, nei dieci anni antecedenti la data di presentazione della domanda di agevolazioni, di altri aiuti, fatta eccezione per quelli di natura fiscale, salvo i casi di revoca e recupero totale degli aiuti medesimi da parte delle autorità competenti;
f) relative a commesse interne;
g) relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria già di proprietà dell’impresa beneficiaria delle agevolazioni.
Entità e forma dell’agevolazione
I finanziamenti agevolati:
- hanno una durata non inferiore a 3 anni e non superiore a 10 anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di 3 anni;
- sono rimborsati secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno;
- sono regolati a un tasso di interesse pari allo zero per cento;
- nel caso vengano concessi a fronte di nuovi investimenti, possono coprire l’intero importo del programma di investimento;
- sono concessi per un importo non superiore a 5 volte il valore della partecipazione già detenuta dalla società finanziaria nella società cooperativa beneficiaria, e in ogni caso per un importo complessivamente non superiore ad euro 2.000.000,00.
Scadenza
La richiesta di finanziamento agevolato potranno essere presentate a partire dal 23 aprile 2021.
Bando Cultura Crea 2.0. Finanziamento a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per le imprese ed il terzo settore finalizzate allo sviluppo del settore produttivo collegato al patrimonio culturale italiano.
AREA GEOGRAFICA: Basilicata
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
E’ stato istituito un regime di aiuto per lo sviluppo ed il sostegno di attività imprenditoriali nella filiera culturale e creativa finalizzate allo sviluppo ed al consolidamento del settore produttivo collegato al patrimonio culturale italiano.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di ammissione alle agevolazioni:
- le imprese costituite da meno di 36 mesi con i codici Ateco indicati nel bando.
- le persone fisiche che intendono costituire una impresa.
- reti di impresa. Le imprese devono essere in numero minimo di tre. I programmi di ciascuna impresa devono essere funzionalmente autonomi ancorchè sinergicamente connessi rispetto agli obiettivi da conseguire attraverso la formalizzazione di un accordo di partenariato tra i soggetti partecipanti.
- organizzazioni del terzo settore
I programmi devono essere realizzati dalle imprese presso una o più unità produttive ubicate nel territorio delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Puglia.
La Sicilia può partecipare al programma per le sole reti di imprese.
Tipologia di interventi ammissibili
INTERVENTI PER LE NUOVE IMPRESE DELL’INDUSTRIA CULTURALE
I programmi devono prevedere l’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto o servizio, organizzative, di mercato, in una delle seguenti aree:
i. economia della conoscenza – sviluppo e/o applicazione di tecnologie innovative e/o tecnologie chiave abilitanti per la creazione e/o l’implementazione di dati e informazioni in grado di accrescere, qualificare o innovare le modalità e gli strumenti di archiviazione, organizzazione, condivisione, accessibilità, e gestione delle conoscenze legate all’industria culturale;
ii. economia della conservazione – sviluppo e applicazione di processi e protocolli innovativi nel quadro delle attività conservative – restauro, manutenzione, recupero, rifunzionalizzazione – relativamente a materiali, tecnologie, tecniche e strumenti adottati, con particolare riferimento alle attività di diagnostica di monitoraggio e di analisi per la valutazione della vulnerabilità, alle attività di prevenzione e di gestione dei rischi e dei fattori di degrado, ai materiali e alle tecniche di intervento, alle soluzioni impiantistiche innovative ed energeticamente efficienti, applicate al patrimonio materiale ed immateriale;
iii. economia della fruizione – sviluppo di: a) modalità e strumenti innovativi di offerta di beni e sistemi di beni in forma integrata con le risorse del territorio, processi innovativi per la gestione – acquisizione, classificazione, valorizzazione, diffusione – del patrimonio culturale e risorse del territorio; b) piattaforme digitali, prodotti hardware e software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione, estendibili anche a specifiche categorie della domanda; c) dispositivi ed applicazioni a supporto e assistenza di specifici target di domanda e fruizione; d) attività legate all’incremento dell’offerta collegata alla fruizione turistico culturale; e) altri servizi di prenotazione connessi ai viaggi, servizi di assistenza ai visitatori, servizi di promozione turistica;
iv. economia della gestione – sviluppo di strumenti e soluzioni applicative in grado di ingegnerizzare le attività di gestione di beni e attività culturali.
INTERVENTI PER LE IMPRESE DELL’INDUSTRIA CULTURALE E TURISTICA
Sono ammissibili alle agevolazioni esclusivamente i programmi inseriti in una o più delle seguenti aree:
i. fruizione turistica e culturale degli ambiti territoriali di riferimento degli attrattori;
ii. promozione e comunicazione per la valorizzazione delle risorse culturali;
iii. recupero e valorizzazione di produzioni locali di beni e servizi.
INTERVENTI PER IL TERZO SETTORE NELL’INDUSTRIA CULTURALE
Sono ammissibili alle agevolazioni esclusivamente i programmi inseriti in una o più delle seguenti aree:
i. attività collegate alla gestione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio;
ii. attività collegate alla fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio;
iii. attività di animazione e partecipazione culturale.
Per tutti i tipi di intervento e programmi:
I beni oggetto di agevolazione possono essere utilizzati anche al di fuori dell’unità produttiva purchè localizzati nei territori delle Regioni ed a condizione della dimostrazione della funzionalità degli stessi rispetto alla realizzazione del programma.
Sono ammissibili i costi sostenuti direttamente dai soggetti beneficiari a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, concernenti le seguenti voci di investimento:
a) impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purchè strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
b) beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al programma di investimento da realizzare. Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all’ordine di riferimento avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa; la perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie alla quantificazione del costo sostenuto per i beni pluriennali oggetto di finanziamento ed attestare la congruità del prezzo;
c) opere murarie, nel limite del 20% del programma di investimenti complessivamente ritenuto ammissibile e comunque nel limite del 10% del programma di spesa complessivamente ritenuto ammissibile incluse le spese di capitale circolante. Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile fatto salvo il caso di quelli strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato rientranti nella lettera a).
Sono, altresì, ammissibili le seguenti spese:
a) materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti utilizzati nel ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
b) utenze relative alla sede oggetto del programma di investimento sita nelle Regioni agevolabili;
c) canoni di locazione relativi alla sede oggetto del programma di investimento sita nelle Regioni agevolabili;
d) prestazioni di servizi connesse all’attività produttiva agevolata del soggetto beneficiario;
e) perizia tecnica e polizza assicurativa riferite e connesse ai soli beni del progetto finanziato e fideiussione bancaria/assicurativa richiesta in sede di anticipazione;
f) spese notarili relative alla costituzione della società sostenute per il solo avvio dell’attività;
g) la sola apertura del conto corrente dedicato e/o vincolato al programma d’investimento;
h) costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che non benefici di alcun’altra agevolazione, anche indiretta, o a percezione successiva, impiegato nel programma d’investimento da realizzare presso l’unità produttiva. Il costo del lavoro è determinato sulla base del costo aziendale annuo complessivo per risorsa e delle ore di lavoro riferite al periodo di realizzazione del programma agevolato.
Entità e forma dell’agevolazione
NUOVE IMPRESE DELL’INDUSTRIA CULTURALE
Gli investimenti non possono superare l’importo di € 400.000,00.
Le agevolazioni sono concesse nella forma di finanziamento agevolato a tasso zero e di contributo a fondo perduto, per un importo non superiore all’80% (ottanta per cento) della spesa complessivamente ammissibile. L’importo massimo è incrementato al 90% (novanta per cento) – fermo restando il limite di intensità agevolativa previsto dal Regolamento de minimis – in caso l’impresa richiedente abbia le caratteristiche di impresa femminile o impresa giovanile o sia in possesso del rating di legalità.
Alle imprese beneficiarie di cui al presente Titolo possono essere concessi, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis, congiuntamente:
a) un finanziamento agevolato, a tasso d’interesse pari a zero, in misura pari al massimo al 40% (quaranta per cento) della spesa ammessa e della durata massima di otto anni di ammortamento, oltre ad un preammortamento di un anno per il periodo di realizzazione dell’intervento; la misura è elevabile al 45% (quarantacinque per cento) nei casi previsti al punto sopra;
b) un contributo a fondo perduto, in misura pari al massimo al 40% (quaranta per cento) della spesa ammessa; la misura è elevabile al 45% (quarantacinque per cento) nei casi previsti sopora.
In tutti i casi in cui i suddetti massimali non siano raggiungibili, il contributo totale concesso avrà comunque la seguente composizione: fondo perduto pari al 50% del totale dei contributi concessi; finanziamento agevolato pari al 50% del totale dei contributi concessi.
L’agevolazione relativa alla quota di capitale circolante è concessa esclusivamente nella forma di finanziamento agevolato.
Alle imprese beneficiarie di cui al presente titolo possono essere altresì concessi servizi di tutoraggio tecnico – gestionale. Il valore complessivo dei servizi erogati è pari al massimo a 10.000 euro, concessi in forma di fondo perduto, ai sensi di quanto previsto al successivo punto 19.
IMPRESE DELL’INDUSTRIA CULTURALE E TURISTICA
Gli investimenti non possono superare l’importo di € 500.000,00.
1. Le agevolazioni sono concesse nella forma di finanziamento agevolato a tasso zero e di contributo a fondo perduto, per un importo non superiore all’80% (ottanta per cento) della spesa complessivamente ammissibile. L’importo massimo è incrementato al 90% (novanta per cento) – fermo restando il limite di intensità agevolativa previsto dal Regolamento de minimis – in caso l’impresa richiedente abbia le caratteristiche di impresa femminile o impresa giovanile o sia in possesso del rating di legalità.
2. Alle imprese beneficiarie di cui al presente Titolo possono essere concessi, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis, congiuntamente:
a) un finanziamento agevolato, a tasso d’interesse pari a zero, in misura pari al massimo al 60% (sessanta per cento) della spesa ammessa e della durata massima di otto anni di ammortamento, oltre ad un preammortamento di un anno per il periodo di realizzazione dell’intervento; la misura è elevabile al 65% (sessantacinque per cento) nei casi previsti al successivo punto 1;
b) un contributo a fondo perduto, in misura pari al massimo al 20% (venti per cento) della spesa ammessa; la misura è elevabile al 25% (venticinque per cento) nei casi previsti al successivo punto 1.
In tutti i casi in cui i suddetti massimali non siano raggiungibili, il contributo totale concesso avrà comunque la seguente composizione: fondo perduto pari al 25% del totale dei contributi concessi; finanziamento agevolato pari al 75% del totale dei contributi concessi.
3. L’agevolazione relativa alla quota di capitale circolante è concessa esclusivamente nella forma di finanziamento agevolato.
4. Alle imprese beneficiarie di cui al presente titolo possono essere altresì concessi servizi di tutoraggio tecnico – gestionale. Il valore complessivo dei servizi erogati è pari al massimo a 10.000 euro, concessi in forma di fondo perduto, ai sensi di quanto previsto al successivo punto 19.
TERZO SETTORE NELL’INDUSTRIA CULTURALE
Gli investimenti non possono superare l’importo di € 400.000,00.
1. Ai soggetti del terzo settore può essere concesso, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis, un contributo a fondo perduto fino all’80% (ottanta per cento) della spesa ammessa. La copertura della spesa ammessa è aumentata al 90% (novanta per cento) – fermo restando il limite di intensità agevolativa previsto dal Regolamento de minimis – in caso il soggetto richiedente sia qualificabile come impresa ed abbia le caratteristiche di impresa femminile o impresa giovanile o sia in possesso del rating di legalità.
2. Alle imprese beneficiarie di cui al presente Titolo possono essere altresì concessi servizi di tutoraggio tecnico – gestionale. Il valore complessivo dei servizi erogati è pari al massimo a 10.000 euro, concessi in forma di fondo perduto, ai sensi di quanto previsto al successivo punto 19.
3. I soggetti del terzo settore beneficiari devono garantire la copertura finanziaria residua del programma di investimento e capitale circolante apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie per un importo pari alla quota parte della spesa ammissibile non coperta dalle agevolazioni. A tal fine si intendono mezzi propri, ovvero mezzi di terzi, purché non assistiti da altre forme di aiuto pubblico.
RETI DI IMPRESA
Il valore dei servizi è pari ad € 10.000,00 per ogni impresa beneficiaria.
Scadenza
Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del giorno 26 Aprile 2021 fino ad esaurimento fondi.
Programma Erasmus+ 2021. Azione chiave 2. Finanziamento a fondo perduto per la cooperazione tra organizzazioni e istituzioni.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Cultura
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Formazione, Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 03/11/2021
Erasmus+ è il programma dell’Unione Europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.
L’azione 2 – Cooperazione tra organizzazioni e istituzioni – del programma Erasmus+ comprende le seguenti azioni:
Partenariati per la cooperazione:
- partenariati di cooperazione;
- partenariati su piccola scala
Partenariati per l’eccellenza:
- centri di eccellenza professionale;
- accademie degli insegnanti Erasmus+;
- azione Erasmus Mundus.
Partenariati per l’innovazione
- alleanze per l’innovazione.
Eventi sportivi senza scopo di lucro
Soggetti beneficiari
Qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, può candidarsi per richiedere finanziamenti nell’ambito del programma Erasmus+. I gruppi di giovani che operano nell’animazione socioeducativa, ma non necessariamente nel contesto di un’organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e degli animatori per i giovani sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù.
La partecipazione completa a tutte le azioni del programma Erasmus+ è aperta ai seguenti paesi partecipanti: i 27 Stati membri dell’Unione europea e i paesi e territori d’oltremare; i paesi terzi associati al programma EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia e i paesi candidati all’adesione all’UE: la Repubblica di Turchia, la Repubblica di Macedonia del Nord e la Repubblica di Serbia
La partecipazione ad alcune azioni del programma Erasmus+ è inoltre aperta alle organizzazioni dei paesi terzi non associati al programma.
Tipologia di interventi ammissibili
Per le organizzazioni partecipanti, i progetti sostenuti nell’ambito di questa azione chiave mirano a produrre i seguenti risultati:
- approcci innovativi;
- un ambiente più moderno, dinamico, impegnato e professionale all’interno dell’organizzazione;
- maggiore capacità e professionalità di lavorare a livello UE / internazionale
- maggiore conoscenza e consapevolezza riguardo allo sport e all’attività fisica
- maggiore consapevolezza del ruolo dello sport nella promozione dell’inclusione sociale, delle pari opportunità e di uno stile di vita più salutare
Entità e forma dell’agevolazione
Il bilancio totale destinato al presente invito a presentare proposte è stimato in 2.453.500.000 euro così suddiviso:
- Istruzione e formazione 2.153.100,00 euro
- Gioventù 244.700.000 euro
- Sport 41.700.000 euro
Scadenza
Partenariati di cooperazione nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù, ad eccezione di quelli presentati da ONG europee – 20 maggio
Partenariati di cooperazione nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù presentati da ONG europee – 20 maggio
Partenariati di cooperazione nel settore dello sport – 20 maggio
Partenariati su piccola scala nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù – 20 maggio
Partenariati su piccola scala nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù – 3 novembre
Partenariati su piccola scala nel settore dello sport – 20 maggio
Centri di eccellenza professionale – 7 settembre
Accademie degli insegnanti Erasmus – 7 settembre
Azione Erasmus Mundus – 26 maggio
Alleanze per l’innovazione – 7 settembre
Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù – 1 luglio
Eventi sportivi senza scopo di lucro – 20 maggio
Programma Erasmus+ 2021. Azione chiave 1. Finanziamento a fondo perduto per la mobilità ai fini dell’apprendimento.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Cultura
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Formazione, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 05/10/2021
Il presente invito a presentare proposte comprende le seguenti azioni del programma Erasmus+:
Azione chiave 1 – Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento
– Mobilità individuale nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù
– Attività di partecipazione dei giovani
Soggetti beneficiari
Qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù può candidarsi per richiedere finanziamenti nell’ambito del programma Erasmus+. I gruppi di giovani che operano nell’animazione socioeducativa, ma non necessariamente nel contesto di un’organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e degli animatori per i giovani sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù.
La partecipazione completa a tutte le azioni del programma Erasmus+ è aperta ai seguenti paesi partecipanti: i 27 Stati membri dell’Unione europea e i paesi e territori d’oltremare; i paesi terzi associati al programma EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia e i paesi candidati all’adesione all’UE: la Repubblica di Turchia, la Repubblica di Macedonia del Nord e la Repubblica di Serbia
La partecipazione ad alcune azioni del programma Erasmus+ è inoltre aperta alle organizzazioni dei paesi terzi non associati al programma.
Tipologia di interventi ammissibili
Le organizzazioni attive nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù riceveranno sostegno dal programma Erasmus + per realizzare progetti che promuovano diversi tipi di mobilità. Un progetto di mobilità dovrà prevedere le seguenti fasi:
- Pianificazione (inclusa la definizione dei risultati dell’apprendimento, i formati delle attività, lo sviluppo del programma di lavoro, programma delle attività)
- Preparazione (comprese disposizioni pratiche, selezione dei partecipanti, definizione di accordi con i partner e partecipanti, preparazione linguistica / interculturale / apprendimento e compito dei partecipanti prima partenza);
- Realizzazione delle attività di mobilità;
- Follow-up (compresa la valutazione delle attività, la convalida e il riconoscimento formale – ove applicabile – dei risultati di apprendimento dei partecipanti durante l’attività, nonché la diffusione e l’uso del risultati del progetto).
A seconda del profilo dei partecipanti coinvolti possono essere realizzati dei progetti nel campo della formazione e istruzione:
- Progetto di mobilità per studenti e personale dell’istruzione superiore;
- Progetto di mobilità per studenti e personale IFP;
- Progetto di mobilità per alunni e personale scolastico;
- Progetto di mobilità per studenti e personale dell’istruzione degli adulti.
Nel campo della gioventù:
- Progetti di mobilità per i giovani – Scambio tra giovani
- Progetti di mobilità per operatori giovanili
- Attività di partecipazione giovanile
Sono ammissibili i costi direttamente collegati all’implementazione delle attività di mobilità as esclusione (escluse sussistenza e viaggio per i partecipanti)
Entità e forma dell’agevolazione
Il bilancio totale destinato al presente invito a presentare proposte è stimato in 2.453.500.000 euro di cui:
– Istruzione e formazione 2.153.100.000,00 euro.
Scadenza
Mobilità individuale nel settore dell’istruzione superiore
11 maggio
Mobilità individuale nei settori dell’IFP, dell’istruzione scolastica e dell’istruzione per adulti
11 maggio
Accreditamenti Erasmus nell’IFP, nell’istruzione scolastica e nell’istruzione per adulti
19 ottobre
Mobilità individuale nel settore della gioventù
11 maggio
Mobilità individuale nel settore della gioventù
5 ottobre
Banca d’Italia. Finanziamento a fondo perduto a sostegno di attività concernenti la ricerca scientifica, la promozione della cultura e dell’educazione e per iniziative di beneficienza, solidarietà e pubblico interesse. Anno 2021.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Cultura
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Formazione, Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 31/08/2021
La Banca, nel rispetto delle norme statutarie e delle delibere assunte in materia dai competenti organi decisionali, concede contributi per iniziative d’interesse pubblico e somme a scopo di beneficenza.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda organizzazioni no profit (associazioni, fondazioni e onlus) e le università.
Tipologia di interventi ammissibili
I contributi finanziari della Banca assistono le attività concernenti:
A) la ricerca, la cultura e l’educazione in campi affini alle funzioni istituzionali (economia, moneta, credito, finanza). In particolare, la Banca fornisce sostegno a università, associazioni e fondazioni scientifiche per:
• progetti di ricerca o eventi specifici (convegni, seminari, etc.);
• programmi di dottorato e master universitari, borse di studio e di ricerca;
B) la ricerca scientifica, la promozione culturale, la formazione giovanile e scolastica, fra cui rilevano:
B1) ricerca scientifica e innovazione tecnologica, con particolare riguardo a:
• progetti di istituzioni e aree scientifiche di eccellenza, eventualmente in collaborazione con università, istituti nazionali e consorzi inter-universitari di ricerca, anche tramite il finanziamento di borse di studio;
• ricerche in campo biomedico, attraverso il finanziamento per investimenti in attrezzature scientifiche e strumentazioni d’avanguardia che agevolino l’attività di ricerca;
• trasferimento del know-how scientifico e tecnico al sistema economico-produttivo;
• acquisto di strumentazioni, attrezzature diagnostiche e terapeutiche presso strutture sanitarie e ospedaliere;
B2) attività di accademie e istituzioni culturali di primario rango operanti a livello nazionale nella promozione e nel sostegno della cultura umanistica, storica e scientifica, con particolare riguardo a:
• studi e iniziative divulgative in campo storico, letterario e scientifico;
• eventi, mostre ed esposizioni, con l’esclusione di iniziative meramente celebrative di ricorrenze;
B3) promozione a livello nazionale della qualità della formazione giovanile e scolastica, con particolare riguardo a:
• progetti, anche a carattere audiovisivo, volti allo sviluppo di opportunità educative che incidano sulla crescita qualitativa del sistema scolastico e sulla formazione culturale e scientifica dei giovani;
• progetti di alta formazione, promossi da centri accreditati e di rilievo nazionale, volti allo sviluppo di professionalità coerenti con i fabbisogni espressi dal mercato del lavoro;
C) beneficenza, solidarietà e pubblico interesse, con particolare riguardo a:
• progetti di primarie associazioni, enti e istituzioni finalizzati all’assistenza e al sostegno in ambito nazionale di:
– minori e anziani in stato di bisogno;
– malati e disabili;
– persone colpite da forme di esclusione e disagio sociale
Entità e forma dell’agevolazione
Possono essere richiesti contributi per singoli interventi fino a € 25.000,00 o oltre € 25.000,00.
Scadenza
Le domande dovranno essere presentate dal 1° luglio al 31 agosto 2021.
FONDIMPRESA. Avviso 1/2021 – Innovazione. Finanziamento a fondo perduto per le imprese aderenti a Fondimpresa per corsi di formazione in materia di innovazione digitale e/o tecnologica di prodotto e/o di processo.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Digitalizzazione, Formazione, Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2021
Con l’Avviso n. 1/2021 “Formazione a sostegno dell’innovazione digitale e/o tecnologica di prodotto e/o di processo nelle imprese aderenti”, Fondimpresa ha deciso di finanziare piani condivisi per la formazione dei lavoratori delle aziende aderenti al Fondo che stanno realizzando un progetto o un intervento di innovazione digitale e/o tecnologica di prodotto e/o di processo.
Soggetti beneficiari
Possono presentare la domanda di finanziamento e realizzare il Piano formativo solo i seguenti soggetti:
a) le imprese beneficiarie dell’attività di formazione oggetto del Piano per i propri dipendenti, già aderenti a Fondimpresa alla data di presentazione della domanda di finanziamento e già registrate sull’«Area Riservata» del sito web www.fondimpresa.it
Possono partecipare esclusivamente le aziende che non sono state beneficiarie di Piani finanziati sull’Avviso 1/2019 del Fondo, salvo il caso in cui il finanziamento sia stato revocato o l’azienda vi abbia rinunciato.
b) gli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati da Fondimpresa
Il Piano deve in ogni caso prevedere, a pena di esclusione, la partecipazione di uno dei soggetti di seguito elencati:
- Dipartimenti di Università pubbliche e private riconosciute dal MIUR;
- Enti pubblici di ricerca vigilati dal MIUR;
- altri Organismi di ricerca in possesso dei requisiti indicati.
Tipologia di interventi ammissibili
Il Piano formativo finanziato deve riguardare esclusivamente il seguente ambito: Progetti o interventi di innovazione digitale e/o tecnologica nelle imprese aderenti che riguardano l’introduzione di nuovi prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione e/o del trasferimento, la formazione del personale interessato.
E’ ammessa la partecipazione, in misura non superiore al 20% del totale dei lavoratori coinvolti, di lavoratori di aziende interessate al progetto/intervento come utilizzatrici dirette dell’innovazione digitale e/o tecnologica nell’ambito della filiera.
Il Piano formativo che coinvolge un’unica impresa aderente può riguardare esclusivamente un’azienda che rientra nella definizione comunitaria di PMI. In caso di Piano interaziendale deve essere assicurata la partecipazione, in misura almeno pari al 20% dei lavoratori posti in formazione, di lavoratori dipendenti appartenenti a PMI secondo la vigente definizione comunitaria.
Il Piano deve sempre prevedere la partecipazione di almeno 15 dipendenti in possesso dei requisiti richiesti dall’Avviso. A consuntivo la soglia minima della partecipazione dei lavoratori viene verificata conteggiando solo i lavoratori con frequenza per almeno il 70% delle ore di corso di un’azione formativa valida, o all’80% ove previsto.
Sono ammissibili i seguenti costi:
A – Erogazione della formazione
B – Partecipanti alla formazione (per retribuzioni ed oneri del personale, coperture assicurative obbligatorie per legge, viaggi dei dipendenti in servizio che partecipano alla formazione)
C – Attività preparatorie e di accompagnamento ed attività non formative per personale ed esperti, viaggi, materiali di consumo e forniture.
D – Gestione del Piano, per costi diretti relativi a coordinamento generale, funzionamento ed amministrazione del Piano e costi indiretti di gestione.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria stanziata è di 20.000.000 € ed è suddivisa tra le seguenti macro-aree:
MACRO-AREE | Stanziamento (Euro) |
A – Piani con aziende aderenti beneficiarie del NORD (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trento, Provincia di Bolzano). | 6.985.000,00 |
B – Piani con aziende aderenti beneficiarie del CENTRO (Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise). | 4.600.000,00 |
C – Piani con aziende aderenti beneficiarie del SUD E ISOLE (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna). | 3.415.000,00 |
D – Piani su base multi regionale, per soddisfare fabbisogni formativi comuni alle aziende appartenenti alla stessa categoria merceologica o a reti e filiere organizzate secondo la logica del prodotto finale. (minimo 5 aziende e 30 lavoratori) | 5.000.000,00 |
TOTALE | 20.000.000,00 |
Il Piano formativo presentato a Fondimpresa deve prevedere un finanziamento minimo di euro 50.000,00 (cinquantamila) e un finanziamento massimo di euro 250.000,00 (duecentocinquantamila).
Scadenza
Le domande di finanziamento dovranno pervenire a partire dalle ore 9.00 del 30 marzo 2021 fino alle ore 13.00 del 31 dicembre 2021.
INVITALIA. Bando SELFIEmployment. Finanziamento a tasso agevolato per sostenere l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali promosse da NEET, donne inattive e disoccupati di lungo periodo.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: Micro Impresa, Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Avvio attività / StartUp
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
AVVISO 2021
Dal 22 febbraio 2021 diventa operativo il Nuovo SELFIEmployment, che sostituisce la precedente versione della misura e offre condizioni di accesso e fruizione delle agevolazioni più vantaggiose. Dal 22 febbraio 2021 sarà possibile presentare domanda solo con i criteri previsti dal nuovo Avviso SELFIEmployment. Verranno quindi annullate le domande in compilazione e non ancora presentate alla data del 22 febbraio a valere sul vecchio Avviso.
Dal 22 febbraio 2021, infatti, i finanziamenti per avviare una piccola attività imprenditoriale in tutta Italia e in qualsiasi settore saranno aperti, senza limiti di età, anche a donne inattive e disoccupati di lunga durata, oltre che ai Neet iscritti al programma Garanzia Giovani.
Grazie all’incremento della nuova dotazione finanziaria saranno inoltre riaperti gli sportelli (chiusi in precedenza per insufficienza di risorse) per i residenti nelle regioni Marche, Toscana, Umbria e Molise.
Sostenere l’avvio di nuove iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità: microimpresa, lavoro autonomo e società di professionisti. È questo l’obiettivo del fondo di rotazione SELFIEmployment, il nuovo strumento del Ministero del Lavoro gestito da Invitalia, riservato ai giovani iscritti a Garanzia Giovani. Il fondo prevede prestiti a tasso zero, di importo compreso tra 5.000 e 50.000 euro e di durata massima di 7 anni.
Il nuovo strumento sarà gestito dall’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e sviluppo d’impresa (Invitalia), che provvederà, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla predisposizione dei dispositivi attuativi, all’istruttoria dei business plan, all’erogazione del credito agevolato, alla gestione, controllo e monitoraggio della misura. L’Agenzia renderà inoltre disponibili servizi di tutoraggio per le nuove iniziative ammesse al finanziamento.
Il Fondo avrà una dotazione finanziaria iniziale di 124 milioni di euro, di cui:
– 50 milioni conferiti dal Ministero del Lavoro;
– 74 milioni dalle Regioni Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia.
Soggetti beneficiari
L’incentivo è rivolto ai NEET, donne inattive e disoccupati di lunga durata con una forte attitudine al lavoro autonomo e all’imprenditorialità e che hanno voglia di mettersi in gioco.
Per poter accedere al finanziamento bisogna essere residenti nel territorio nazionale e appartenere a una delle seguenti categorie:
- NEET(Not in Education, Employment or Training), vale a dire persone maggiorenni che al momento della presentazione della domanda:
- si sono iscritti al programma Garanzia Giovani entro il 29esimo anno di età
- non sono impegnati in altre attività lavorative e in percorsi di studio o di formazione professionale
- donne inattive, vale a dire donne maggiorenni che al momento della presentazione della domanda non risultano essere occupate in altre attività lavorative
- disoccupati di lunga durata, vale a dire persone maggiorenni che al momento della presentazione della domanda:
- non risultano essere occupati in altre attività lavorative
- hanno presentato da almeno 12 mesi una dichiarazione di disponibilità al lavoro (DID)
N.B. Le donne inattive e i disoccupati di lunga durata non necessitano di essere iscritti a Garanzia Giovani.
Possono chiedere i finanziamenti:
- imprese individuali; società di persone; società cooperative/cooperative sociali, composte al massimo da 9 soci:
- costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive
- non ancora costituite, a condizione che vengano costituite entro 90 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni
- associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive
Tipologia di interventi ammissibili
I giovani potranno presentare domanda di finanziamento al Fondo per la concessione di prestiti, finalizzati all’avvio di nuove iniziative di lavoro autonomo o attività di impresa o microimpresa o franchising, comprese le associazioni e società di professionisti.
Le iniziative in forma societaria dovranno essere presentate da compagini composte totalmente o prevalentemente (soci e capitale) da NEET, che dovranno avere la maggioranza assoluta numerica e di quote di partecipazione.
Entità e forma dell’agevolazione
I prestiti saranno concessi a tasso zero, di importo variabile da un minimo di 5.000 a un massimo di 50.000 euro e della durata massima di 7 anni. I finanziamenti saranno erogati senza garanzie personali.
Scadenza
Domande con nuovi criteri a partire dal 22 febbraio 2021 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
INVITALIA. Fondo Salvaguardia Imprese. Finanziamento per programmi di ristrutturazione aziendale finalizzati alla salvaguardia dei livelli occupazionali e alla prosecuzione dell’attività d’impresa.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Fondo Salvaguardia Imprese acquisisce partecipazioni di minoranza nel capitale di rischio di imprese in difficoltà economico-finanziaria che propongono un piano di ristrutturazione per garantire la continuità di impresa e salvaguardare l’occupazione.
Soggetti beneficiari
Aziende target (le 3 caratteristiche devono coesistere):
- imprese che hanno avviato un confronto presso la struttura per la crisi d’impresa del Ministero dello sviluppo economico
- imprese in difficoltà economico finanziaria:
a. ai sensi degli orientamenti comunitari
oppure
b. con flussi di cassa prospettici inadeguati a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate:
- imprese che soddisfano almeno una delle seguenti condizioni:
a. titolari di marchi storici di interesse nazionale
b. società di capitali con numero di dipendenti superiore a 250 (dato consolidato comprensivo dei lavoratori a termine, degli apprendisti e dei lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo parziale, impiegati in unità locali dislocate sul territorio nazionale)
c. detengono beni e rapporti di rilevanza strategica per l’interesse nazionale, indipendentemente dal numero degli occupati.
Tipologia di interventi ammissibili
Il Fondo finanzia programmi di ristrutturazione finalizzati alla salvaguardia dei livelli occupazionali e alla prosecuzione dell’attività d’impresa.
Principali obiettivi del Fondo Salvaguardia Imprese:
- sostenere la continuità e lo sviluppo dell’attività d’impresa;
- ridurre gli impatti occupazionali connessi alla situazione di crisi economico-finanziaria;
- attivare capitali privati/pubblici a sostegno dell’attuazione dei piani di ristrutturazione delle imprese in difficoltà;
- instaurare una partnership tra la proprietà/management ed INVITALIA finalizzata alla creazione di valore per tutti gli azionisti, con un piano di ristrutturazione condiviso
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria è di euro 300.000.000,00.
Invitalia, con le risorse del Fondo, effettua investimenti diretti nel capitale di rischio alle seguenti condizioni:
- la partecipazione diretta acquisita (Equity) deve essere di minoranza;
- l’intervento complessivo per singola operazione non può superare l’ammontare di 10 milioni di euro;
- l’operazione di investimento è effettuata unitamente e contestualmente a:
-
- investitori privati indipendenti che apportano almeno il 30% delle risorse previste (nel caso di operazioni a favore di imprese in difficoltà non ai sensi degli orientamenti comunitari);
- all’impresa proponente che garantisce un contributo proprio pari ad almeno il 25% per le piccole imprese, 40% medie imprese e 50% grandi imprese (nel caso di operazioni a favore di imprese in difficoltà ai sensi degli orientamenti comunitari)
- Exit a 5 anni con condizioni di uscita definite già nell’operazione di investimento.
INVITALIA in aggiunta o in alternativa all’acquisizione della partecipazione può realizzare investimenti in quasi equity.
L’impresa proponente che beneficia dell’intervento nel capitale di rischio può richiedere anche l’erogazione di un contributo a fondo perduto per il mantenimento di una percentuale non inferiore al 70% dei posti di lavoro.
Scadenza
La domanda di accesso al Fondo può essere presentata a decorrere dalle ore 12:00 del 2 febbraio fino ad esaurimento delle risorse.
UFFICIO UNIONE EUROPEA PER LA PROPRIETA’ INTELLETTUALE (EUIPO). Finanziamento a fondo perduto fino a € 1.500 per i servizi di consulenza personalizzati e per la registrazione del marchio, disegno o modello UE, al fine di proteggere i diritti di Proprietà Intellettuale (PI) delle PMI.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 30/09/2021
Le piccole e medie imprese costituiscono il 99% di tutte le imprese dell’UE. Tuttavia, solo il 9% circa delle PMI ha registrato i propri diritti di PI (Proprietà Intellettuale). Il fondo per le PMI, un’iniziativa congiunta della Commissione europea e dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), è stato creato per aiutare queste imprese a proteggere i loro diritti di PI. Integra un’ampia gamma di attività messe a punto dall’EUIPO nell’ambito del marchio Ideas Powered for business, volto a sostenere le PMI.
Sostenuto dalla Commissione europea e dall’EUIPO, il programma è destinato alle imprese che intendono sviluppare strategie di PI e proteggere diritti di PI a livello nazionale, regionale o dell’UE.
Soggetti beneficiari
Il fondo per le PMI è destinato direttamente alle piccole e medie imprese con sede nei 27 Stati membri dell’UE.
Tipologia di interventi ammissibili
In questo programma sono disponibili due tipi di servizi, che prevedono il rimborso parziale dei costi della pre-diagnosi della PI (IP scan, servizio 1) e delle domande di marchio e di disegno o modello a livello nazionale, regionale (Benelux) e dell’UE (servizio 2).
Servizio 1
La pre-diagnosi della PI è essenziale per l’elaborazione della strategia di PI. Gli auditor della PI esaminano il modello di business, i prodotti e/o servizi e i piani di crescita dell’azienda e delineano una strategia. Questo servizio può aiutare a decidere quali diritti di PI richiedere, come sviluppare il portafoglio di PI e se ci sono già diritti registrati, come pianificare la strategia futura.
I servizi di pre-diagnosi della PI di questo programma sono disponibili solo attraverso gli uffici di PI nazionali e regionali dell’UE partecipanti. Prima di fare domanda, occorre verificare l’ufficio di PI dello Stato membro che fornisce il servizio. Dopo avere usufruito del servizio di pre-diagnosi della PI, si può scegliere se registrare i diritti di PI.
Servizio 2
Il servizio permette di registrare un marchio o un disegno o modello a livello nazionale, regionale (Benelux) o dell’UE.
Può essere richiesto un rimborso del 50 % sulle tasse di base per le domande di marchio, disegno o modello. La protezione territoriale dipende dalla strategia di business e dai piani di crescita dell’azienda. Ma nel caso non si sappia per cosa e per qula territorio fare domanda, un servizio di pre-diagnosi della PI (IP scan, servizio 1) può aiutare nell’orientamento. In alternativa, possono essere richieste questo tipo di informazioni presso l’ufficio di PI nazionale o regionale.
Entità e forma dell’agevolazione
Ogni PMI può essere rimborsata fino a un massimo di 1.500,00 EUR.
E’ previsto il 75% in meno sulla pre-diagnosi della PI (IP scan).
E’ previsto il 50% in meno sulle tasse di base per le domande di marchio, disegno o modello.
Scadenza
Le finestre per la presentazione della domanda sono le seguenti:
FINESTRA 1: 11 gennaio 2021 – 31 gennaio 2021
FINESTRA 2: 1º marzo 2021 – 31 marzo 2021
FINESTRA 3: 1º maggio 2021- – 31 maggio 2021
FINESTRA 4: 1º luglio 2021 – 31 luglio 2021
FINESTRA 5: 1º settembre 2021 – 31 settembre 2021.
INVITALIA. Bando SMART MONEY. Finanziamento a fondo perduto fino al 100% destinato alle start-up innovative per la realizzazione di progetti innovativi.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Digitalizzazione, Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Smart Money mira a favorire il rafforzamento del sistema delle start-up innovative italiane sostenendole nella realizzazione di progetti di sviluppo e facilitandone l’incontro con l’ecosistema dell’innovazione. Le previste agevolazioni sono concesse a fronte:
- del sostenimento, da parte di start-up innovative, delle spese connesse alla realizzazione di un piano di attività, svolto in collaborazione con gli attori dell’ecosistema dell’innovazione operanti per lo sviluppo di imprese innovative
- dell’ingresso nel capitale di rischio delle start-up innovative degli attori dell’ecosistema dell’innovazione.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le start-up innovative che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione:
- sono classificabili come piccole imprese
- sono regolarmente costituite da meno di 24 mesi e iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese;
- si trovano nelle prime fasi di avviamento dell’attività o nella prima fase di sperimentazione dell’idea d’impresa (pre-seed), oppure sono nella fase di creazione della combinazione product/market fit (seed);
- hanno sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale;
- non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- hanno restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero dello sviluppo economico un ordine di recupero;
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- nei cui confronti non sia stata applicata la sanzione interdittiva;
- i cui legali rappresentanti o amministratori non siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda;
- non operano nei settori dell’agricoltura primaria, della pesca e dell’acquacoltura
Possono, altresì, accedere alle agevolazioni le persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa purché, entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni, l’impresa sia stata costituita e sia stata inoltrata la domanda di iscrizione nella sezione ordinaria e speciale del Registro delle imprese.
Sono abilitati ad operare nell’ambito degli interventi “Smart Money” i seguenti attori dell’ecosistema dell’innovazione:
- incubatori certificati e acceleratori;
- innovation hub, ovvero gli organismi che forniscono alle imprese servizi per introdurre tecnologie, sviluppare progetti di trasformazione digitale, accedere all’ecosistema dell’innovazione a livello regionale, nazionale ed europeo;
- organismi di ricerca.
Sono, altresì, abilitati ad attuare gli interventi nel capitale di rischio i seguenti ulteriori attori:
- business angels;
- investitori qualificati.
Tipologia di interventi ammissibili
1. Per accedere alle agevolazioni, le start-up innovative devono presentare un progetto di sviluppo avente le seguenti caratteristiche:
- essere basato su una soluzione innovativa da proporre sul mercato, già individuata al momento della presentazione della domanda di agevolazione, sebbene da consolidare negli aspetti più operativi, che soddisfi esigenze che rendano il progetto scalabile;
- prevedere l’impegno diretto dei soci dell’impresa proponente e/o di un team dotati di capacità tecniche e gestionali adeguate, in termini di apporto tecnologico e lavorativo o, in alternativa, prevedere il consolidamento del team e di tali capacità tramite la ricerca di professionalità reperibili sul mercato;
- essere finalizzato a realizzare il prototipo (Minimum Viable Product) o la prima applicazione industriale del prodotto o servizio per attestare i feedback dei clienti e/o investitori.
Per tale linea di intervento, sono ammissibili alle agevolazioni i piani di attività, aventi una durata non inferiore a 12 mesi, che prevedono l’acquisizione di servizi finalizzati ad accelerare e facilitare la realizzazione di un determinato progetto di sviluppo. I predetti servizi, che devono essere erogati dagli attori dell’ecosistema dell’innovazione abilitati, possono riguardare i seguenti ambiti:
- la consulenza organizzativa, operativa e strategica finalizzata allo sviluppo e all’implementazione del progetto;
- la gestione della proprietà intellettuale;
- il supporto nell’autovalutazione della maturità digitale;
- lo sviluppo e lo scouting di tecnologie;
- la prototipazione, ad esclusione del prototipo funzionale;
- i lavori preparatori per campagne di crowfunding;
- solo se associata alla fornitura di servizi rientranti negli ambiti che precedono, la messa a disposizione dello spazio fisico e dei relativi servizi accessori di connessione e networking necessari per lo svolgimento delle attività di progetto.
Ai fini delle loro ammissibilità, le spese devono essere:
- sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione ed entro 18 mesi dalla data di adozione della delibera di ammissione;
- di importo complessivo non inferiore a euro 10.000,00, al netto di IVA;
- pagate esclusivamente attraverso conti correnti intestati all’impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura.
2. Investimenti nel capitale di rischio ammissibili
Tale linea sostiene gli investimenti nel capitale di rischio delle start-up innovative che abbiano già beneficiato del sostegno ai piani di attività di cui alla precedente linea di intervento al fine di accompagnarne l’ulteriore crescita. Il predetto investimento in equity deve avere le seguenti caratteristiche:
- essere attuato dagli attori dell’ecosistema dell’innovazione abilitati;
- essere attuato in sede di costituzione della start-up innovativa (se soggetti ancora da costituirsi, alla data di domanda) o successivamente alla costituzione, ferma restando l’attuazione in data successiva a quella di adozione della delibera di ammissione ed entro i 24 mesi successivi alla medesima data;
- essere di importo non inferiore a 10.000 euro;
- non determinare una partecipazione di maggioranza nel capitale della start-up innovativa, anche per effetto della conversione di strumenti finanziari di quasi-equity eventualmente sottoscritti;
- essere detenuto per un periodo non inferiore a 18 mesi;
- non essere attuato tramite piattaforme internet di equity crowdfunding.
Il versamento delle risorse previste dall’investimento nel capitale di rischio deve essere effettuato, pena la revoca del contributo concesso, entro 6 mesi dalla data di deliberazione del medesimo.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria è di 9.500.000,00 euro.
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, in misura pari all’80% delle spese sostenute e ritenute ammissibili per l’attuazione dei piani di attività, nel limite massimo di 10.000,00 euro per start-up innovativa.
A fronte dell’investimento nel capitale dell’impresa operato da un attore dell’ecosistema dell’innovazione, alla medesima impresa è riconosciuto un’ulteriore agevolazione nella forma di contributo a fondo perduto, in misura pari al 100% dell’investimento nel capitale di rischio attuato dagli attori dell’ecosistema dell’innovazione abilitati, nel limite complessivo di 30.000,00 euro per start-up innovativa.
Scadenza
Domande a partire dalle ore 12:00 del 24 giugno 2021
POR FSE 2014/2020. Finanziamento a fondo perduto per l’assunzione a tempo determinato/indeterminato dei destinatari della misura #destinazione over35, percorsi di politiche de lavoro e inclusione attiva.
AREA GEOGRAFICA: Basilicata
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2021
Il presente bando ha l’obiettivo di favorire l’inserimento lavorativo dei disoccupati di lunga durata, degli over 35 e dei soggetti con maggiore difficoltà.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare degli incentivi previsti tutte le imprese/datori di lavoro con almeno una sede operativa nella regione Basilicata.
Tipologia di interventi ammissibili
Il bando prevede l’assunzione a tempo determinato o indeterminato i destinatari dell’agevolazione:
– partecipanti ai percorsi di politiche del lavoro previsti e finanziati dalla presente misura.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria complessiva è di euro 3.000.000,00.
L’incentivo massimo previsto è di euro 10.000,00 all’anno per due annualità per ciascun destinatario assunto con contratto a tempo determinato o indeterminato.
Scadenza
A seguito della proroga, le istanze potranno essere inviate fino alle ore 18.00 del 31/12/2021.
MISE. Bando Digital transformation. Finanziamento a fondo perduto e a tasso agevolato per sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Digitalizzazione
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Decreto direttoriale 9 giugno 2020 disciplina l’intervento agevolativo sulla Digital Transformation, finalizzato a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di progetti diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le micro, piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda:
a) sono iscritte e risultano attive nel Registro delle imprese;
b) operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
c) hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000;
d) dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese.
Tipologia di interventi ammissibili
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi mediante l’implementazione di
- tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
- tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
2) al software;
3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di:
-
- attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione, ovvero;
- investimenti.
I progetti di spesa devono, inoltre, essere realizzati nell’ambito di una unità produttiva dell’impresa proponente ubicata su tutto il territorio nazionale.
Entità e forma dell’agevolazione
Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, articolata come segue:
- 10% sotto forma di contributo;
- 40% come finanziamento agevolato.
Scadenza
Domande a partire dalle ore 12.00 del 15 dicembre 2020.
ISMEA. Bando donne in campo. Finanziamento a tasso agevolato in favore dell’imprenditoria femminile in agricoltura.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’obiettivo della misura è quello di favorire l’imprenditoria femminile in agricoltura.
ISMEA finanzia la realizzazione di progetti di sviluppo o consolidamento nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Soggetti beneficiari
Le agevolazioni si applicano alle micro, piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento delle aziende agricole, attraverso investimenti nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Alla data di presentazione della domanda, le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essere regoalrmente costituite e iscritte nel registro delle imprese;
- esercitare esclusivamente l’attività agricola;
- essere amministrate e condotte da una donna, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo o di coltivatore diretto come risultate dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola, ovvero, nel caso di società, essere composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da donne, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo o di coltivatore diretto come risultate dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola.
- avere sede operativa nel territorio nazionale.
Tipologia di interventi ammissibili
I progetti finanziabili devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
a) miglioramento del rendimento e della sostenibilita’ globale dell’azienda agricola mediante una riduzione dei costi di produzione o un miglioramento e riconversione della produzione e delle attivita’ agricole connesse;
b) miglioramento delle condizioni agronomiche e ambientali, di igiene e benessere degli animali purche’ non si tratti di investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell’Unione europea;
c) realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.
I progetti non possono essere avviati prima della presentazione della domanda e devono concludersi entro ventiquattro mesi dalla data di ammissione alle agevolazioni.
Spese ammissibili
Per la realizzazione del progetto sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:
a) studio di fattibilita’, comprensivo dell’analisi di mercato;
b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
d) oneri per il rilascio della concessione edilizia;
e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
f) servizi di progettazione;
g) beni pluriennali;
h) acquisto di terreni;
i) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali e commisurati alla realizzazione del progetto.
Entità e forma dell’agevolazione
Per la realizzazione dei progetti sono concessi mutui agevolati, a un tasso pari a zero, della durata minima di cinque anni e massima di quindici anni, comprensiva del periodo di preammortamento, e di importo non superiore a 300.000 euro e comunque non superiore al 95% delle spese ammissibili, nel rispetto dei massimali previsti dalla normativa comunitaria.
L’impresa beneficiaria deve garantire la copertura finanziaria del programma di investimento, comprensivo dell’IVA, apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno pari almeno al 20% delle spese ammissibili complessive.
Il mutuo agevolato deve essere assistito da garanzie per l’intero importo concesso, maggiorato del 20% per accessori e per il rimborso delle spese, acquisibili nell’ambito degli investimenti da realizzare. In particolare, si potra’ ricorrere a:
a) iscrizione di ipoteca di primo grado acquisibile sui beni oggetto di finanziamento oppure su altri beni del soggetto beneficiario o di terzi;
b) in alternativa o in aggiunta all’ipoteca, a prestazione di fideiussione bancaria o assicurativa, sino al raggiungimento di un valore delle garanzie prestate pari al 120% del mutuo agevolato concesso.
I soggetti beneficiari si obbligano a stipulare idonee polizze assicurative sui beni oggetto di finanziamento, secondo le modalita’ ed i termini stabiliti nel contratto di mutuo agevolato.
Scadenza
Fino a esaurimento fondi.
Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Credito d’imposta per la produzione cinematografica e per la produzione audiovisiva.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
A partire dalle ore 12.00 del 16 aprile 2020 è aperta la prima sessione 2020 di presentazione delle richieste preventive di credito d’imposta per la produzione cinematografica e per la produzione audiovisiva.
Soggetti beneficiari
Produttori cinematografici e audiovisi.
Tipologia di interventi ammissibili
Possibilità di presentare domanda sia per le opere completate che per quelle non ancora completate.
Entità e forma dell’agevolazione
Tenuto conto della finalità di cui in premessa, nella presente fase di emergenza e al fine di velocizzare i tempi di istruttoria delle domande, la presentazione delle richieste è consentita in relazione a crediti d’imposta d’importo superiore a euro 300,00 per domanda.
Scadenza
Fino ad esaurimento fondi.
Invitalia. Microcredito Centrale. Finanziamento a tasso agevolato per la riconversione aziendale per produrre dispositivi medici a causa dell’Emergenza COVID-19.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Per richiedere il finanziamento, l’impresa deve aver prima presentato domanda di agevolazione ad Invitalia per #CuraItalia Incentivi.
Mediocredito Centrale in prima linea per contrastare l’emergenza epidemica Covid-19: sono attivi i finanziamenti per le imprese che vogliono convertire o ampliare la propria attività per produrre dispositivi medici e dispositivi di protezione individuale.
I finanziamenti di Mediocredito Centrale sono complementari agli incentivi #CuraItalia, gestiti da Invitalia: più precisamente integrano la parte non coperta da questi ultimi, che è pari al 25% del programma di spesa, ammesso all’agevolazione.
Soggetti beneficiari
Possono richiedere il finanziamento complementare le imprese costituite in forma societaria (società di persone o di capitali), localizzate sull’intero territorio nazionale, che operano in regime di contabilità ordinaria, senza vincoli di dimensione (escluse ditte individuali e le partite IVA).
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili le spese per:
- opere murarie strettamente necessarie alla installazione o al funzionamento dei macchinari o impianti ad uso produttivo
- macchinari, impianti ed attrezzature varie commisurate alle esigenze del ciclo produttivo
- programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
- altre spese per l’avvio dell’attività (a titolo esemplificativo materie prime, materiali di consumo, utenze e canoni di locazione dell’immobile adibito alla produzione) nel limite massimo del 20% del totale delle spese di cui ai punti precedenti.
Entità e forma dell’agevolazione
Il finanziamento è a tasso variabile, con durata da 18 mesi a 84 mesi, comprensivi di eventuale periodo di preammortamento. Il piano di ammortamento prevede rate mensili/trimestrali/semestrali comprensive di quota capitale crescente e quota interesse variabile in funzione della variabilità del tasso di interesse.
Scadenza
Fino ad esaurimento risorse.
MISE. Piano Transizione 4.0. Credito d’imposta promosso per sostenere gli investimenti in beni strumentali.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Bonus fiscale
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2022
Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
La misura è cumulabile con la misura Bonus macchinari Nuova Sabatini:
https://www.contributieuropa.com/v3/store/dettagliobando.asp?id=4600&affid=0
Soggetti beneficiari
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali. l credito d’imposta del 6% per gli investimenti in altri beni strumentali materiali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni.
Tipologia di interventi ammissibili
Il credito si applica agli investimenti effettuati a decorrere dal 1 gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro il 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Per i beni tecnologicamente avanzati e immateriali, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica semplice rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante.
Entità e forma dell’agevolazione
Dal 16 novembre 2020 fino al 31 dicembre 2021 (ovvero entro il 30 giugno 2022, a condizione che entro il 31 dicembre 2021 sia stato accettato l’ordine e versato un acconto pari al 20%):
Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- Per spese inferiori a 2,5 milioni di Euro: nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022;
- Per spese superiori a 2,5 milioni di Euro e fino a 10 mln: nuova aliquota al 30% nel 2021 e 20% nel 2022;
- Per spese superiori a 10 milioni di Euro e fino a 20 milioni è stato introdotto un nuovo tetto: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022.
Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- Aliquota del 20%;
- Massimale 1 milione di Euro.
Per investimenti in altri beni strumentali materiali ordinari, diversi da quelli ricompresi tra quelli tecnologicamente avanzati, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- aliquota del 10% per un massimo di costi ammissibili pari a 2 milioni di euro;
- incentivo del 15% per beni funzionali allo smart working per un massimo di costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
Per beni immateriali ordinari:
- aliquota pari al 10% per un massimo di costi ammissibili pari a 1 milione di euro;
- incentivo del 15% per beni funzionali allo smart working per un massimo di costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in cinque quote annuali di pari importo, ridotte a tre per gli investimenti in beni immateriali.
Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi nei limiti massimi del raggiungimento del costo sostenuto.
Scadenza
31/12/2022
MISE. Piano Transizione 4.0. Credito d’imposta promosso per sostenere la ricerca, lo sviluppo, l’innovazione e il design.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Bonus fiscale
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2022
La misura si pone l’obiettivo di stimolare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e per favorirne i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare:
- tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa (imprese, enti non commerciali, consorzi e reti d’impresa), indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano
- Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo in proprio o commissionano attività di Ricerca e Sviluppo
- Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo su commissione da parte di imprese residenti all’estero.
Tipologia di spese ammissibili
Sono ammissibili i costi di competenza del periodo d’imposta di riferimento direttamente connessi allo svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili, quali:
a) i costi relativi al personale altamente qualificato in possesso di un titolo di dottore di ricerca, ovvero iscritto ad un ciclo di dottorato presso una università italiana o estera, ovvero in possesso di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico secondo la classificazione UNESCO Isced (International Standard Classification of Education) che sia:
- dipendente dell’impresa, impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo con esclusione del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali, ovvero
- in rapporto di collaborazione con l’impresa, compresi gli esercenti arti e professioni, impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo a condizione che svolga la propria attività presso le strutture della medesima impresa;
b) quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio, in relazione alla misura e al periodo di utilizzo per l’attività di ricerca e sviluppo e comunque con un costo unitario non inferiore a 2.000 euro al netto dell’imposta sul valore aggiunto;
c) spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, e con altre imprese, comprese le start-up innovative, diverse da quelle che direttamente o indirettamente controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa;
d) competenze tecniche e privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, anche acquisite da fonti esterne.
Per le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di un collegio sindacale sono ammissibili, entro il limite massimo di euro 5.000, le spese sostenute per l’attività di certificazione contabile.
Entità e forma dell’agevolazione
Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico:
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 20% delle spese agevolabili nel limite massimo di 4 milioni di euro.
Attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati:
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro
Innovazione Green e digitale:
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 15% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro
Attività di design e ideazione estetica per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, e altri individuati con successivo decreto ministeriale:
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.
La base di calcolo del credito d’imposta deve essere assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili.
Nel rispetto dei massimali indicati, e a condizione della separazione analitica dei progetti e delle spese ammissibili pertinenti alle diverse tipologie di attività, è possibile applicare il beneficio anche per più attività ammissibili nello stesso periodo d’imposta.
Scadenza
31/12/2022
MISE. Piano Transizione 4.0. Credito d’imposta fino al 50% promosso per sostenere la formazione del personale.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Formazione
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Bonus fiscale
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2022
Il bando sostiene gli investimenti effettuati dalle imprese per la formazione del personale negli ambiti funzionali al processo di trasformazione tecnologica e digitale 4.0.
Soggetti beneficiari
Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, ivi incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dall’attività economica esercitata, comprese la pesca, l’acquacoltura e la produzione primaria di prodotti agricoli, dalla natura giuridica, dalle dimensioni, dal regime contabile e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Tipologia di attività ammissibile
Sono ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento, da parte del personale dipendente dell’impresa, delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano nazionale Impresa 4.0”. Costituiscono in particolare attività ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione concernenti le seguenti tecnologie:
a) big data e analisi dei dati;
b) cloud e fog computing;
c) cyber security;
d) simulazione e sistemi cyber-fisici;
e) prototipazione rapida;
f) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
g) robotica avanzata e collaborativa;
h) interfaccia uomo macchina;
i) manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
l) internet delle cose e delle macchine;
m) integrazione digitale dei processi aziendali.
Tipologia di spesa ammissibile
Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti spese:
- spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
- costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
- costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
- spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.
Entità e forma dell’agevolazione
A partire dal 1° gennaio 2019, la percentuale del bonus sulle spese di formazione passa dal 40% al 50% per le piccole imprese, mentre resta fissata al 40% per le medie imprese.
L’importo dell’agevolazione e del credito d’imposta riconosciuto sarà inferiore per le grandi imprese in quanto il bonus formazione 4.0 scende al 30% e per un limite massimo di spese pari a 200.000 euro.
In sintesi
Bonus formazione 4.0 | Percentuale credito d’imposta | Limite massimo di spesa |
Piccole imprese | 50% | € 300.000 |
Medie imprese | 40% | € 250.000 |
Grandi imprese | 30% | € 250.000 |
La misura del credito d’imposta è aumentata per tutte le imprese, fermo restando i limiti massimi annuali, al 60% nel caso in cui i destinatari della formazione ammissibile rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.
Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.
Il credito è utilizzabile, esclusivamente in compensazione, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Ai fini dell’ammissibilità al credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione – da allegare al bilancio – rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Le imprese non soggette a revisione legale dei conti devono comunque avvalersi delle prestazioni di un revisore legale dei conti o di una società di revisione legale dei conti. Sono escluse dall’obbligo di certificazione le imprese con bilancio revisionato.
Scadenza
31/12/2022
INVITALIA. Bando Smart&Start. Finanziamento a tasso agevolato fino all’80% promosso da Invitalia a sostegno delle startup innovative.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Smart&Start Italia è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative. Finanzia progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. La domanda si presenta solo online sulla piattaforma di Invitalia.
DAL 20 GENNAIO 2020 sono stati stabiliti nuovi criteri che prevedono:
- la semplificazione dei criteri di valutazione per la concessione delle agevolazioni e l’introduzione di nuove premialità in caso di collaborazione con organismi di ricerca, incubatori e acceleratori d’impresa, compresi i Digital Innovation Hub, e di realizzazione di piani di impresa al sud da parte di start up già operative al centro-nord;
- una nuova definizione dei piani di impresa e delle spese ammissibili, ivi incluso il riconoscimento di una quota di finanziamento per la copertura delle esigenze di capitale circolante per il periodo di realizzazione del piano;
- l’incremento del finanziamento agevolato fino all’80% delle spese ammissibili e al 90% nel caso di società costituite da sole donne, da under 36 oppure se un socio ha il titolo di dottore di ricerca;
- l’aumento del fondo perduto per le imprese localizzate al Sud Italia fino al 30% dell’importo concesso per gli investimenti;
- modalità di rendicontazione più semplici, con la possibilità di ottenere le erogazioni per stati di avanzamento con fatture non quietanzate (i cui pagamenti possono dimostrati, entro sei mesi, al successivo stato di avanzamento) e contestuale erogazione della quota proporzionale di finanziamento inerente il capitale circolante; rendicontazione dei costi di personale con la modalità dei costi standard;
- estensione temporale del periodo di ammortamento per la restituzione del finanziamento fino a 10 anni.
Al fine di promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, è stato riordinato il regime di aiuto denominato Smart&Start, che è ora finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo delle start-up innovative ed è applicabile sull’intero territorio nazionale.
Il nuovo intervento prevede l’agevolazione di programmi d’investimento e costi d’esercizio realizzati e sostenuti nell’ambito di piani d’impresa:
- caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
- mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale;
- finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
Soggetti beneficiari
Smart&Start Italia finanzia le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese.
Chi può chiedere un finanziamento:
- startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi
- team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello “startup Visa”
- imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano.
Tipologia di interventi ammissibili
Il progetto imprenditoriale deve possedere almeno una delle seguenti caratteristiche:
- avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo
- essere orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things
- essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata
Alcuni esempi di spese del piano d’impresa:
- Impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica
- Componenti hardware e software
- Brevetti, marchi e licenze
- Certificazioni, know-how e conoscenze tecniche direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
- Licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale
- Licenze relative all’utilizzo di software
- Progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi
- Consulenze specialistiche tecnologiche
- Costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori
- Servizi di incubazione e di accelerazione di impresa
- Investimenti in marketing e web marketing
Alcuni esempi di costi di funzionamento aziendale:
- Materie prime
- Servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa
- Hosting e housing
- Godimento beni di terzi
Le spese del piano d’impresa devono essere sostenute nei 24 mesi successivi alla firma del contratto.
Entità e forma dell’agevolazione
Smart&Start Italia offre un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% delle spese ammissibili.
Questa percentuale può salire al 90% se la startup è costituita interamente da donne e/o da giovani sotto i 36 anni, oppure se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia.
Le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.
Il “Decreto Rilancio” del 20/05/2020 estende il contributo a fondo perduto anche alle startup innovative localizzate nel Cratere sismico del Centro Italia.
Il finanziamento va restituito in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuto.
Le premialità
È previsto un punteggio aggiuntivo in fase di valutazione per le iniziative che:
- attivano collaborazioni con incubatori, acceleratori d’impresa, compresi gli innovation hub e gli organismi di ricerca
- operano al Centro-Nord e realizzano piani di impresa al Sud
- dispongono di un accordo di investimento con un investitore qualificato
- dispongono del rating di legalità.
Le startup costituite da meno di un anno possono inoltre contare su servizi di tutoring tecnico-gestionale nella fase di avvio (pianificazione finanziaria, marketing, organizzazione, ecc.).
Scadenza
Le domande possono essere inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma web di Invitalia dal 20 Gennaio 2020.
Non ci sono scadenze né graduatorie. Invitalia valuta le domande in base all’ordine di arrivo, fino ad esaurimento dei fondi.
MISE. Bando Space Economy.Contributo a fondo perduto fino al 55% per progetti di ricerca e sviluppo nel campo della space economy.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’economia dello spazio è uno dei settori più promettenti di sviluppo dell’economia mondiale dei prossimi decenni che può offrire molte opportunità di business e nel quale l’Italia ha una posizione di eccellenza. L’Italia vanta una lunga tradizione nelle attività spaziali: tra le prime nazioni al mondo a lanciare ed operare in orbita satelliti, è tra i membri fondatori dell’Agenzia Spaziale Europea, di cui è oggi terzo paese contributore. Per questo motivo l’Italia ha definito un “Piano Strategico Space Economy”, che prevede un investimento aggiuntivo rispetto a quelli ordinariamente destinate alle politiche spaziali.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni i soggetti che realizzano i progetti di ricerca e sviluppo, definiti nel progetto di massima complessivo sottoscritto dall’operatore economico aggiudicatario del Partenariato per l’innovazione «per lo sviluppo e messa in operazione di sistema satellitare, denominato Ital-GovSatCom, per l’erogazione di servizi istituzionali innovativi di telecomunicazioni ovvero, in subordine, di elementi innovativi di tale sistema».
Le agevolazioni possono essere richieste da:
- imprese che esercitano le attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi;
- imprese che esercitano un’attività di trasporto per terra, per acqua o per aria;
- imprese artigiane;
- imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- imprese che esercitano le attività ausiliarie alle precedenti;
- centri di ricerca.
Tali soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro o con organismi di ricerca fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti. In tali casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili i progetti che prevedono la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal Programma Mirror GovSatCom, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
Spese ammissibili:
- il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto;
- gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
- i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
- le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25% dei costi diretti ammissibili del progetto;
- i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Entità e forma dell’agevolazione
La percentuale dei costi e delle spese ammissibili al contributo a fondo perduto varia in base ai beneficiari:
- 35% per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di ricerca;
- 45% per le imprese di media dimensione;
- 55% per le imprese di piccola dimensione.
Scadenza
Domande dal 15/10/19
MISE. Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato in favore dei progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito delle aree tecnologiche Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita. Bando 2019.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Chiuso in data 12 novembre 2019 lo sportello del bando per le agevolazioni agli interventi per ricerca e sviluppo.
Rimane, invece, aperto lo sportello per la presentazione delle proposte relative al settore “Calcolo ad alte prestazioni”
Con Decreto del 2 agosto 2019 è stato definito il nuovo intervento agevolativo in favore dei progetti di ricerca e sviluppo promossi nell’ambito delle aree tecnologiche:
- Fabbrica intelligente
- Agrifood
- Scienze della vita
- Calcolo ad alte prestazioni
L’intervento costituisce la prosecuzione della strategia attuata attraverso lo strumento degli Accordi per l’innovazione di cui al decreto ministeriale 5 marzo 2018 e introduce un nuovo intervento agevolativo, di natura negoziale, a favore di progetti di ricerca e sviluppo, realizzati nell’ambito di Accordi (denominati “Accordi per l’innovazione”) sottoscritti dal Ministero con le regioni, le province autonome e le altre amministrazioni pubbliche interessate, nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente che costituiscono gli assi portanti del tessuto produttivo del paese e relativi a “Fabbrica intelligente”, “Agrifood”, “Scienze della vita” e “Calcolo ad alte prestazioni”.
Soggetti beneficiari
I soggetti ammissibili sono le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e i centri di ricerca.
Per i soli progetti congiunti (fino a cinque), anche gli Organismi di ricerca e, per i progetti del settore applicativo “Agrifood”, anche le imprese agricole.
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali.
Tipologia di spesa ammissibile
Le spese e i costi ammissibili devono essere sostenuti direttamente dal soggetto beneficiario e pagati dallo stesso e sono quelli relativi a:
a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto;
b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
d) le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del venticinque per cento dei costi diretti ammissibili del progetto;
e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Entità e forma dell’agevolazione
Le agevolazioni sono concedibili nella forma del contributo alla spesa e del finanziamento agevolato
Scadenza
Chiuso in data 12 novembre 2019 lo sportello del bando per le agevolazioni agli interventi per ricerca e sviluppo.
Rimane, invece, aperto lo sportello per la presentazione delle proposte relative al settore “Calcolo ad alte prestazioni”
PO FSE 2014/2020. MICROCREDITO B. Finanziamento a tasso agevolato per favorire la creazione o il sostegno di imprese sociali o di un’attività economica operante nel terzo settore.
AREA GEOGRAFICA: Basilicata
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Persona fisica, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Scadenza il 30/06/2023
La Regione Basilicata ha istituito lo Strumento Finanziario “Fondo Microcredito FSE 2014-2020” mediante il quale erogare prestiti diretti:
- a sostenere la creazione di impresa e di attività di lavoro autonomo da parte di soggetti che hanno difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito;
- finalizzati al rafforzamento dell’economia sociale.
Il fondo è articolato in due sezioni:
- Microcredito A: rivolto a disoccupati e diretto a sostenere l’erogazione di prestiti finalizzati alla creazione di attività di lavoro autonomo e di impresa, ivi compreso il trasferimento d’azienda;
- Microcredito B: diretto a sostenere l’erogazione di prestiti finalizzati al rafforzamento dell’economia sociale, attraverso la creazione o il sostegno di un’attività economica operante nel terzo settore.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di finanziamento i soggetti che svolgono o intendano svolgere attività economica nella forma di impresa sociale di Ente del Terzo Settore, costituita o da costituirs, in una delle forme di seguito indicate:
– Società di persone;
– Società cooperative;
– Società a responsabilità limitata;
– Società a responsabilità limitata semplificata ai sensi dell’art. 2463-bis codice civile;
– Associazioni;
– Fondazioni.
Tipologia di spese ammissibili
Sono finanziabili le iniziative da realizzare in Basilicata finalizzate alla creazione di un’attività economica operante nel Terzo Settore oppure al consolidamento di un’attività economica già esistente operante nel Terzo Settore.
Le iniziative del Terzo Settore da creare o consolidare devono avere una delle seguenti forme giuridiche:
a) Impresa sociale;
b) Enti del Terzo Settore.
Sono ammissibili le seguenti spese per investimenti materiali ed immateriali (a titolo esemplificativo e non esaustivo):
a. spese di costituzione della società, nel caso di “creazione di una nuova attività economica”;
b. spese per opere murarie e assimilate a condizione che facciano parte di un progetto organico e funzionale;
c. spese per l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, arredi, hardware;
d. spese per l’acquisto di automezzi esclusivamente di tipo commerciale e strettamente funzionali all’effettiva produzione del bene e/o erogazione del servizio, a servizio della tipologia di attività candidata e a servizio esclusivo dell’unità produttiva interessata dall’agevolazione;
e. programmi informatici, portale web, brevetti e certificazioni;
f. consulenze specialistiche (compresa la spesa per la perizia tecnica asseverata a certificazione delle spese sostenute a ultimazione dell’investimento.
Sono ammissibili le seguenti spese di funzionamento e gestione (a titolo esemplificativo e non esaustivo), al lordo dell’IVA:
a. spese per merci, materie prime, semilavorati e materiali di consumo;
b. spese di promozione e pubblicità, comprese le spese per campagne di web marketing;
c. spese per la locazione di immobili;
d. spese relative alle utenze intestate direttamente al destinatario finale del finanziamento (energia, riscaldamento, acqua, telefoniche, connessioni alla rete, ecc);
e. abbonamenti a banche dati;
f. spese relative al personale contrattualizzato a tempo indeterminato o determinato assunto in applicazione dei CCNL firmati dai sindacati maggiormente rappresentativi;
g. corsi di formazione e prestazioni professionali.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria del Fondo destinata alla misura Microcredito B è pari a complessivi € 10.000.000,00 di cui:
– € 8.000.000,00 volti al “Rafforzamento dell’economia sociale”,
– € 2.000.000,00 volti alla “Riduzione della povertà, dell’esclusione sociale e promozione dell’innovazione sociale”, destinata esclusivamente alla “creazione di una nuova attività economica”.
I finanziamenti concessi saranno erogati ai destinatari finali sotto forma di mutui chirografari con le seguenti caratteristiche:
a. Importo minimo: € 5.000,00
b. Importo massimo: € 25.000,00
c. Durata: fino a un massimo di 72 mesi, escluso il preammortamento.
In particolare per i microcrediti:
– fino a € 20.000,00 la durata è di 60 mesi;
– superiori a € 20.000,00 la durata è di 72 mesi.
d. Preammortamento: 12 mesi10
e. Tasso applicato: zero.
f. Spese per l’istruttoria: zero.
g. Commissioni di erogazione: zero.
Scadenza
La domanda potrà essere compilata ed inviata a partire dalle ore 08:00del giorno 16.09.2019 fino alle ore 17:00 del giorno 30.06.2023 e comunque fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili
PO FSE 2014/2020. MICROCREDITO A. Finanziamento a tasso agevolato per favorire la creazione di lavoro autonomo e impresa.
AREA GEOGRAFICA: Basilicata
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Scadenza il 30/06/2023
La Regione Basilicata ha istituito lo Strumento Finanziario “Fondo Microcredito FSE 2014-2020” mediante il quale erogare prestiti diretti:
- a sostenere la creazione di impresa e di attività di lavoro autonomo da parte di soggetti che hanno difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito;
- finalizzati al rafforzamento dell’economia sociale.
Il fondo è articolato in due sezioni:
- Microcredito A: rivolto a disoccupati e diretto a sostenere l’erogazione di prestiti finalizzati alla creazione di attività di lavoro autonomo e di impresa, ivi compreso il trasferimento d’azienda;
- Microcredito B: diretto a sostenere l’erogazione di prestiti finalizzati al rafforzamento dell’economia sociale, attraverso la creazione o il sostegno di un’attività economica operante nel terzo settore.
Il Microcredito A, si aritcola in due sezioni:
- Microcredito A1: rivolto a disoccupati con una età maggiore o uguale ai 35 anni compiuti con una dotazione finanziaria di € 5.000.000,00;
- Microcredito A2: rivolto a giovani disoccupati di età compresa tra i 18 e i 35 anni non compiuti con una dotazione finanziaria di € 5.000.000,00.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di finanziamento i soggetti che intendano candidare una iniziativa imprenditoriale in una delle forme di seguito indicate:
– Lavoratore Autonomo;
– Società di persone;
– Società cooperativa;
– Società a responsabilità limitata;
– Società a responsabilità limitata semplificata.
Alla data di inoltro della domanda i soggetti proponenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti, in relazione alla forma nella quale intendono costituire la propria impresa:
in forma singola (lavoratore autonomo). È richiesto che
- il soggetto proponente: sia disoccupato. Qualora il soggetto proponente sia un lavoratore autonomo che rientra nella cosiddetta disoccupazione parziale, la domanda sul presente Avviso potrà essere presentata solo per la creazione di una nuova attività pur conservando la Partita Iva già attribuitagli;
- sia residente in Basilicata e maggiorenne;
in forma associata (costituende società di persone, società cooperativa, società a responsabilità limitata semplificata, società a responsabilità limitata). È richiesto che:
- la maggioranza numerica dei soggetti proponenti che detengono la maggioranza delle quote della costituenda società siano rappresentati da soggetti disoccupati, nel caso di costituende società di persone, società a responsabilità limitata semplificata e società a responsabilità limitata. In caso di società cooperativa, il requisito della disoccupazione è richiesto solo per la maggioranza numerica dei proponenti. Qualora tra i soggetti proponenti sia presente uno o più lavoratori autonomi rientranti nella cosiddetta disoccupazione parziale, la domanda sul presente Avviso potrà essere presentata solo per la creazione di una nuova attività e diversa da quella svolta in forma autonoma;
- la totalità dei soggetti proponenti sia residente in Basilicata ed abbia compiuto 18 anni;
Tipologia di spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti spese per investimenti materiali ed immateriali (a titolo esemplificativo e non esaustivo), riferiti a beni e servizi considerati ammortizzabili e al lordo dell’IVA
- spese di costituzione della società;
- spese per opere murarie e assimilate a condizione che facciano parte di un progetto organico e funzionale. Non saranno ammessi progetti costituiti solo da opere murarie e assimilate;
- spese per l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, arredi, hardware;
- spese per l’acquisto di automezzi esclusivamente di tipo commerciale e strettamente funzionali all’effettiva produzione del bene e/o erogazione del servizio, a servizio della tipologia di attività candidata e a servizio esclusivo dell’unità produttiva interessata dall’agevolazione;
programmi informatici, portale web, brevetti e certificazioni;
per le iniziative relative al “Trasferimento d’azienda” sono finanziabili anche le spese relative all’acquisizione di attività preesistenti, purché nel limite massimo del 49% delle spese per investimenti;
consulenze specialistiche
Sono ammissibili le seguenti spese di funzionamento e gestione (a titolo esemplificativo e non esaustivo), al lordo dell’IVA:
- spese per merci, materie prime, semilavorati e materiali di consumo;
- spese di promozione e pubblicità, comprese le spese per campagne di web marketing;
- spese per la locazione di immobili;
- spese relative alle utenze intestate direttamente al destinatario finale del finanziamento (energia, riscaldamento, acqua, telefoniche, connessioni alla rete, ecc);
- abbonamenti a banche dati;
- fspese relative al personale contrattualizzato a tempo indeterminato o determinato assunto in applicazione dei CCNL firmati dai sindacati maggiormente rappresentativi;
- corsi di formazione e prestazioni professionali.
Entità e forma dell’agevolazione
Concessione di prestiti fino ad un importo di € 25.000,00, da restituire a tasso zero.
Nello specifico:
a. Importo minimo: € 5.000,00
b. Importo massimo: € 25.000,00
c. Durata: fino a un massimo di 72 mesi, escluso il preammortamento.
In particolare per i microcrediti:
– fino a € 20.000,00 la durata è di 60 mesi;
– superiori a € 20.000,00 la durata è di 72 mesi.
d. Preammortamento: 12 mesi
e. Tasso applicato: zero.
f. Spese per l’istruttoria: zero.
g. Commissioni di erogazione: zero.
Scadenza
La domanda potrà essere compilata e inviata a partire dalle ore 08:00 del giorno 16.09.2019 e fino alle ore 17:00 del giorno 30.06.2023 e comunque fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili
Contributo a fondo perduto promosso dal Mise a favore dei Comuni per la realizzazione di progetti relativi a investimenti nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello sviluppo economico ha approvato il decreto di assegnazione di contributi a favore delle amministrazioni comunali, in proporzione del numero di abitanti, da un minimo di 50.000,00 euro per Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti ad un massimo di 250.000,00 euro per Comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti.
Tipologia di interventi ammissibili
Le amministrazioni comunali dovranno realizzare interventi di:
- efficientamento energetico (efficientamento dell’illuminazione pubblica; risparmio energetico degli edifici pubblici; installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili)
- e sviluppo territoriale sostenibile (mobilità sostenibile; adeguamento e messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale; abbattimento delle barriere architettoniche).
Il Comune beneficiario è tenuto ad iniziare i lavori entro il 31 ottobre 2020, pena la decadenza automatica dall’assegnazione del contributo.
Entità e forma dell’agevolazione
Il contributo è attribuito a ciascun Comune sulla base della popolazione residente alla data del 1° gennaio 2018, secondo i dati pubblicati dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), come di seguito indicato:
a) ai Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 50.000,00;
b) ai Comuni con popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 70.000,00;
c) ai Comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 90.000,00;
d) ai Comuni con popolazione compresa tra 20.001 e 50.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 130.000,00;
e) ai Comuni con popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 170.000,00;
f) ai Comuni con popolazione superiore compresa tra 100.001 e 250.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 210.000,00;
g) ai Comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 250.000,00;
Finanziamento a tasso agevolato fino al 75% e contributo a fondo perduto fino al 35% promosso da ISMEA in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’obiettivo della misura è quello di favorire il ricambio generazionale in agricoltura e l’ampliamento di aziende agricole esistenti.
ISMEA finanzia la realizzazione di progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo.
Soggetti beneficiari
Possono accedere al finanziamento: le micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti, con i seguenti requisiti:
– subentro: imprese agricole regolarmente costituite da non più di 6 mesi con sede operativa sul territorio nazionale, con azienda cedente attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana;
– ampliamento: imprese agricole attive e regolarmente costituite da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane.
Tipologia di spese ammissibili
Sono finanziabili i progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo, in particolare:
– la spesa per lo studio di fattibilità è ammissibile nella misura del 2% del valore complessivo dell’investimento da realizzare; inoltre la somma delle spese relative allo studio di fattibilità, ai servizi di progettazione sono ammissibili complessivamente entro il limite del 12% dell’investimento da realizzare;
– le spese relative alle opere agronomiche sono ammissibili per i soli progetti nel settore della produzione agricola primaria;
– la somma delle spese relative alle opere agronomiche, opere edilizie e oneri per il rilascio della concessione, ai fini dell’ammissibilità non deve superare il 40% dell’investimento da realizzare;
– per le spese di investimento relative al settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, l’acquisto di terreni è ammissibile solo in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell’intervento;
– la potenzialità dei nuovi impianti di trasformazione non deve essere superiore al 100% della capacità produttiva, stimata a regime, dell’azienda agricola oggetto dell’intervento.
Entità dell’agevolazione
L’agevolazione è concessa nelle seguenti modalità:
-mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 75% delle spese ammissibili;
– nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, in alternativa ai mutui agevolati, è concesso, un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile nonché un mutuo agevolato, a tasso zero, di importo non superiore al 60 % della spesa ammissibile.
MISE. Credito d’imposta fino al 50% per le spese di consulenza relative alla quotazione delle PMI.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Bonus fiscale
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2021
Il bando definisce le modalità e i criteri di riconoscimento del credito d’imposta alle PMI per costi di consulenza sostenuti a decorrere dal 1° gennaio 2018 fino al 31 dicembre 2020 e finalizzati all’ammissione alla loro quotazione in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dell’agevolazione di cui al presente decreto le PMI che:
- sono costituite e regolarmente iscritte al registro delle imprese alla data di presentazione della domanda;
- operano nei settori economici rientranti nell’ambito di applicazione del regolamento di esenzione, compreso quello della produzione primaria di prodotti agricoli;
- sostengono, a decorrere dal 1° gennaio 2018, costi di consulenza allo scopo di ottenere, entro il 31 dicembre 2020, l’ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo;
- presentano domanda di ammissione alla quotazione successivamente al 1° gennaio 2018;
- ottengono l’ammissione alla quotazione con delibera adottata dal gestore del mercato entro la data del 31 dicembre 2020;
- non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali e incompatibili dalla Commissione europea;
- sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
- non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel regolamento di esenzione.
Tipologia di spesa ammissibile
Sono ammissibili al credito d’imposta i costi relativi alle seguenti attività di consulenza:
- attività sostenute in vista dell’inizio del processo di quotazione e ad esso finalizzate, quali, tra gli altri, l’implementazione e l’adeguamento del sistema di controllo di gestione, l’assistenza dell’impresa nella redazione del piano industriale, il supporto all’impresa in tutte le fasi del percorso funzionale alla quotazione nel mercato di riferimento;
- attività fornite durante la fase di ammissione alla quotazione e finalizzate ad attestare l’idoneità della società all’ammissione medesima e alla successiva permanenza sul mercato;
- attività necessarie per collocare presso gli investitori le azioni oggetto di quotazione;
- attività finalizzate a supportare la società emittente nella revisione delle informazioni finanziarie storiche o prospettiche e nella conseguente preparazione di un report, ivi incluse quelle relative allo svolgimento della due diligence finanziaria;
- attività di assistenza della società emittente nella redazione del documento di ammissione e del prospetto o dei documenti utilizzati per il collocamento presso investitori qualificati o per la produzione di ricerche;
- attività riguardanti le questioni legali, fiscali e contrattualistiche strettamente inerenti alla procedura di quotazione quali, tra gli altri, le attività relative alla definizione dell’offerta, la disamina del prospetto informativo o documento di ammissione o dei documenti utilizzati per il collocamento presso investitori qualificati, la due diligence legale o fiscale e gli aspetti legati al governo dell’impresa;
- attività di comunicazione necessarie a offrire la massima visibilità della Società, a divulgare l’investment case, tramite interviste, comunicati stampa, eventi e presentazioni alla comunità finanziaria.
Entità e forma dell’agevolazione
Il credito d’imposta può essere riconosciuto, fino a un importo massimo di 500.000 euro, nella misura massima del 50% dei costi complessivamente sostenuti a decorrere dal 1° gennaio 2018 fino alla data in cui si ottiene la quotazione e, comunque, entro il 31 dicembre 2020.
Scadenza
31/12/2021
Fondo Nazionale per l’efficienza energetica. Finanziamento a tasso agevolato e garanzia per interventi di efficienza energetica.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Fondo Nazionale per l’efficienza energetica favorisce gli interventi necessari per il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica, promuovendo il coinvolgimento di istituti finanziari, nazionali e comunitari, e investitori privati sulla base di un’adeguata condivisione dei rischi.
Il Fondo si articola in due sezioni che operano per:
- la concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento, cui è destinato il 30% delle risorse che annualmente confluiscono nel Fondo;
- l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato cui è destinato il 70% delle risorse che annualmente confluiscono nel Fondo
Soggetti beneficiari
Le agevolazioni possono essere concesse:
– alle imprese di tutti i settori, in forma singola o in forma aggregata o associata;
– ESCO (in forma singola o associata/aggregata quali Consorzi, Contratti di rete e ATI)
– alle Pubbliche amministrazioni, in forma singola o in forma aggregata o associata.
Tipologia di interventi ammissibili
Le agevolazioni previste per le Imprese:
- miglioramento dell’efficienza energetica dei processi e dei servizi, ivi inclusi gli edifici in cui viene esercitata l’attività economica;
- installazione o potenziamento di reti o impianti per il teleriscaldamento e per il teleraffrescamento efficienti;
- miglioramento dell’efficienza energetica dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica;
- miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, con particolare riguardo all’edilizia popolare;
- miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà della Pubblica amministrazione.
Le agevolazioni per la Pubblica Amministrazione:
- miglioramento dell’efficienza energetica dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica;
- miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà della Pubblica Amministrazione;
- miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, con particolare riguardo all’edilizia popolare.
Tipologia di spesa ammissibile
a) consulenze connesse al progetto di investimento con riferimento in particolare alle spese per progettazioni ingegneristiche relative alle strutture dei fabbricati e degli impianti, direzione lavori, collaudi di legge, progettazione e implementazione di sistemi di gestione energetica, studi di fattibilità nonché la predisposizione dell’attestato di prestazione energetica degli edifici e della diagnosi energetica degli edifici pubblici, nella misura massima complessiva del 10 per cento del totale dei costi ammissibili;
b) le apparecchiature, gli impianti nonché macchinari e attrezzature varie (inclusi i sistemi di telegestione, telecontrollo e monitoraggio per la raccolta dei dati riguardanti i risparmi conseguiti) comprensivi delle forniture di materiali e dei componenti previsti per la realizzazione dell’intervento;
c) interventi sull’involucro edilizio (opaco e trasparente) comprensivi di opere murarie e assimilate, ivi inclusi i costi per gli interventi di mitigazione del rischio sismico, qualora riguardanti elementi edilizi interessati dagli interventi di efficientamento energetico;
d) infrastrutture specifiche (comprese le opere civili, i supporti, le linee di adduzione dell’acqua, dell’energia elettrica – comprensivo dell’allacciamento alla rete – del gas e/o del combustibile biomassa necessari per il funzionamento dell’impianto, nonché i sistemi di misura dei vari parametri di funzionamento dell’impianto).
Entità e forma dell’agevolazione
- Forma dell’agevolazione per Imprese e le Esco:
Per gli interventi sono concesse alle imprese le seguenti agevolazioni:
a) garanzia su singole operazioni di finanziamento (comprensive di capitale ed interessi) e copre fino all’80% dei costi agevolabili per importi da 150.000 a 2.500.000 euro. Durata massima di 15 anni;
b) finanziamento agevolato per gli investimenti, di importo non superiore al 70% dei costi agevolabili, a un tasso fisso pari a 0,25%, per importi compresi tra 250.000 e 4.000.000 euro. Durata massima 10 anni.
- Forma dell’agevolazione per la Pubblica Amministrazione:
per le PA a copertura di un massimo del 60% dei costi agevolabili (80% in caso di interventi su infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica) per importi compresi tra 150.000 e 2.000.000 euro. Durata massima 15 anni.
Per l’avvio della fase operativa, il Fondo potrà contare su 150 milioni di euro.
Scadenza
Domande a partire dal 20 maggio 2019
“Legge salva borghi”. Contributo a fondo perduto per la valorizzazione dei centri storici dei piccoli Comuni.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 2 novembre 2017 la legge recante Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni.
Le risorse sono destinate al finanziamento di investimenti per tutela dell’ambiente e beni culturali, mitigazione rischio idrogeologico, salvaguardia e riqualificazione urbana dei centri storici, messa in sicurezza di infrastrutture stradali e istituti scolastici, promozione e sviluppo economico e sociale, insediamento di nuove attività produttive; nonché per la progettazione e la realizzazione del sistema nazionale di ciclovie turistiche e per interventi per la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina.
Soggetti beneficiari
Per piccoli Comuni si intendono i centri con residenti fino a 5.000 abitanti, nonché i Comuni istituiti con la fusione tra centri che hanno, ognuno, popolazione fino a 5.000 abitanti.
Tuttavia per poter beneficiare dei finanziamenti non basta il numero di abitanti; devono essere comuni collocati in aree interessate da:
- dissesto idrogeologico
- decremento della popolazione residente
- disagio insediativo
- inadeguatezza dei servizi sociali essenziali
Risorse finanziarie
Viene istituito un Fondo da 100 milioni di euro (con una dotazione iniziale di 10 milioni per il 2017 e di 15 milioni per ciascun anno dal 2018 al 2023) per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni, per il finanziamento di investimenti per l’ambiente e i beni culturali, la salvaguardia e la riqualificazione dei centri storici, la messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e delle scuole e l’insediamento di nuove attività produttive.
Tipologia di interventi ammissibili
Nel dettaglio, ecco le misure previste nella nuova legge.
Recupero e la riqualificazione dei centri storici
All’interno dei centri storici, i Comuni possono individuare zone di particolare pregio, dal punto di vista della tutela dei beni architettonici e culturali, da riqualificare mediante interventi integrati pubblici e privati finalizzati alla riqualificazione urbana, nel rispetto delle tipologie e delle strutture originarie.
Si tratta di interventi di:
- risanamento
- conservazione e recupero del patrimonio edilizio da parte di soggetti privati
- realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico
- manutenzione straordinaria e riuso del patrimonio edilizio inutilizzato
- consolidamento statico e antisismico degli edifici storici
- miglioramento dei servizi urbani
È prevista, inoltre:
- la promozione di alberghi diffusi nel proprio territorio
- misure volte all’acquisto e alla riqualificazione di immobili per contrastare l’abbandono di terreni e di edifici dismessi o degradati
- l’acquisizione di stazioni ferroviarie dismesse o case cantoniere destinate a presidi di protezione civile o sedi di promozione di prodotti tipici locali, principalmente per la destinazione a piste ciclabili, nonché realizzare circuiti e itinerari turistico-culturali ed enogastronomici
- la possibilità di stipulare convenzioni per la salvaguardia e il recupero dei beni culturali, storici, artistici e librari degli enti ecclesiastici
Banda ultralarga
Le aree dei piccoli Comuni per le quali non vi è interesse da parte degli operatori a realizzare reti di connessione veloce e ultraveloce possono essere destinatarie delle risorse previste in attuazione del piano per la banda ultralarga del 2015.
Stampa quotidiana
Previste misure per garantire la vendita dei quotidiani anche nei piccoli Comuni.
Prodotti a chilometro zero
La legge prevede la promozione del consumo e della commercializzazione di prodotti agroalimentari provenienti da filiera corta o a chilometro utile. Parliamo di prodotti il cui luogo di produzione, di coltivazione o di allevamento della materia prima sia situato entro 70 chilometri da quello di vendita e per i quali è dimostrato un limitato apporto delle emissioni inquinanti derivanti dal trasporto.
Inoltre, si prevede anche che i piccoli Comuni destinino specifiche aree per la realizzazione dei mercati agricoli per la vendita diretta.
Trasporti e istruzione nelle aree rurali e montane
La legge dispone la predisposizione di un Piano per l’istruzione destinato alle aree rurali e montane, con particolare riguardo a:
- collegamento delle scuole poste in tali aree
- coordinamento tra i servizi, pubblici e privati
- collegamento dei Comuni montani con i Comuni capoluogo di provincia e regione
- informatizzazione e alla progressiva digitalizzazione delle attività didattiche e amministrative
Servizi
È prevista, infine, la facoltà di istituire, anche in forma associata, centri multifunzionali per fornire servizi anche in materia ambientale, sociale, energetica, scolastica, postale.
MISE. Microcredito. Finanziamento a tasso agevolato fino a € 40.000 per favorire lo sviluppo della microimprenditorialità.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’intervento del Fondo mediante la concessione di una garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito ha lo scopo di sostenere l’avvio e lo sviluppo della microimprenditorialità favorendone l’accesso alle fonti finanziarie.
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari che possono ottenere la garanzia sono esclusivamente le imprese già costituite o i professionisti già titolari di partita IVA, in entrambi i casi da non più di 5 anni. Professionisti e imprese non possono avere più di 5 dipendenti, ovvero 10 nel caso di Società di persone, SRL semplificate, cooperative. Ulteriori limitazioni riguardano l’attivo patrimoniale (massimo 300.000 €), i ricavi lordi (fino a 200.000 €) e livello di indebitamento (non superiore a 100.000 €). Per essere ammissibili al Fondo i professionisti, inoltre, devono essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 4/2013. Professionisti e imprese devono operare nei settori ammissibili in base alle Disposizioni operative del Fondo.
Tipologia di spese ammissibili
Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni e servizi direttamente connessi all’attività svolta (compreso il pagamento dei canoni del leasing, il microleasing finanziario e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative), al pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori e al sostenimento dei costi per corsi di formazione.
Entità e forma dell’agevolazione
I finanziamenti possono avere una durata massima di 7 anni, non possono essere assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di €25.000 per ciascun beneficiario. Tale limite può essere aumentato di €10.000 qualora il finanziamento preveda l’erogazione frazionata, subordinando i versamenti al pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse e al raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto.
E’ possibile concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo di altre operazioni di microcredito, non superi il limite di 25.000 € o, nei casi previsti, di 35.000 €.
Scadenza
L’intervento del Fondo sulle operazioni di microcredito è disponibile fino ad esaurimento fondi.
Contributo a fondo perduto fino al 40% e finanziamento a tasso agevolato fino al 50% promosso dal MIPAAF per lo sviluppo di contratti di filiera e di distretto.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Commercio, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
BANDO CHIUSO | Fino ad esaurimento fondi
Il presente avviso si applica ai Contratti di filiera e ai Contratti di distretto.
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari aono le PMI e le Grandi Imprese.
Devono possedere i seguenti requisiti:
a) avere una stabile organizzazione in Italia;
b) essere regolarmente costituiti ed iscritti nel Registro delle imprese.
Tipologia di interventi ammissibili
- Investimenti nella produzione agricola primaria
- Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
- Partecipazione dei produttori ai regimi di qualità e misure promozionali
- Aiuti alla ricerca e allo sviluppo nel settore agricolo
Tipologia di spese ammissibili
- Costruzione, acquisizione, incluso il leasing, o miglioramento di beni immobili
- Acquisto o noleggio con patto di acquisto di macchinari e attrezzature
- Acquisizione o sviluppo di programmi informatici,e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali
- Costi generali come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, onorari per consulenze sulla sostenibilità ambientale ed economica brevetti, compresi gli studi di fattibilità
- Acquisto di animali da riproduzione
- Costruzione, acquisizione, incluso il leasing, o miglioramento di beni immobili
- Acquisto o noleggio con patto di acquisto di macchinari e attrezzature
- Costi generali collegati alle spese come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, onorari per consulenze sulla sostenibilità ambientale ed economica, compresi studi di fattibilità
- Acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali.
- Costi per le ricerche di mercato, l’ideazione e la progettazione del prodotto nonché la preparazione delle domande di riconoscimento dei regimi di qualità
- Organizzazione e la partecipazione a concorsi, fiere o mostre; spese di iscrizione; spese di viaggio e costi per il trasporto degli animali; spese per pubblicazioni e siti web che annunciano l’evento;affitto dei locali e degli stand e i costi del loro montaggio e smontaggio
- Costi delle pubblicazioni su mezzi cartacei ed elettronici, siti web e annunci pubblicitari nei mezzi di comunicazione elettronici, radiofonici o televisivi, destinati a presentare informazioni fattuali sui produttori di una data regione o di un dato prodotto
- Costi relativi alla divulgazione di conoscenze scientifiche e dati fattuali su i) regimi di qualità aperti a prodotti agricoli di altri Stati membri e di paesi terzi; ii) prodotti agricoli generici e i loro benefici nutrizionali, nonché sugli utilizzi proposti per essi
- Costi delle campagne promozionali destinate ai consumatori e organizzate nei mezzi di comunicazione o presso i punti di vendita al dettaglio, nonché di tutto il materiale promozionale distribuito direttamente ai consumatori
- Spese di personale relative a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto
- Costi relativi a strumentazione e attrezzature
- Costi relativi agli immobili e ai terreni. Per quanto riguarda gli immobili, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati. Per quanto riguarda i terreni, sono ammissibili i costi delle cessioni a condizioni commerciali o le spese di capitale effettivamente sostenute
- Costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e i servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;.
- Spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto
Entità e forma agevolazione
Sono ammessi alle agevolazioni i Contratti di filiera e Contratti di distretto il cui importo complessivo degli investimenti ammissibili sia compreso tra € 4.000.000,00 e € 50.000.000,00.
L’importo del Progetto di ogni singolo Soggetto beneficiario è fissato a un valore minimo della spesa ammissibile di € 400.000,00.
Per investimenti effettuati da PMI l’importo del Progetto per Soggetto beneficiario è fissato a un valore minimo della spesa ammissibile di € 100.000,00.
Le agevolazioni sono concesse nella forma di Contributo in conto capitale e di Finanziamento agevolato.
Nell’ambito del Finanziamento, la quota di Finanziamento bancario è fissata in misura non inferiore al 50%.
Il Finanziamento agevolato è concesso a un tasso di interesse dello 0,50%.
L’entità dell’agevolazione varia in base all’intervento, alla tipologia della spesa ammissibile, all’ ammontare della spesa ammissibile e alla localizzazione e va da un minimo del 10% fino ad un massimo del 40%.
Scadenza
A partire dal 29/01/2018 è disponibile il servizio per il caricamento della documentazione necessaria ai fini della partecipazione al Bando.
Finanziamento a tasso agevolato promosso dal Ministero per lo Sviluppo Economico a sostegno delle imprese sociali.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Per promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale è stato istituito un regime di aiuto volto a sostenere la nascita e la crescita delle imprese operanti, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento delle finalità di utilità sociale e degli interessi generali.
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono le seguenti tipologie di imprese:
– imprese sociali costituite in forma di società;
– cooperative sociali e relativi consorzi;
– società cooperative aventi qualifica di ONLUS
Tipologia di spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalità del programma di investimento, sostenute dall’impresa beneficiaria a partire dalla data di presentazione della domanda e relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) suolo aziendale e sue sistemazioni;
b) fabbricati, opere edili / murarie, comprese le ristrutturazioni;
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche, quali studi di fattibilità economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori, studi di valutazione di impatto ambientale;
h) oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge;
i) spese per l’ottenimento di certificazioni ambientali o di qualità;
l) spese generali inerenti allo svolgimento dell’attività d’impresa.
Entità e forma dell’agevolazione
Le agevolazioni sono concesse nella forma di finanziamenti a tasso agevolato, aventi le seguenti caratteristiche:
a) il tasso d’interesse da applicare al finanziamento agevolato, è pari almeno allo 0,50 per cento annuo;
b) la durata del finanziamento non può essere superiore a 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento commisurato alla durata in anni interi del programma e, comunque, non superiore a 4 anni decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento;
c) il finanziamento agevolato può essere assistito da idonea garanzia;
d) il contratto di finanziamento prevede che il rimborso avvenga secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno. Gli interessi di preammortamento sono corrisposti alle medesime scadenze.
Scadenza
Le domande potranno essere presentate a partire dal 7 novembre 2017.
“Resto al Sud”. Contributo a fondo perduto fino al 35% e finanziamento a tasso agevolato fino al 65% per la costituzione di nuove imprese da parte di giovani imprenditori.
AREA GEOGRAFICA: Basilicata
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Dal 9 dicembre 2019 le agevolazioni sono estese anche agli under 46 ed ai liberi professionisti.
La presente Misura, denominata “Resto al Sud”, si pone l’obiettivo di promuovere la costituzione di nuove imprese nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, da parte di giovani imprenditori.
La Misura è gestita da Invitalia.
Sono finanziati i progetti imprenditoriali relativi alla produzione di beni e servizi nei settori dell’artigianato, dell’industria, della pesca e dell’acquacultura, ovvero relativi alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici.
Sono escluse le attività libero professionali e del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività di impresa.
Soggetti beneficiari
Le agevolazioni sono rivolte agli under 46 che:
a) Siano residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni, o entro centoventi se residenti all’estero, dalla comunicazione del positivo esito dell’istruttoria;
b) non devono essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto;
c) non risultino gia’ titolari di attivita’ di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017 o beneficiari, nell’ultimo triennio, a decorrere dalla data di presentazione della domanda, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialita’.
d) (per i liberi professionisti): non risultano titolari di partita IVA , nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni.
I soggetti possono presentare domanda di ammissione alle agevolazioni purche’ risultino gia’ costituiti, al momento della presentazione della domanda e comunque successivamente alla data del 21 giugno 2017, o si costituiscano, entro sessanta giorni, o entro centoventi giorni in caso di residenza all’estero, dalla data di comunicazione del positivo esito dell’istruttoria, nelle seguenti forme giuridiche:
a) impresa individuale;
b) societa’, ivi incluse le societa’ cooperative.
I soggetti risultati beneficiari delle agevolazioni devono mantenere la residenza nelle regioni indicate per tutta la durata del finanziamento e le PMI risultate beneficiarie delle agevolazioni, devono mantenere, per tutta la durata del finanziamento, la sede legale e operativa nelle regioni indicate.
Tipologia di spese ammissibili
a) opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria connessa all’attivita’ del soggetto beneficiario nel limite massimo del trenta per cento del programma di spesa;
b) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione (TIC) connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
d) spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attivita’ d’impresa nella misura massima del venti per cento del programma di spesa; sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attivita’ finanziata.
Non sono ammissibili le spese di progettazione, le consulenze e quelle relative al costo del personale dipendente.
Entità e forma dell’agevolazione
Ciascun soggetto richiedente riceve un finanziamento fino ad un massimo di 50.000 euro. Nel caso in cui l’istanza sia presentata da piu’ soggetti richiedenti, gia’ costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, l’importo massimo del finanziamento e’ pari a 50.000 euro per ciascun soggetto richiedente fino ad un ammontare massimo complessivo di 200.000 euro.
Il finanziamento, a copertura del cento per cento delle spese ammissibili, e’ cosi’ articolato:
a) 35% per cento come contributo a fondo perduto erogato dal Soggetto gestore;
b) 65% per cento sotto forma di finanziamento bancario, concesso da istituti di credito assistito da un contributo in conto interessi erogato dal Soggetto gestore e dalla garanzia prestata dal Fondo di Garanzia per le PMI.
Il finanziamento bancario e’ rimborsato entro otto anni dall’erogazione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta ad € 1.250 milioni, così ripartiti:
– € 36 milioni per l’anno 2017
– € 280 milioni per l’anno 2018
– € 462 milioni per l’anno 2019
– € 308,50 per l’anno 2020
– € 92 milioni per l’anno 2021
– € 22,5 milioni per l’anno 2022
– € 18 milioni per l’anno 2023
– € 14 milioni per l’anno 2024
– € 17 milioni per l’anno 2025.
Scadenza
Presentazione domande a partire dal 15.01.2018.
PON Imprese e Competitività 2014-2020. Asse IV. Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato promosso da Invitalia per sostenere investimenti per la tutela ambientale.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Contratto di Sviluppo per i programmi di tutela ambientale nasce per favorire le imprese che vogliono realizzare investimenti per ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas che alterano il clima (Asse IV PON Imprese e Competitività 2014-2020). L’investimento può essere realizzato nelle regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
Soggetti beneficiari
È rivolto a tutte le imprese che:
- vogliano realizzare programmi di sviluppo nei settori energivori
oppure
- risultino qualificabili come a forte consumo di energia e siano presenti nell’elenco della Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA), alla data di presentazione della richiesta e fino alla concessione delle agevolazioni.
Entità e forma dell’agevolazione
L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa.
Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni finanziarie:
- contributo a fondo perduto in conto impianti
- contributo a fondo perduto alla spesa
- finanziamento agevolato
- contributo in conto interessi.
Le risorse disponibili sono pari a 100 milioni di euro.
L’investimento minimo è di 20 milioni di euro.
Scadenza
E’ possibile presentare domanda a partire dalle ore 12.00 del 26 Aprile 2017.
MISE. Finanziamento a tasso agevolato per le imprese già confiscate o sequestrate alla criminalità organizzata.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La legge di stabilità 2016 ha stanziato 30 milioni di euro per triennio 2016-2018 per la concessione di agevolazioni alle imprese oggetto di sequestro o confisca alla criminalità organizzata, alle imprese che acquistano o affittano imprese sequestrate o confiscate, alle cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati e alle cooperative di lavoratori dipendenti locatarie di beni aziendali confiscati.
Dei 10 milioni di euro annui, 3 milioni sono destinati alla concessione di garanzie e sono pertanto allocati in un’apposita sezione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese; i restanti 7 milioni sono utilizzati per l’erogazione di finanziamenti agevolati e sono allocati in un’apposita sezione del Fondo per la crescita sostenibile.
Il decreto disciplina i limiti, i criteri, le modalità e le procedure per:
- la concessione alle imprese beneficiarie di garanzie dirette e controgaranzie a valere sulla Sezione del Fondo di garanzia
- la concessione e l’erogazione alle imprese beneficiarie di finanziamenti agevolati a tasso zero a valere sulla Sezione del Fondo crescita
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono rappresentati da:
- imprese che sono state sequestrate o confiscate alla criminalità organizzata
- imprese che hanno acquistato o affittato imprese sequestrate o confiscate o loro rami di azienda
- cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati
- cooperative di lavoratori dipendenti dell’impresa confiscata affittuarie di beni aziendali confiscati
Tipologia di interventi ammissibili
Gli interventi sono finalizzati a sostenere le imprese beneficiarie a fronte di programmi di sviluppo di durata biennale relativi a una o più delle seguenti attività:
- investimenti produttivi
- investimenti per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro
- interventi di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale
- tutela e incremento dei livelli occupazionali ed emersione del lavoro irregolare
- fabbisogno finanziario aggiuntivo, determinato da un insufficiente accesso al credito bancario o dalla sua contrazione
Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero di importo non inferiore a euro 50.000 e non superiore a euro 700.000, per una copertura fino al totale dell’ammontare del programma di sviluppo presentato. La durata deve essere non inferiore a tre anni e non superiore a dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni.
Sono stati stanziati 3 milioni di euro annui, per tre anni, destinati alle agevolazioni in forma di garanzia e 7 milioni di euro annui, sempre per tre anni, sono destinati alle agevolazioni sotto forma di finanziamento agevolato.
Una quota pari al dieci per cento delle risorse annualmente disponibili nella Sezione del Fondo crescita è riservata, per un periodo di dodici mesi dalla data di avvio della presentazione delle domande, alle domande di finanziamento agevolato presentate da imprese beneficiarie che, alternativamente o congiuntamente:
a) prevedono nel biennio successivo alla erogazione del finanziamento agevolato la realizzazione di investimenti produttivi o di investimenti per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro;
b) sono in possesso del rating di legalità
Scadenza
E’ possibile presentare domanda a far data dal 11.04.2017.
MISE. Finanziamenti a tassi agevolati per le PMI vittime di mancati pagamenti.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti sostiene, attraverso la concessione di finanziamenti agevolati, imprese in una situazione di potenziale crisi di liquidità a causa dei mancati pagamenti da parte di imprese debitrici.
Soggetti beneficiari
Piccole e medie imprese (PMI) che risultino in una situazione di potenziale crisi di liquidità per i mancati pagamenti da parte di imprese debitrici imputate, in un procedimento penale in corso al 1° gennaio 2016.
In particolare, si considerano in potenziale crisi di liquidità le PMI che presentano un rapporto non inferiore al venti per cento tra l’ammontare dei crediti non incassati nei confronti delle imprese debitrici imputate e il totale dei “Crediti verso clienti”.
I soggetti beneficiari devono essere regolarmente costituiti e iscritti nel registro delle imprese e risultare nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (non risultare in stato di scioglimento o liquidazione – non essere sottoposti a procedure concorsuali per insolvenza o ad accordi stragiudiziali o piani asseverati o ad accordi di ristrutturazione dei debiti).
Entità e forma dell’agevolazione
Sono stati stanziati 10 Milioni di € per ognuno degli anni 2016/2017/2018 per complessivi 30 Milioni di €.
Il 10% delle risorse complessive è destinato esclusivamente alle imprese in possesso del rating di legalità.
L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato di importo non superiore a euro 500.000 e non superiore alla somma dei crediti documentati e non pagati vantati dall’impresa beneficiaria nei confronti delle imprese debitrici alla data di presentazione della domanda, in ogni caso nei limiti massimali di importo previsti, a seconda del settore di appartenenza dell’impresa beneficiaria, dai Regolamenti “de minimis”.
La durata deve essere non inferiore a tre anni e non superiore a dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni.
Scadenza
Compilazione della domanda di finanziamento agevolato, a partire dalle ore 10.00 del 3 marzo 2017;
Invio della domanda di finanziamento agevolato, a partire dalle ore 10.00 del 3 aprile 2017.
Contributo a fondo perduto sotto forma di bonus pari ad € 8.000,00 per l’acquisto di autocaravan nuovi.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
E’ riconosciuto un contributo di 5.000 euro a coloro che, nell’anno 2016, acquistano ed immatricolano ad uso proprio in Italia, anche in locazione finanziaria, un autocaravan nuovo, conforme alle norme sulle emissioni inquinanti corrispondenti alla classe «euro 5» o a classi successive, in sostituzione di un autocaravan conforme alle norme sulle emissioni «euro 0», «euro 1» o «euro 2», mediante demolizione.
1. Il contributo e’ concesso a condizione che:
a) che gli autocaravan siano stati acquistati nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2016 e immatricolati non oltre il 31 marzo 2017;
b) nell’atto di acquisto e’ chiaramente indicato il contributo statale.
c) il veicolo acquistato non e’ stato gia’ immatricolato in precedenza, neanche temporaneamente, sia in Italia che all’estero;
d) contestualmente all’acquisto del veicolo nuovo deve essere consegnato al venditore un autocaravan che risulti gia’ immatricolato in Italia alla data del 31 dicembre 2015 e che sia appartenente ad una delle seguenti classi di emissioni: «euro 0», «euro 1» o «euro2;
e) il veicolo consegnato per la rottamazione deve essere intestato, da almeno un anno dalla data di immatricolazione del veicolo nuovo, allo stesso soggetto intestatario di quest’ultimo o ad uno dei familiari conviventi alla stessa data, ovvero, in caso di locazione finanziaria del veicolo nuovo, deve essere intestato, da almeno un anno, al soggetto utilizzatore del suddetto veicolo o a uno dei predetti familiari;
f) nell’atto di acquisto deve essere espressamente dichiarato che il veicolo consegnato e’ destinato alla rottamazione.
2. Il contributo e’ anticipato dal venditore mediante sconto sul prezzo di vendita del veicolo nuovo, come risultante dall’atto di vendita, al lordo delle imposte.
I venditori degli autocaravan nuovi che hanno concluso con esito positivo le operazioni del presente decreto, secondo le modalita’ ed alle condizioni ivi previste, recuperano il contributo concesso sotto forma di credito d’imposta di pari importo.
Con decreto del 16 novembre 2016 dei due ministeri è stato aumentato fino a 8 mila euro il contributo massimo precedentemente fissato a 5 mila euro.
Fondo di garanzia PMI. Garanzia sul credito delle PMI italiane.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento operativo dal 2000.
La sua finalità è quella di favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese.
Grazie al Fondo l’impresa ha la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo, che non offre comunque contributi in denaro.
INTERVENTO DEL FONDO SULLE OPERAZIONI DI MICROCREDITO
L’intervento del Fondo mediante la concessione di una garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito ha lo scopo di sostenere l’avvio e lo sviluppo della microimprenditorialità favorendone l’accesso alle fonti finanziarie.
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari che possono ottenere la garanzia sono esclusivamente le imprese già costituite o i professionisti già titolari di partita IVA, in entrambi i casi da non più di 5 anni. Professionisti e imprese non possono avere più di 5 dipendenti, ovvero 10 nel caso di Società di persone, SRL semplificate, cooperative. Ulteriori limitazioni riguardano l’attivo patrimoniale (massimo 300.000 euro), i ricavi lordi (fino a 200.000 euro) e livello di indebitamento (non superiore a 100.000 euro).
Per essere ammissibili al Fondo i professionisti, inoltre, devono essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico. Professionisti e imprese devono operare nei settori ammissibili in base alle Disposizioni operative del Fondo.
Tipologia di spese ammissibili
Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni e servizi direttamente connessi all’attività svolta (compreso il pagamento dei canoni del leasing, il microleasing finanziario e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative), al pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori e al sostenimento dei costi per corsi di formazione.
Entità e forma dell’agevolazione
I finanziamenti possono avere una durata massima di 7 anni, non possono essere assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Tale limite può essere aumentato di euro 10.000 qualora il finanziamento preveda l’erogazione frazionata, subordinando i versamenti al pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse e al raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto. E’ possibile concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo di altre operazioni di microcredito, non superi il limite di 25.000 euro o, nei casi previsti, di 35.000 euro.
SEZIONE SPECIALE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – DIPARTIMENTO PER L’INFORMAZIONE E L’EDITORIA
Soggetti beneficiari
Nel dettaglio, per piccole e medie imprese editoriali si intendono, sulla base della Classificazione ATECO 2007, i soggetti che svolgono le seguenti attività:
- Edizione di libri (J.58.11)
- Edizione di quotidiani (J.58.13)
- Edizione di riviste e periodici (J.58.14)
- Trasmissioni radiofoniche (J.60.10)
- Attività di programmazione e trasmissioni televisive (J.60.20)
- Attività delle agenzie di stampa (J.63.91)
Tipologia di investimenti ammissibili
Nell’ambito della Sezione Speciale, garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia possono essere concesse per la copertura di operazioni finanziarie finalizzate alla realizzazione di investimenti in innovazione tecnologica e digitale.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione iniziale è pari a € 7.418.394. Le risorse sono utilizzate per la copertura del rischio sulle operazioni di garanzia ammissibili, in compartecipazione al 50% con le risorse ordinarie del Fondo. Di conseguenza la Sezione Speciale può contare di fatto su una dotazione finanziaria complessiva di € 14.836.788,00.
SEZIONE SPECIALE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITÀ
A partire dal 10 novembre 2016, a seguito dello stanziamento di nuove risorse, è stata riattivata I’operatívità della Sezione Speciale “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità’
La Sezione Speciale “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità” è riservata alle imprese a prevalente partecipazione femminile e alle professioniste.
Le risorse della Sezione sono dedicate alla compartecipazione della copertura del rischio sulle operazioni di garanzia concesse a favore delle imprese femminili e delle professioniste, esclusivamente nel caso di richiesta di prenotazione della garanzia effettuata dai medesimi soggetti beneficiari finali.
Soggetti beneficiari
Le imprese femminili sono le micro, piccole e medie imprese con le seguenti caratteristiche
- società cooperative e le società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne
- società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne
- imprese individuali gestite da donne.
Entità e forma dell’agevolazione
Alle imprese femminili sono riservate condizioni vantaggiose per la concessione della garanzia e in particolare
- possibilità di prenotare direttamente la garanzia
- priorità di istruttoria e di delibera
- esenzione dal versamento della commissione una tantum al Fondo
- copertura della garanzia fino all’80% sulla maggior parte delle operazioni
Piano transizione 4.0. Bonus Macchinari – Nuova Sabatini. Finanziamento a tasso agevolato per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature, software e tecnologie digitali.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La misura è stata rifinanziata e sarà possibile presentare nuovamente domanda a partire dal 2 luglio 2021.
La misura è cumulabile con il Credito d’Imposta 4.0. per investimenti in Beni Strumentali:
La misura Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.
La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le PMI che, alla data di presentazione della domanda:
a) sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza risultante dall’iscrizione nell’omologo Registro delle imprese;
b) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
c) non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
d) non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà
Non sono ammesse alle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese operanti nel settore delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007).
Per beneficiare delle agevolazioni previste dal presente decreto, le imprese devono avere una sede operativa in Italia. Qualora le imprese beneficiarie non dispongano della predetta sede alla data di presentazione della domanda di agevolazione, esse devono provvedere alla relativa apertura entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento, pena la revoca delle agevolazioni concesse.
Tipologie di investimento ammissibili
Il finanziamento deve essere interamente utilizzato per l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, nonché di software e tecnologie digitali, destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale.
Gli investimenti ammissibili sono destinati a:
a) creazione di un nuovo stabilimento;
b) ampliamento di uno stabilimento esistente;
c) diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
d) trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
e) acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:
1) lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;
2) gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;
3) l’operazione avviene a condizioni di mercato.
Entità e forma dell’agevolazione
Le agevolazioni:
consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum alla convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti
L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing)
Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:
- di durata non superiore a 5 anni
- di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro
- interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili
Il contributo del Ministero dello sviluppo economico è un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
- 2,75% per gli investimenti ordinari
- 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”)
Importo massimo dei finanziamenti concedibili per singola impresa 4.000.000,00.
Invitalia. Nuove imprese a tasso zero. Finanziamento a tasso agevolato e contributo a fondo perduto per la creazione di imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il bando Nuove imprese a tasso zero è volto a sostenere nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.
A PARTIRE DAL 19 MAGGIO 2021 SARA’ POSSIBILE PRESENTARE DOMANDA CON I NUOVI CRITERI.
Si amplia la platea dei potenziali beneficiari: possono infatti presentare domanda di finanziamento, non più le imprese costituite entro 12 mesi dalla firma del contratto, ma quelle costituite entro i 5 anni precedenti, con regole e modalità differenti a seconda che si tratti di imprese costituite da non più di 3 anni o da almeno 3 e da non più di 5.
Cambia anche la forma di agevolazione: viene introdotto il fondo perduto in combinazione con il rimborso agevolato, nei limiti delle risorse disponibili e viene innalzato il tetto del finanziamento a tasso zero per le imprese più mature, sempre con il limite di età compreso tra i 3 e i 5 anni. In questo caso le imprese possono richiedere il finanziamento per la copertura degli investimenti fino a 3 milioni di euro (al netto dell’IVA).
In dettaglio, le imprese costituite da non più di 3 anni possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.
Possono contare su un mix di finanziamento fino al 90% del totale della spesa ammissibile di cui il contributo a fondo perduto non può superare il limite del 20%. Possono anche chiedere un contributo ulteriore, fino al 20% delle spese di investimento, per l’acquisto di materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa.
Le imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5, possono invece presentare progetti che prevedono spese per investimento fino a 3 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti, nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.
Anche in questo secondo caso, le imprese possono contare su un mix di finanziamento fino al 90% del totale della spesa ammissibile di cui il contributo a fondo perduto non può superare il limite del 15%.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:
a) costituite da non più di sessanta mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
b) di micro e piccola dimensione;
c) costituite in forma societaria;
d) in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne.
Le imprese devono inoltre essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel Registro delle imprese. Le imprese che non dispongono di una sede legale e/o operativa nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese.
Possono, altresì, richiedere le agevolazioni le persone fisiche che intendono costituire un’impresa purché esse facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti richiesti per l’accesso alle agevolazioni. . Nel caso in cui la nuova società non dimostri l’avvenuta costituzione nei termini sopra indicati, la domanda di agevolazione è considerata decaduta.
Tipologia di spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che prevedono programmi di investimento, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promossi nei settori di seguito elencati:
a) produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli, ivi inclusi quelli afferenti all’innovazione sociale, intesa come produzione di beni che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative;
b) fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone, ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale;
c) commercio di beni e servizi;
d) turismo, ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalità del programma di investimento sostenute dall’impresa a decorrere dalla data di presentazione della domanda oppure dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche.
Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro.
I programmi di investimento devono essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
INIZIATIVE PROMOSSE DA IMPRESE COSTITUITE DA NON PIU’ DI 36 MESI
Sono agevolabili i programmi di investimento volti alla realizzazione di nuove iniziative imprenditoriali o allo sviluppo di attività esistenti.
I programmi devono:
a) prevedere spese ammissibili, ivi comprese quelle afferenti i costi iniziali di gestione, di importo non superiore a euro 1.500.000,00 al netto di IVA;
b) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ovvero dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Per data di avvio si intende la data del primo titolo di spesa dichiarato ammissibile;
c) prevedere una durata non superiore a 24 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto. Su richiesta motivata del soggetto beneficiario, il Soggetto gestore può concedere una proroga del termine di ultimazione del programma non superiore a 6 mesi.
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi nella misura necessaria alle finalità del progetto oggetto della richiesta di agevolazioni, sostenute dall’impresa successivamente alla data di presentazione della domanda ovvero dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Dette spese riguardano:
a) opere murarie e assimilate, comprese quelle riferibili ad opere di ristrutturazione dell’unità produttiva oggetto di intervento, nel limite del 30 (trenta) per cento dell’investimento ammissibile;
b) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy, purché strettamente necessari all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, ivi compresi quelli connessi alle tecnologie e alle applicazioni emergenti di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things;
d) acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
e) consulenze specialistiche, nel limite del 5 (cinque) per cento dell’investimento ammissibile;
f) oneri connessi alla stipula del contratto di finanziamento agevolato e oneri connessi alla costituzione della società.
Sono ammissibili le spese che, in base alla data delle relative fatture o di altro documento giustificativo, risultino sostenute successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.
E’ altresì ammissibile alle agevolazioni un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% delle spese di investimento complessivamente ritenute ammissibili. Le esigenze di capitale circolante devono essere giustificate dal piano di impresa valutato dal Soggetto gestore e possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
a) materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
b) servizi, diversi da quelli compresi nelle spese sopra indicate, necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
c) godimento di beni di terzi.
INIZIATIVE PROMOSSE DA IMPRESE COSTITUITE DA ALMENO 36 MESI E DA NON OLTRE 60 MESI
Sono agevolabili i programmi di investimento volti alla realizzazione di nuove unità produttive ovvero al consolidamento ed allo sviluppo di attività esistenti attraverso l’ampliamento dell’attività, la diversificazione della produzione mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo.
I programmi devono:
a) prevedere spese ammissibili di importo non superiore a euro 3.000.000,00 al netto di IVA;
b) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni. Per data di avvio si intende la data di inizio dei lavori di costruzione relativi all’investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima. L’acquisto di terreno e i lavori preparatori quali la richiesta di permessi o la realizzazione di studi di fattibilità non sono considerati come avvio dei lavori;
c) avere una durata non superiore a 24 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto. Su richiesta motivata del soggetto beneficiario, il Soggetto gestore può concedere proroghe del termine di ultimazione del programma complessivamente di durata non superiore a 12 mesi.
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di immobilizzazioni materiali e immateriali necessarie alle finalità del programma, sostenute dall’impresa successivamente alla data di presentazione della domanda. Dette spese riguardano:
a) limitatamente alle imprese operanti nel settore del turismo, l’acquisto dell’immobile sede dell’attività, nel limite massimo del 40 (quaranta) per cento dell’investimento complessivo ammissibile;
b) opere murarie e assimilate, comprese quelle riferibili ad opere di ristrutturazione dell’unità produttiva oggetto di intervento, nel limite del 30 (trenta) per cento dell’investimento complessivo ammissibile;
c) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy purché strettamente necessari all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
d) programmi informatici, brevetti, licenze e marchi e commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
Le spese sono ammissibili a condizione che:
a) siano ammortizzabili;
b) siano utilizzate esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di investimenti agevolato;
c) siano acquistate a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente.
d) figurino nell’attivo di bilancio dell’impresa beneficiaria per almeno 3 anni.
Entità e forma dell’agevolazione
Le agevolazioni di cui al presente decreto assumono la forma di finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero, integrabile con un contributo a fondo perduto.
Il contributo a fondo perduto è concesso nei limiti delle risorse disponibili. In caso di esaurimento delle predette risorse, le agevolazioni sono concesse dal Soggetto gestore nella sola forma di finanziamento agevolato.
INIZIATIVE PROMOSSE DA IMPRESE COSTITUITE DA NON PIU’ DI 36 MESI
Le agevolazioni sono e assumono la forma di finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima di dieci anni, e di contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90 (novanta) per cento della spesa ammissibile, fermo restando che il contributo a fondo perduto può essere concesso nei limiti del 20 (venti) per cento delle sole spese b), c) e d) sopra indicate.
Qualora il valore complessivo dell’agevolazione ecceda i limiti previsti, l’importo del contributo a fondo perduto è ridotto al fine di garantirne il rispetto.
Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla seconda delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni concesse.
I finanziamenti di importo non superiore a euro 250.000,00 non sono assistiti da forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dalla ripetizione delle agevolazioni erogate sono, comunque, assistiti da privilegio.
I finanziamenti di importo superiore a euro 250.000,00 devono essere assistititi da privilegio speciale ove acquisibile nell’ambito degli investimenti agevolati ed in funzione della natura dei beni.
In aggiunta alle agevolazioni sono erogati servizi di tutoraggio tecnico-gestionale.
INIZIATIVE PROMOSSE DA IMPRESE COSTITUITE DA ALMENO 36 MESI E DA NON OLTRE 60 MESI
Le agevolazioni assumono la forma di finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima di dieci anni, e di contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90 (novanta) per cento della spesa ammissibile, fermo restando che il contributo a fondo perduto può essere concesso nei limiti del 15 (quindici) per cento delle sole immobilizzazioni materiali e immateriali lettere c) e d) sopra indicate.
Qualora il valore complessivo dell’agevolazione ecceda i limiti di intensità previsti, l’importo del contributo a fondo perduto è ridotto al fine di garantirne il rispetto.
Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla seconda delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni concesse.
I finanziamentii di importo non superiore a euro 250.000,00 non sono assistiti da forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dalla ripetizione delle agevolazioni erogate sono, comunque, assistiti da privilegio.
I finanziamenti di importo superiore a euro 250.000,00 devono essere assistititi da privilegio speciale, ove acquisibile nell’ambito degli investimenti agevolati ed in funzione della natura dei beni, e, qualora il programma di investimenti agevolato comprenda anche l’acquisto dell’immobile sede dell’attività, da ipoteca di primo grado sul medesimo immobile.
Scadenza
Chiusura sportello in data 09/04/2021.
Sarà possibile presentare domanda con i nuovi criteri a partire dal 19 maggio 2021.
Finanziamento a tasso agevolato promosso dal MISE per la diffusione ed il rafforzamento dell’economia sociale.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Nella Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre 2015 è stato pubblicato il Decreto 3 luglio 2015 del Ministero dello Sviluppo Economico, che si occupa di “Agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale”.
Al fine di promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, il presente decreto istituisce un regime di aiuto volto a sostenere la nascita e la crescita delle imprese operanti, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento degli interessi generali e delle finalita’ di utilita’ sociale.
Soggetti beneficiari
Il regime di aiuto istituito dal presente decreto e’ destinato ad agevolare le seguenti tipologie di imprese:
a) imprese sociali, costituite in forma di societa’;
b) cooperative sociali, anche non aventi qualifica di imprese sociali, e relativi consorzi;
c) societa’ cooperative aventi qualifica di ONLUS.
Tipologia di programmi ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto i programmi di investimento finalizzati alla creazione o allo sviluppo delle imprese :
a) compatibili con le rispettive finalita’ statutarie;
b) organici e funzionali all’attivita’ esercitata;
c) avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione. Per avvio del programma si intende la data di inizio dei lavori relativi all’investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima;
d) che presentino spese ammissibili, al netto dell’IVA, non inferiori a euro 200.000,00 (duecentomila/00) e non superiori a euro 10.000.000,00 (diecimilioni/00).
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese necessarie alle finalita’ del programma di investimento, sostenute dall’impresa beneficiaria a partire dalla data di presentazione della domanda e relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) suolo aziendale e sue sistemazioni;
b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche, quali studi di fattibilita’ economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori, studi di valutazione di impatto ambientale;
h) oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge;
i) spese per l’ottenimento di certificazioni ambientali o di qualita’;
l) spese generali inerenti allo svolgimento dell’attivita’ d’impresa.
Entità e forma dell’agevolazione
Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse, a fronte della realizzazione dei programmi di investimento nella forma di finanziamenti a tasso agevolato, aventi le seguenti caratteristiche:
a) il tasso d’interesse da applicare al finanziamento agevolato e’ pari almeno allo 0,50 per cento annuo;
b) la durata del finanziamento non puo’ essere superiore a 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento commisurato alla durata in anni interi del programma e, comunque, non superiore a 4 anni decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento; c
c) il finanziamento agevolato puo’ essere assistito da idonea garanzia;
d) il contratto di finanziamento prevede che il rimborso avvenga secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno. Gli interessi di preammortamento sono corrisposti alle medesime scadenze.
Scadenza
La domanda di agevolazione deve essere presentata al Ministero a partire dalle ore 10.00 del 7 novembre 2017.
INVITALIA. Contratto di Sviluppo. Contributo a fondo perduto fino all’80% e finanziamento a tasso agevolato promosso da Invitalia per la realizzazione di investimenti di rilevanti dimensioni.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Industria, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Contratto di Sviluppo favorisce la realizzazione di investimenti di rilevanti dimensioni, proposti da imprese italiane ed estere.
Soggetti beneficiari
Il Contratto di Sviluppo è rivolto alle piccole, medie e grandi imprese, italiane ed estere.
In particolare, i destinatari delle agevolazioni sono:
- l’impresa “proponente”, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto di Sviluppo
- le eventuali imprese “aderenti”, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del suddetto Contratto di Sviluppo
- i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca, e sviluppo e innovazione.
L’impresa proponente è l’interlocutore formale nei confronti di Invitalia, anche per conto delle aziende aderenti.
Tipologia di investimenti ammissibili
Il Programma di sviluppo oggetto del Contratto può essere di tipo industriale, turistico o per la tutela ambientale.
È composto da uno o più progetti di investimento e da eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra loro.
Può prevedere anche la realizzazione di infrastrutture di pubblico interesse.
In particolare il Contratto di Sviluppo INDUSTRIALE finanzia progetti di investimento:
- nei settori manifatturiero, estrattivo, trasporti e della fornitura di energia (salvo i divieti e le limitazioni previste dalle normative UE)
- in alcune attività di gestione dei rifiuti e risanamento
- in alcune attività di servizio, informazione e comunicazione come call center, vigilanza privata, servizi delle agenzie di viaggio ecc.
Relativamente ai settori del carbone, della costruzione navale, dei trasporti e della produzione e distribuzione di energia, risulteranno ammissibili esclusivamente progetti presentati da PMI. Eventuali progetti presentati da Grandi Imprese saranno soggetti ad obbligo di notifica alla Commissione Europea
Il Contratto di Sviluppo TURISTICO finanzia progetti di investimento:
- nel settore ricettività e nelle eventuali attività integrative e/o nei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico. Sono ammissibili anche le correlate attività commerciali complementari (nel limite del 20% degli investimenti da realizzare.
Nel settore turistico non sono ammissibili progetti di ricerca e sviluppo ma solo progetti di innovazione.
Il Contratto di Sviluppo per la TUTELA AMBIENTALE finanzia progetti:
- per innalzare il livello di tutela ambientale dell’impresa proponente oltre le soglie fissate dalla normativa comunitaria vigente o in assenza di specifica normativa comunitaria
- per anticipare l’adeguamento a nuove norme dell’unione, non ancora in vigore, che innalzano il livello di tutela ambientale
- per consentire maggiore efficienza energetica
- per realizzare impianti di cogenerazione ad alto rendimento
- per realizzare attività di riciclaggio e riutilizzo di rifiuti (limitatamente ai rifiuti speciali di origine industriale e commerciale).
Entità e forma dell’agevolazione
Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni:
- contributo a fondo perduto in conto impianti
- contributo a fondo perduto alla spesa
- finanziamento agevolato
- contributo in conto interessi.
Scadenza
Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla Fondazione Film Commission Torino Piemonte per interventi a sostegno delle opere audiovisive.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Fino ad esaurimento fondi
La Regione Piemonte, anche d’intesa con il Comune di Torino, ha realizzato azioni specifiche finalizzate a rendere il Piemonte un polo di riferimento a livello nazionale per le produzioni cinematografiche. Tale politica si è in particolare concretizzata attraverso la costituzione della Fondazione ‘Film Commission Torino Piemonte’, la cui finalità è quella di attrarre produzioni cinematografiche sul territorio regionale e attuare interventi istituzionali di sostegno alla realizzazione di opere audiovisive.
Soggetti beneficiari
Il sostegno della Fondazione Film Commission Torino Piemonte è rivolto a:
- imprese/società italiane di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva con codice ATECO 2007 n. 59.1 come codice primario, iscritte all’elenco delle imprese cinematografiche istituito presso la Direzione Generale per il Cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), che siano produttori unici o coproduttori del progetto filmico presentato o abbiano un contratto di produzione esecutiva con la società di produzione del progetto filmico;
- imprese/società UE di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva che detengano la quota di maggioranza del progetto filmico presentato e dimostrino di aver realizzato almeno un progetto filmico della stessa tipologia per cui si inoltra la domanda;
- imprese/società extra-UE di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva che detengano la quota di maggioranza del progetto filmico presentato e dimostrino di aver realizzato almeno un progetto filmico della stessa tipologia per cui si inoltra la domanda.
Tipologie di interventi ammissibili
L’attività della Film Commission Torino Piemonte di cui al presente provvedimento è destinata al sostegno della fase di pre-produzione, produzione e distribuzione di:
- lungometraggi di finzione e animazione (minimo 75’)
- film TV/Web di finzione e animazione (minimo 75’)
- serie TV/Web di finzione e animazione (minimo 100’)
Sono esclusi i progetti relativi alla realizzazione di documentari e di cortometraggi, il cui sostegno rientra nel regime di aiuti cd. “de minimis”.
Tipologie di spese ammissibili
Sono ammissibili i seguenti costi:
- aiuti alla produzione: i costi complessivi relativi alla produzione di opere audiovisive, compresi i costi per migliorare l’accessibilità delle persone con disabilità;
- aiuti alla pre-produzione: i costi relativi alla sceneggiatura e allo sviluppo di opere audiovisive;
- aiuti alla distribuzione: i costi relativi alla distribuzione e alla promozione di opere audiovisive.
In particolare sono considerate spese ammissibili
- Nella fase di pre-produzione: sopralluoghi, alberghi, ristoranti, location manager, sceneggiatura, story editor, partecipazione a mercati di coproduzione;
- Nella fase di distribuzione: comunicazione, grafica, art work, social media marketing, trasporto, partecipazione ai festival, produzione e duplicazione DCP/DVD, spese di organizzazione anteprima in Piemonte.
Entità e forma dell’agevolazione
Il sostegno accordato al progetto non può superare il 50% del budget di spesa preventivato sul territorio. Il sostegno è calcolato sulla base della ricaduta economica sul territorio che deve considerare principalmente l’impatto occupazionale e l’utilizzo di fornitori locali.
Scadenza
La richiesta è a sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Contributo a fondo perduto promosso dall’INPS per l’assunzione di giovani lavoratori agricoli.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’Inps fornisce le istruzioni per l’incentivo in caso di assunzione di giovani lavoratori agricoli.
Soggetti beneficiari
L’oggetto della circolare ministeriale prevede che a decorrere dal 1° luglio 2014 venga erogato un incentivo per i datori di lavoro agricoli che hanno assunto o assumono, nel periodo compreso tra il 1° luglio 2014 ed il 30 giugno 2015, giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni (interpretato dall’Istituto “non abbiano ancora compiuto 35 anni”). I giovani si devono trovare in una delle seguenti condizioni:
a) essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
b) essere privi di diploma di istruzione secondaria di secondo grado.
L’incentivo spetta sia per le assunzioni a tempo determinato che per le assunzioni a tempo indeterminato, anche a tempo parziale.
Il diritto all’incentivo è subordinato al possesso, da parte del datore di lavoro, dei seguenti requisiti:
– Essere in possesso della regolarità prevista, inerente l’adempimento degli obblighi contributivi, l’osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro, il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;
– Essere in regola con l’applicazione dei principi :
- a) gli incentivi non spettano se l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva; gli incentivi sono esclusi anche nel caso in cui il lavoratore avente diritto all’assunzione viene utilizzato mediante contratto di somministrazione;
- b) gli incentivi non spettano se l’assunzione viola il diritto di precedenza, stabilito dalla legge o dal contratto collettivo, alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine; gli incentivi sono esclusi anche nel caso in cui, prima dell’utilizzo di un lavoratore mediante contratto di somministrazione, l’utilizzatore non abbia preventivamente offerto la riassunzione al lavoratore titolare di un diritto di precedenza per essere stato precedentemente licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine;
- c) gli incentivi non spettano se il datore di lavoro o l’utilizzatore con contratto di somministrazione abbiano in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l’assunzione, la trasformazione o la somministrazione siano finalizzate all’acquisizione di professionalita’ sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi oppure siano effettuate presso una diversa unita’ produttiva;
- d) gli incentivi non spettano con riferimento a quei lavoratori che siano stati licenziati, nei sei mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presenti assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume ovvero risulti con quest’ultimo in rapporto di collegamento o controllo; in caso di somministrazione tale condizione si applica anche all’utilizzatore.
Tipologia di interventi ammissibili
Per le assunzioni a tempo determinato il contratto deve presentare i seguenti requisiti:
- Avere una durata almeno triennale;
- Garantire al lavoratore un periodo di occupazione minima di 102 giornate annue;
- Essere redatto in forma scritta.
Il beneficio può altresì essere riconosciuto in caso di proroga e trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto instaurato prima del primo luglio 2014. L’incentivo potrà essere riconosciuto nel solo caso in cui la proroga o trasformazione soddisfino, comunque, il requisito oggettivo dell’incremento occupazionale netto.
In caso di assunzione e trasformazione a tempo indeterminato a scopo di somministrazione il beneficio spetta a favore dell’agenzia.
Ai fini della fruizione dell’incentivo, altro requisito richiesto è quello, di carattere oggettivo, relativo alle assunzioni, che devono comportare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero di giornate lavorate nei singoli anni successivi all’assunzione e il numero di giornate lavorate nell’anno precedente all’assunzione.
L’incentivo è comunque applicabile, qualora l’incremento non avvenga per:
- dimissioni volontarie del lavoratore;
- invalidità sopravvenuta o decesso del lavoratore;
- pensionamento per raggiunti limiti di età;
- riduzione volontaria dell’orario di lavoro;
- licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.
Entità e forma dell’agevolazione
L’incentivo è pari a 1/3 della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali per un periodo complessivo di 18 mesi.
Nell’ipotesi di assunzione di OTI, l’incentivo viene corrisposto in un’unica soluzione decorsi diciotto mesi dalla data di assunzione.
Nell’ipotesi di assunzione di OTD, l’incentivo viene corrisposto con le seguenti modalità:
- 6 mensilità dopo il primo anno di assunzione;
- 6 mensilità dopo il secondo anno di assunzione;
- 6 mensilità dopo il terzo anno di assunzione.
L’incentivo è riconosciuto dall’Istituto in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento dei fondi stanziati.
L’incentivo è riconosciuto al datore di lavoro unicamente mediante compensazione con i contributi dovuti.
Per accedere all’incentivo è necessario inoltrare all’Inps una istanza (visibile nella circolare); la domanda potrà essere presentata a partire dal giorno 10 novembre 2014.
Contributo a fondo perduto per il sostegno a tirocini extra-curricolari.
AREA GEOGRAFICA: Basilicata
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: PMI, Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2023
La Regione Basilicata ha pubblicato una manifestazione di interesse volta a raccogliere le candidature di soggetti che intendono realizzare tirocini extra-curriculari.
Il tirocinio extra-curriculare consiste in un periodo di orientamento e di formazione in contesto lavorativo, finalizzato a creare un contatto diretto fra un soggetto ospitante ed un tirocinante, allo scopo di favorire l’arricchimento delle conoscenze, l’acquisizione di competenze professionali e l’inserimento lavorativo.
Soggetti beneficiari
Possono manifestare il loro interesse ad ospitare uno o più tirocinanti: le imprese, gli enti pubblici, i soggetti che esercitano le professioni intellettuali, le fondazioni e le associazioni.
Il soggetto ospitante deve obbligatoriamente avvalersi di un soggetto promotore, che presidia la regolarità e la qualità dell’esperienza di tirocinio, quale:
- la Regione Basilicata;
- I Centri per l’impiego e le Agenzia provinciali per la Formazione;
- gli Enti pubblici (singoli o associati ) e le loro articolazioni organizzative;
- i Soggetti del sistema camerale;
- le Università e le Istituzioni di Alta Formazione artistica, musicale e coreutica pubbliche o riconosciute dal MIUR;
- gli Enti pubblici di ricerca;
- le Istituzioni scolastiche statali e non statali, che rilascino titoli di studio con valore legale;
- i centri pubblici di formazione professionale e/o orientamento, nonché gli organismi di formazione e/o orientamento accreditati dalla Regione Basilicata;
- gli Enti Bilaterali;
- l’Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio;
- le comunità terapeutiche, gli enti ausiliari e le cooperative sociali iscritte negli specifici albi regionali;
- le Associazioni del Volontariato e le Associazioni di promozione sociale;
- i Parchi Nazionali e Regionali;
- i soggetti autorizzati all’intermediazione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;
- le Agenzie tecniche in qualità di enti in house del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Tipologie di progetti ammissibili
Sono ammissibili le seguenti tipologie di tirocini:
- Tirocini formativi e di orientamento finalizzati ad agevolare le scelte professionali e l’occupabilità dei giovani nel percorso di transizione tra scuola e lavoro mediante un periodo di formazione a diretto contatto con il mondo del lavoro. I destinatari sono i soggetti che hanno conseguito un titolo di studio o hanno assolto l’obbligo di istruzione da non più di 12 mesi rispetto alla data di effettivo avvio del tirocinio. La durata deve essere compresa tra 2 e 6 mesi;
- Tirocini finalizzati all’inserimento/reinserimento al lavoro, rivolti a inoccupati, disoccupati e soggetti in mobilità, attivabili anche in favore di lavoratori sospesi in regime di cassa integrazione sulla base di specifici accordi in attuazione delle politiche attive del lavoro per l’erogazione di ammortizzatori sociali. La durata massima è fissata a 12 mesi;
- Tirocini di orientamento e formazione e di inserimento/reinserimento in favore dei disabili nonché di richiedenti asili e titolari di protezione internazionale La durata deve essere compresa tra 4 e 12 mesi. Nel caso di soggetti disabili la durata minima è stabilita in 8 mesi e la durata massima complessiva può arrivare fino a 24 mesi, eventuali proroghe incluse. Eventuali ed ulteriori deroghe, in materia di durata e ripetibilità, potranno essere definite con appositi motivati provvedimenti regionali.
Entità e forma dell’agevolazione
E’ prevista un’indennità di partecipazione al tirocinante che partecipa almeno al 70% del percorso, di importo pari ad almeno 450,00 euro.
Scadenza
Le proposte dovranno essere inviate entro il 31 dicembre 2023.
Banca Europea per gli Investimenti (BEI). Prestito fino al 50% per la promozione di investimenti in piccole, medie e grandi imprese.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Agli interventi dei fondi strutturali si affiancano i fondi messi a disposizione dalla Banca Europea per gli investimenti (BEI), che si concretizzano in prestiti a condizioni generalmente più favorevoli se paragonate ai normali tassi di mercato.
La BEI è l’istituzione finanziaria dell’Unione Europea e può intervenire per cofinanziare progetti specifici attuati sia nel settore pubblico che privato, purché tali progetti siano economicamente, finanziariamente, tecnicamente e ambientalmente sostenibili.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dei prestiti BEI le Piccole e Medie Imprese (PMI) industriali, artigianali, cooperative, servizi, turistiche, commerciali, agricole, in tutto il territorio nazionale. Rientrano in tale definizione le imprese che occupano meno di 250 dipendenti e che possiedano il requisito dell’indipendenza (cioè non possono essere possedute per più del 25% da un’impresa di maggiori dimensioni).
Le grandi imprese possono essere ammesse al finanziamento solo nelle regioni rientranti nell’obiettivo “convergenza” (che per l’Italia comprende le seguenti regioni: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) oppure, in tutto il territorio nazionale, per investimenti che riguardino energia, tecnologie avanzate, capitale umano.
Tipologia di investimenti ammissibili
Sono finanziabili nuovi investimenti produttivi destinati ad aumentare la capacità produttiva, modernizzare impianti o attrezzature, migliorare le prestazioni ambientali e progetti di ricerca e sviluppo. Sono, quindi, esclusi gli investimenti puramente finanziari, per cui non sarà possibile ottenere un prestito BEI per acquistare un’altra impresa.
Le spese ammissibili sono quelle necessarie per la realizzazione degli investimenti ammessi: acquisto del terreno, di macchinari, attrezzature, opere murarie, attività immateriali quali brevetti, licenze, know-how spese di ricerca e sviluppo.
Sono finanziabili investimenti in tutti i settori, con esclusioni o restrizioni per alcuni settori industriali o agro-industriali.
Agevolazione
Prestito a medio-lungo termine, di durata variabile e negoziabile, generalmente da 4 a 12 anni. Il finanziamento copre al massimo il 50% dell’investimento.
Il prestito è erogato in Euro o nelle valute che saranno concordate; pur non trattandosi di un finanziamento agevolato, il tasso di interesse – che può essere fisso o variabile – è comunque normalmente interessante, dal momento che la BEI, godendo di un rating elevato, raccoglie denaro alla migliori condizioni di mercato e lo presta di conseguenza agli intermediari finanziari ad un tasso favorevole.
Procedura d’accesso alle agevolazioni
Per investimenti fino a 25.000.000 EUR, la Bei finanzia le imprese attraverso i c.d. “Prestiti globali”: si tratta in pratica di linee di credito che la Bei attiva presso istituti finanziari selezionati; mentre per progetti superiori a 25.000.000 EUR (“Prestiti individuali”) la gestione è diretta.